Re: parole del papa in sudamerica
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Originariamente inviata da Kim
Non credo che sia una giustificazione dire che la Chiesa e Sacra e Santa, ma composta da uomini e dunque può sbagliare... Questi errori che la chiesa commette a me non piacciono e non li condivido, ma mi sembrano cmq una minima parte ripetto al bene che fa, e quei errori che fa non m'inducono a pensare che tutto sia marcio...
Hai ragione, bisogna sempre soppesare molto bene tutti gli aspetti di un determinato fenomeno. Ma per restare in attinenza col discorso del Papa che è l'argomento di questo topic, quello che a me dà fastidio è che un'alta carica ecclesiastica si possa permettere di ignorare così tranquillamente ciò che è documentato storicamente, e si possa permettere di fare certe dichiarazioni, che per le ragioni che ho già espresso a me sembrano assolutamente assurde e paradossali...
Che poi non ci siano solo aspetti negativi nell'istituzione della Chiesa penso sia indubbio, quello che personalmente mi urta da morire è come certi eminenti personaggi facciano di tutto per negare l'evidenza quando si tratta di evocare la parte "brutta" della Chiesa...
Non penso che tutto sia marcio, soltanto ai miei occhi perdono di credibilità e affidabilità i personaggi che fanno certe dichiarazioni, perchè è come voler negare la Storia, e questo non è assolutamente lecito, o "buono", per nessuno.
Re: parole del papa in sudamerica
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Originariamente inviata da HaunterOfTheDark
Hai ragione, bisogna sempre soppesare molto bene tutti gli aspetti di un determinato fenomeno. Ma per restare in attinenza col discorso del Papa che è l'argomento di questo topic, quello che a me dà fastidio è che un'alta carica ecclesiastica si possa permettere di ignorare così tranquillamente ciò che è documentato storicamente, e si possa permettere di fare certe dichiarazioni, che per le ragioni che ho già espresso a me sembrano assolutamente assurde e paradossali...
Che poi non ci siano solo aspetti negativi nell'istituzione della Chiesa penso sia indubbio, quello che personalmente mi urta da morire è come certi eminenti personaggi facciano di tutto per negare l'evidenza quando si tratta di evocare la parte "brutta" della Chiesa...
Non penso che tutto sia marcio, soltanto ai miei occhi perdono di credibilità e affidabilità i personaggi che fanno certe dichiarazioni, perchè è come voler negare la Storia, e questo non è assolutamente lecito, o "buono", per nessuno.
Ma negare la storia di cosa?? A cosa ti riferisci?
Ma vogliamo invece dire, che prendete ogni spunto per scagliarvi contro la chiesa, quando in realtà delle parole che ha detto il papa riportate in questo topic non avete niente da dire?
Leggete un libro di storia si scuola media superiore in cui si dice che i cristiani bruciavano le streghe cent'anni fa, e vi credete portatori della verità.
E per fortuna abbiamo la BBC che ci regala la verità.
Ne avete da camminare, altro che.
Re: parole del papa in sudamerica
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Originariamente inviata da Godel
Ma negare la storia di cosa?? A cosa ti riferisci?
Ma vogliamo invece dire, che prendete ogni spunto per scagliarvi contro la chiesa, quando in realtà delle parole che ha detto il papa riportate in questo topic non avete niente da dire?
Leggete un libro di storia si scuola media superiore in cui si dice che i cristiani bruciavano le streghe cent'anni fa, e vi credete portatori della verità.
E per fortuna abbiamo la BBC che ci regala la verità.
Ne avete da camminare, altro che.
Siamo sempre lì... Non ho mai detto che pretendo di possedere la verità assoluta, come non pretendo che le mie opinioni devono essere assolutamente giuste. I motivi per cui credo che il discorso del Papa in Sudamerica abbia in qualche modo negato una parte consistente della storia, è nel mio primo post in questo topic. Esprimo le mie opinioni, e quando posso porto a supporto di quello che dico informazioni che ritengo veritiere (visto che per un verso o per l'altro mi si rinfaccia sempre quel documentario della BBC), ma con questo non pretendo di possedere la verità assoluta, nè tantomeno di essere assolutamente dalla parte della ragione. Mi si può smentire come e quando si vuole, sono la prima ad ammettere di non avere un'erudizione spaventosa. Semplicemente giudico con gli strumenti in mio possesso, e se qualcuno non è d'accordo con me, si discute, senza per questo offendere i pensieri di nessuno.
