Punisce bullo e rischia il carcere
Palermo, 8 giu. (Apcom) - Un alunno di 12 anni aveva impedito ad un compagno di scuola di entrare nel bagno dei maschi dicendogli: "Tu sei gay, sei femmina, e qui non puoi stare". Una professoressa, di cui non è stato fornito il nome per tutelare i minorenni coinvolti, ha rimproverato il ragazzino imponendogli di scrivere per cento volte sul quaderno: "Sono un deficiente". Una decisione non accettata dal padre del bambino che ha denunciato l'insegnante ai Carabinieri. Adesso la professoressa, con più di 30 anni di insegnamento, è finita davanti il Tribunale di Palermo, dove il pm Ambrogio Cartosio ha chiesto la condanna a due mesi di carcere, pena sospesa, per abuso di mezzi di correzione.
fonte: alice
l'ho sentita oggi in tv...
aggiungo che ha scritto 100 volte deficente e non deficiente...
e che se era mio figlio altro che querela, gli facevo riempire io un quaderno con scritto "sono una merda"...innanzi tutto perchè ha usato l'aggettivo gay come offesa, e anche perchè io dei bulletti non ho pietà. sono ragazzini, e al posto di correggerli finchè siamo in tempo, citiamo in giudizio chi prova a farlo?
-.- dio mio
Re: Punisce bullo e rischia il carcere
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Originariamente inviata da °holly°
Palermo, 8 giu. (Apcom) - Un alunno di 12 anni aveva impedito ad un compagno di scuola di entrare nel bagno dei maschi dicendogli: "Tu sei gay, sei femmina, e qui non puoi stare". Una professoressa, di cui non è stato fornito il nome per tutelare i minorenni coinvolti, ha rimproverato il ragazzino imponendogli di scrivere per cento volte sul quaderno: "Sono un deficiente". Una decisione non accettata dal padre del bambino che ha denunciato l'insegnante ai Carabinieri. Adesso la professoressa, con più di 30 anni di insegnamento, è finita davanti il Tribunale di Palermo, dove il pm Ambrogio Cartosio ha chiesto la condanna a due mesi di carcere, pena sospesa, per abuso di mezzi di correzione.
fonte: alice
l'ho sentita oggi in tv...
aggiungo che ha scritto 100 volte deficente e non deficiente...
e che se era mio figlio altro che querela, gli facevo riempire io un quaderno con scritto "sono una me**a"...innanzi tutto perchè ha usato l'aggettivo gay come offesa, e anche perchè io dei bulletti non ho pietà. sono ragazzini, e al posto di correggerli finchè siamo in tempo, citiamo in giudizio chi prova a farlo?
-.- dio mio
Il problema non sta nel bulletto. Non dobbiamo prendercela con dei ragazzini. Il problema nasce dalla famiglia, che l'ha tirato su senza una buona educazione, senza spiegare ai propri figli i concetti di rispetto nei confronti di tutto ciò che è diverso. E la dimostrazione sta proprio nella denuncia del padre all'insegnante. Il bullismo fondamentalmente nasce da qui, da una mancata educazione. E' normale che se nella famiglia non c'è dialogo, il ragazzo si basi solo su esperienze personali, magari sui giochi della Playstation in cui i bianchi sparano ai neri o dove comunque c'è tanta violenza. Non tutti gli adolescenti sono così intelligenti da capire certe situazioni senza l'aiuto di un adulto.