Re: parole del papa in sudamerica
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Originariamente inviata da HaunterOfTheDark
Siamo sempre lì... Non ho mai detto che pretendo di possedere la verità assoluta, come non pretendo che le mie opinioni devono essere assolutamente giuste. I motivi per cui credo che il discorso del Papa in Sudamerica abbia in qualche modo negato una parte consistente della storia, è nel mio primo post in questo topic. Esprimo le mie opinioni, e quando posso porto a supporto di quello che dico informazioni che ritengo veritiere (visto che per un verso o per l'altro mi si rinfaccia sempre quel documentario della BBC), ma con questo non pretendo di possedere la verità assoluta, nè tantomeno di essere assolutamente dalla parte della ragione. Mi si può smentire come e quando si vuole, sono la prima ad ammettere di non avere un'erudizione spaventosa. Semplicemente giudico con gli strumenti in mio possesso, e se qualcuno non è d'accordo con me, si discute, senza per questo offendere i pensieri di nessuno.
Ma io chiedevo quali fatti storici negherebbe il Papa. Per sapere, perchè non capisco quali fatti di grande negatività cattolica in america latina abbia negato il Papa in quelle parole; e quali altri avvenimenti storici negativi avvenuti in quelle regioni vengano attribuiti alla chiesa.
Non ho offeso il tuo pensiero Haunter, mi oppongo al vostro processo niente di più.
Re: parole del papa in sudamerica
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Originariamente inviata da Godel
Ma io chiedevo quali fatti storici negherebbe il Papa. Per sapere, perchè non capisco quali fatti di grande negatività cattolica in america latina abbia negato il Papa in quelle parole
Mi riferisco al fatto che, per quanto ricordi di storia io, molto spesso nelle colonie spagnole in America Latina il cristianesimo è stata una religione imposta col bastone, di pari passo alla colonizzazione diciamo fisica del territorio, andava la colonizzazione (e mi perdonerai l'uso di questo termine in questo contesto) "spirituale" dei nativi, che dovevano imparare ad adorare un Dio completamente sconosciuto e diverso dalle divinità a cui erano abituati, se non sbaglio i culti originari dell'America Latina erano su base animista, o comunque legati a fenomeni naturali che secondo i nativi erano gli unici dei, perchè portatori di vita e di morte.
Ora, per un cristiano sarà facile vedere nei fenomeni naturali la presenza di Dio, ma dire che gli indigeni dell'America Latina cercavano nei loro dei il Dio nascosto, quindi il Dio adorato dai cristiani, mi sembra abbastanza grossolano, e se leggi il discorso del Papa, prima parla praticamente di una cultura universale con molte sfaccettature, si, ma riconducibili tutte al Cristianesimo, e poi parla di "culture diverse" che si fondono nel dialogo... Ripeto che questo "dialogo", per le mie conoscenze di storia, con i popoli dell'America Latina non è stato così diffuso e tollerante come sembra dalle parole del Papa, ma ripeto, questa è soltanto una mia impressione.
Se (vista l'ora) non avessi scritto un ragionamento completo in queste righe, ti invito a rileggere il mio primo post in questo topic, forse lì ho spiegato meglio ciò che intendo.
Re: parole del papa in sudamerica
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Originariamente inviata da HaunterOfTheDark
Mi riferisco al fatto che, per quanto ricordi di storia io, molto spesso nelle colonie spagnole in America Latina il cristianesimo è stata una religione imposta col bastone, di pari passo alla colonizzazione diciamo fisica del territorio, andava la colonizzazione (e mi perdonerai l'uso di questo termine in questo contesto) "spirituale" dei nativi, che dovevano imparare ad adorare un Dio completamente sconosciuto e diverso dalle divinità a cui erano abituati, se non sbaglio i culti originari dell'America Latina erano su base animista, o comunque legati a fenomeni naturali che secondo i nativi erano gli unici dei, perchè portatori di vita e di morte.
Ora, per un cristiano sarà facile vedere nei fenomeni naturali la presenza di Dio, ma dire che gli indigeni dell'America Latina cercavano nei loro dei il Dio nascosto, quindi il Dio adorato dai cristiani, mi sembra abbastanza grossolano, e se leggi il discorso del Papa, prima parla praticamente di una cultura universale con molte sfaccettature, si, ma riconducibili tutte al Cristianesimo, e poi parla di "culture diverse" che si fondono nel dialogo... Ripeto che questo "dialogo", per le mie conoscenze di storia, con i popoli dell'America Latina non è stato così diffuso e tollerante come sembra dalle parole del Papa, ma ripeto, questa è soltanto una mia impressione.
Se (vista l'ora) non avessi scritto un ragionamento completo in queste righe, ti invito a rileggere il mio primo post in questo topic, forse lì ho spiegato meglio ciò che intendo.
Ho letto il tuo intervento iniziale, pensavo ti riferissi anche ad altro..
Il 'dialogo' che si nega, tra il cattolicesimo e le altre religioni, è frutto sia della propaganda illuminata (è proprio così) sia del fraintendimento e del fazionismo che si ha nei riguardi del cattolicesimo. Che i cattolici siano andati in america latina ad imporre la loro religione a suon di bastonate, è una cavolata. Se poi la si vuole supportare con i documenti, vorrei proprio vederne di documenti che dimostrano questo (o quantomeno conoscere le basi di questa convinzione..).
Il Papa come è per la religione cattolica, crede nell'esistenza di un unico Dio; questo lo porta indubbiamente ad affermare che le 'religioni' di alcuni popoli dell'america latina (come appunto dici tu può essere la loro visione animista) sia nient'altro che la ricerca di quello stesso Dio.
D'altro canto, le credenze di alcune popolazioni non stridevano e non stridono con i dettami della religione cattolica.
Quanto al fatto che il Papa parli di culture diverse, è ovvio che non si possa negare che vi siano culture diverse nel mondo; non per questo le loro credenze data l'unicità del Divino in cui il cattolicesimo crede, non possono essere considerate come la ricerca dell'unico Dio appunto, cristiano.
Re: parole del papa in sudamerica
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Originariamente inviata da Godel
Che i cattolici siano andati in america latina ad imporre la loro religione a suon di bastonate, è una cavolata.
Si, probabilmente ho usato un'espressione un po' forte. Credo sia proprio di tutti i colonizzatori trasportare nei luoghi che colonizzano la loro cultura, con tutte le implicazioni che ne derivano.
Quello che contesto nel discorso del Papa, è che a mio avviso nega (anche con l'affermazione che questi popoli ricercassero nell'adorazione dei loro dei "il Dio nascosto") il fatto che questi colonizzatori abbiano in un modo o nell'altro imposto la religione cristiana ai popoli colonizzati, forse nella convinzione che le loro religioni originarie fossero tutte "false", a fronte della veridicità che attribuivano alla religione cattolica grazie alla loro fede in questa religione. Il senso del mio "imporre la religione cattolica con il bastone" era questo, probabilmente ho usato un'espressione un po' forte per esprimere il mio concetto.
Re: parole del papa in sudamerica
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Originariamente inviata da HaunterOfTheDark
Si, probabilmente ho usato un'espressione un po' forte. Credo sia proprio di tutti i colonizzatori trasportare nei luoghi che colonizzano la loro cultura, con tutte le implicazioni che ne derivano.
Quello che contesto nel discorso del Papa, è che a mio avviso nega (anche con l'affermazione che questi popoli ricercassero nell'adorazione dei loro dei "il Dio nascosto") il fatto che questi colonizzatori abbiano in un modo o nell'altro imposto la religione cristiana ai popoli colonizzati, forse nella convinzione che le loro religioni originarie fossero tutte "false", a fronte della veridicità che attribuivano alla religione cattolica grazie alla loro fede in questa religione. Il senso del mio "imporre la religione cattolica con il bastone" era questo, probabilmente ho usato un'espressione un po' forte per esprimere il mio concetto.
Capisco, ma chi non tende ad affermare ciò in cui crede? E' ovvio che un individuo che crede in una religione pensi che le altre siano mancanti; altrimenti non crederebbe. Ed è ovvio quanto ogni uomo affermi ciò in cui crede; siano idee, teorie, o credenze religiose.
Questo ovviamente è giusto se non vi è un'imposizione violenta.. Ma altrimenti, chi non lotta per ciò in cui crede, o crede in qualcosa che non vale nulla, o è un uomo che non vale nulla.
Re: parole del papa in sudamerica
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Originariamente inviata da Kim
[...]
Bhè se fosse per Dio in sto mondo sarbbe tutto buono e giusto, ma ha dato il libero albitrio per qualcosa, ognuno è poi libero d'agire e ragionare come cavolo vuole, e dunque è inutile dare la colpa a Lui di tutte le disgrazie che succedono in sto mondo.
[...]
Io avrei da obiettare su quanto evidenziato in neretto.
Se per dio tutto fosse buono e giusto non avrebbe creato l'albero del bene e del male. Il male è invece parte costituente del mondo creato da dio, è dio che l'ha creato.
Secondo me un dio che concepisce il male è un dio malvagio.
La malvagità di dio si intuisce - ovviamente sto ragionando per assurdo ammettendo vera l'ipotesi ch'egli esista - da come si comporta con gli esseri viventi. La malattia, il dolore, e quant'altro che dia sofferenza ch'egli si inventa per i viventi, soltanto un essere di una sadicità unica li può concepire.
Dio è uno stronzo, se analizziamo con un minimo di distacco il mondo di cui gli si attribuisce la creazione, un essere onnipotente, che può decidere tutto e sceglie per gli animali, uomo compreso, le condizioni di vita peggiori.
Mi sento di valutare molto più che quella di dio, la figura del diavolo, Lucifero, che si ribella a un desposta di siffatta cattiveria.
Re: parole del papa in sudamerica
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Originariamente inviata da Godel
Che i cattolici siano andati in america latina ad imporre la loro religione a suon di bastonate, è una cavolata.
Come, scusa........?.........
Anche il resto non mi trova d'accordo, perchè l'unico Dio deve essere per forza quello cristiano? E se invece fosse quello musulmano? (spero proprio di no.....)
E chi ti dice che ci sia un unico Dio? Se ce ne fossero tanti, come nell'antichità, e ognuno scegliesse quello in cui credere?
Re: parole del papa in sudamerica
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Originariamente inviata da Kim
La nostra realtà non è differente da quella terrena, io dicevo soltanto che non mi pare giusto tu non cristiano non credente parli di Spirito Santo e di altre cose che concernono la chiesa di cui non conosci assolutamente e di cui non t'interessa assolutamente niente...
Bhè se fosse per Dio in sto mondo sarbbe tutto buono e giusto, ma ha dato il libero albitrio per qualcosa, ognuno è poi libero d'agire e ragionare come cavolo vuole, e dunque è inutile dare la colpa a Lui di tutte le disgrazie che succedono in sto mondo.
Inolte, per quello che hai scritto e ho messo in grassetto...
Non credo che sia una giustificazione dire che la Chiesa e Sacra e Santa, ma composta da uomini e dunque può sbagliare... Questi errori che la chiesa commette a me non piacciono e non li condivido, ma mi sembrano cmq una minima parte ripetto al bene che fa, e quei errori che fa non m'inducono a pensare che tutto sia marcio...
Scusami, ma come fai a dire che non so niente dello Spirito Santo e dela Chiesa? Solo perchè non prego e non credo in Dio non ho il diritto di parlare di religione? Il mio status di non-credente mi preclude il commento riguardo le questioni Cristiane? Beh, ci sono atei molto più informati della maggior parte dei Cristiani e quando voi credenti fate questi ragionamenti non vi discostate molto dall'Inquisizione perchè non permettete il libero pensiero. Anzi permettete il pensiero di chi la pensa come voi e a chi va contro dite che lui non conosce e non può conoscere, mi sembra un pò troppo autoritario questo comportamento.
Tralasciando la frase "se fosse per Dio in sto mondo sarebbe tutto buono e giusto" perchè ha già risposto in modo perfetto Abel Balbo e non voglio iniziare una discussione lunga, faticosa e inutile dato che hai la benda della Fede che ti impedisce ogni obiettività in materia, risponderò all'altra parte del messaggio.
Il ragionamento del libero arbitrio non può far presa, potrebbe riuscire a convincere soltanto dei disperati (dal punto di vista intellettuale).
Scusami, ma quale libero arbitrio può avere un bambino che nasce in Africa e con l'AIDS? E uno che muore a 3 anni per una malattia incurabile? E chi non ha neanche la fortuna d'esser battezzato? Non a tutti è concesso il libero arbitrio, Dio non l'ha elargito a tutti, ma solo a pochi eletti, o meglio, a pochi fortunati.
A me non piacciono le generalizzazioni, io non credo che tutta la Chiesa sia marcia, ma guardo la realtà dei fatti e della Storia, vedo indulgenze vendute, omicidi coperti, libertà di parola, pensiero e scrittura distrutte, periodi di dittature clericali, concordati con Nazisti, estorsioni, furberie di vario genere, atti di pedofilia e quant'altro. Tutto questo non mi fa dire che tutto è marcio, ma sicuramente mi fa pensare che quest'organizzazione, la Chiesa, non sia poi così Santa e Sacra e non derivi da un Dio giusto, buono e misericordioso. Tutto qua.
Re: parole del papa in sudamerica
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Originariamente inviata da darkness_creature
Come, scusa........?.........
Anche il resto non mi trova d'accordo, perchè l'unico Dio deve essere per forza quello cristiano? E se invece fosse quello musulmano? (spero proprio di no.....)
E chi ti dice che ci sia un unico Dio? Se ce ne fossero tanti, come nell'antichità, e ognuno scegliesse quello in cui credere?
Dark, come ho già detto, si potrebbe scrivere a cosa ci si riferisce con le 'bastonate' ai popoli dell'america latina.
Quanto al resto, che il Dio unico sia quello cristiano o quello musulmano poco cambia. Se è uno, e chi crede in un unico Dio ne è convinto, religioni con differenti nomi e differenti dei riconducono alla ricerca di quel Dio unico.
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Originariamente inviata da Carlooo
Scusami, ma come fai a dire che non so niente dello Spirito Santo e dela Chiesa? Solo perchè non prego e non credo in Dio non ho il diritto di parlare di religione? Il mio status di non-credente mi preclude il commento riguardo le questioni Cristiane? Beh, ci sono atei molto più informati della maggior parte dei Cristiani e quando voi credenti fate questi ragionamenti non vi discostate molto dall'Inquisizione perchè non permettete il libero pensiero. Anzi permettete il pensiero di chi la pensa come voi e a chi va contro dite che lui non conosce e non può conoscere, mi sembra un pò troppo autoritario questo comportamento.
Tralasciando la frase "se fosse per Dio in sto mondo sarebbe tutto buono e giusto" perchè ha già risposto in modo perfetto Abel Balbo e non voglio iniziare una discussione lunga, faticosa e inutile dato che hai la benda della Fede che ti impedisce ogni obiettività in materia, risponderò all'altra parte del messaggio.
Il ragionamento del libero arbitrio non può far presa, potrebbe riuscire a convincere soltanto dei disperati (dal punto di vista intellettuale).
Scusami, ma quale libero arbitrio può avere un bambino che nasce in Africa e con l'AIDS? E uno che muore a 3 anni per una malattia incurabile? E chi non ha neanche la fortuna d'esser battezzato? Non a tutti è concesso il libero arbitrio, Dio non l'ha elargito a tutti, ma solo a pochi eletti, o meglio, a pochi fortunati.
A me non piacciono le generalizzazioni, io non credo che tutta la Chiesa sia marcia, ma guardo la realtà dei fatti e della Storia, vedo indulgenze vendute, omicidi coperti, libertà di parola, pensiero e scrittura distrutte, periodi di dittature clericali, concordati con Nazisti, estorsioni, furberie di vario genere, atti di pedofilia e quant'altro. Tutto questo non mi fa dire che tutto è marcio, ma sicuramente mi fa pensare che quest'organizzazione, la Chiesa, non sia poi così Santa e Sacra e non derivi da un Dio giusto, buono e misericordioso. Tutto qua.
Carlo, non è limitazione al libero pensiero. E' limitazione alla libera ignoranza, dato che la tua non conoscenza è dimostrata da ciò che scrivi, non da ciò che altri presuppongono.
Il punto non è leggersi la Bibbia, il punto è capire la teologia della religione cattolica.
E poi, di atei che abbiano mai studiato e interpretato le visioni religiose come si deve, ce ne sono proprio pochi altro che; considerando poi la base faziosa da cui partono, come fai te.
Quanto al resto, l'uomo sottostà alle leggi dell'universo e della natura, e quindi esistono malattie morte, e catastrofi.
Quanto a ciò che dici su chiesa nazismo e altro, come al solito, rinnovo il mio invito ad andarti a studiare la storia al di fuori dei testi di topolino che studiavi alle medie. E' riconosciuto nel mondo, e dalle comunità ebraiche che la chiesa si mosse contro i crimini nazisti e contro il nazismo, ma se vuoi continuare a dire sciocchezze fai pure, tanto ormai è un'abitudine.
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Originariamente inviata da Abel Balbo
Io avrei da obiettare su quanto evidenziato in neretto.
Se per dio tutto fosse buono e giusto non avrebbe creato l'albero del bene e del male. Il male è invece parte costituente del mondo creato da dio, è dio che l'ha creato.
Secondo me un dio che concepisce il male è un dio malvagio.
La malvagità di dio si intuisce - ovviamente sto ragionando per assurdo ammettendo vera l'ipotesi ch'egli esista - da come si comporta con gli esseri viventi. La malattia, il dolore, e quant'altro che dia sofferenza ch'egli si inventa per i viventi, soltanto un essere di una sadicità unica li può concepire.
Dio è uno stronzo, se analizziamo con un minimo di distacco il mondo di cui gli si attribuisce la creazione, un essere onnipotente, che può decidere tutto e sceglie per gli animali, uomo compreso, le condizioni di vita peggiori.
Mi sento di valutare molto più che quella di dio, la figura del diavolo, Lucifero, che si ribella a un desposta di siffatta cattiveria.
Mah.. Indubbiamente quando usi il cervello S@ve si vede :smt003
Il tuo appunto è giusto.
Va fatta una distinzione importante, per quella che è la realtà umana sulla terra, e per quella che è la natura divina del tutto.
Ossia, per quanto riguarda il male, essendo esso creazione del Dio che ha creato il tutto, sarebbe corretto convenire come concludi te, che quel Dio sia malvagio. Ma il bene, senza male, esiste?
Non esisterebbe bene senza male S@ve. Dio avrebbe relegato quel male nel frutto proibito (appunto, della conoscenza) che l'uomo contravvenendo poi al comandamento del Creatore ha mangiato, decadendo dallo stato di perfezione e dal paradiso felice, in uno stato in cui il male è presente come lo è il bene, un mondo in cui egli riconosce sia bene che male. D'altronde il male è un bene che non conosciamo, ed il mistero è racchiuso nella profonda teologia della religione, che tanto è svelata a Carlo :smt003
Malattie dolore e sofferenza, sono il risultato della nostra conoscenza acquisita, che ci avrebbe gettato nel mondo terreno con leggi fisiche e naturali di cui siamo schiavi, in quanto il nostro stato non è più di pari Dio.
Re: parole del papa in sudamerica
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Originariamente inviata da Godel
Carlo, non è limitazione al libero pensiero. E' limitazione alla libera ignoranza, dato che la tua non conoscenza è dimostrata da ciò che scrivi, non da ciò che altri presuppongono.
Il punto non è leggersi la Bibbia, il punto è capire la teologia della religione cattolica.
E poi, di atei che abbiano mai studiato e interpretato le visioni religiose come si deve, ce ne sono proprio pochi altro che; considerando poi la base faziosa da cui partono, come fai te.
Quanto al resto, l'uomo sottostà alle leggi dell'universo e della natura, e quindi esistono malattie morte, e catastrofi.
Quanto a ciò che dici su chiesa nazismo e altro, come al solito, rinnovo il mio invito ad andarti a studiare la storia al di fuori dei testi di topolino che studiavi alle medie. E' riconosciuto nel mondo, e dalle comunità ebraiche che la chiesa si mosse contro i crimini nazisti e contro il nazismo, ma se vuoi continuare a dire sciocchezze fai pure, tanto ormai è un'abitudine.
Godel, sei incredibile. Mi avrai detto in circa 20 messaggi che sono ignorante, che non conosco la Storia, che mi invento i fatti ecc, MA NON HAI MAI PROVATO NULLA!! Ti limiti soltanto ad inveire senza dimostrare niente e poi ti lamenti se trasformo il tuo nome per farlo assomigliare a quello di Goebbels.
Nella frase "di atei che abbiano mai studiato e interpretato le visioni religiose come si deve, ce ne sono proprio pochi", il "come si deve" mi fa paura, tutto è racchiuso in quella piccola parte del discorso, tutto il tuo pensiero dittatoriale è lì, se uno la pensa come te è nel giusto, altrimenti non fa parte di quel "come si deve".
Ma quale base faziosa? io direi il contrario, magari potessi riuscire a diventare credente, non capisci quanto ne sarei felice, sarei felice di alzarmi la mattina sapendo che tutto è predestinato, ma è più forte di me, non ci riesco e la mia razionalità mi impedisce di crederci quindi evita di dire che sono fazioso perchè mi fai incazzare.
Ancora a negare i rapporti con i Nazisti, beh, godel, non so che dirti, sei un caso disperato, cosa dovrei fare per convincerti? Portarti la lettera scritta da Pio XI a Hitler oppure il concordato firmato dal Papato con il terzo Reich?
Sei in grado di negare qualunque verità e in più continui ad offendere, beh, o dimostri il contrario oppure dovrò scendere al tuo livello e il soprannome di Gobel sarà niente a confronto.
Re: parole del papa in sudamerica
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Originariamente inviata da Carlooo
Godel, sei incredibile. Mi avrai detto in circa 20 messaggi che sono ignorante, che non conosco la Storia, che mi invento i fatti ecc, MA NON HAI MAI PROVATO NULLA!! Ti limiti soltanto ad inveire senza dimostrare niente e poi ti lamenti se trasformo il tuo nome per farlo assomigliare a quello di Goebbels.
Sei tu che non accetti dimostrazioni, come non hai accettato quelle su Nietzsche..
Se poi dico che sei ignorante, soprattutto per il modo come ti poni, non significa che io ti accomuni a criminali come Goebbels.
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Originariamente inviata da Carlooo
Nella frase "di atei che abbiano mai studiato e interpretato le visioni religiose come si deve, ce ne sono proprio pochi", il "come si deve" mi fa paura, tutto è racchiuso in quella piccola parte del discorso, tutto il tuo pensiero dittatoriale è lì, se uno la pensa come te è nel giusto, altrimenti non fa parte di quel "come si deve".
No.. Come ti dimostra S@ve, si possono fare appunti alla religione interessanti, con basi logiche e conoscitive che abbiano un senso.
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Originariamente inviata da Carlooo
Ma quale base faziosa? io direi il contrario, magari potessi riuscire a diventare credente, non capisci quanto ne sarei felice, sarei felice di alzarmi la mattina sapendo che tutto è predestinato, ma è più forte di me, non ci riesco e la mia razionalità mi impedisce di crederci quindi evita di dire che sono fazioso perchè mi fai incazzare.
Essere credenti non significa sapere che tutto è predestinato; e il credere non ti porterebbe probabilmente alla felicità.
Sei fazioso Carlo. Io non mi avvicino alle religioni con pregiudizi, come fai tu.
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Originariamente inviata da Carlooo
Ancora a negare i rapporti con i Nazisti, beh, godel, non so che dirti, sei un caso disperato, cosa dovrei fare per convincerti? Portarti la lettera scritta da Pio XI a Hitler oppure il concordato firmato dal Papato con il terzo Reich?
Sei in grado di negare qualunque verità e in più continui ad offendere, beh, o dimostri il contrario oppure dovrò scendere al tuo livello e il soprannome di Gobel sarà niente a confronto.
Ridagli. Ma perchè invece non ti informi un po' di più? Devo essere io ad imboccarti le cose, dato che non riesci a dimostrare quello che affermi?
Ma scusa vai su qualche sito di storia o di comunità ebraiche e porgigli la domanda.
Cito testualmente dai diari di Joseph Goebbels:
"Il Führer è profondamente religioso ma totalmente anticristiano. Considera il cristianesimo un sintomo di decadenza. E' un prodotto della razza ebraica. Lo si vede anche dall'analogia dei riti religiosi. Entrambi non hanno rapporti di sorta con gli animali e finiranno per andare a picco. Il Führer è un vegetariano convinto, per principio. Le sue argomentazioni sono inconfutabili. Sono estremamente convincenti. Non ha molta considerazione per l'homo sapiens. Non dovrebbe sentirsi tanto superiore agli animali. Non ne ha motivo. L'uomo crede di essere lui solo dotato di intelligenza, di anima".
Per quanto riguarda il Papa e i nessi tra Nazismo e religione Cattolica, Hitler aveva in pugno l'Europa, e come lo sapeva Mussolini lo sapeva benissimo il Papa, che già faceva i conti con la dilagante propaganda che giungeva in Italia (da ricordarsi la letterà che Papa Pio XI inviò al re Vittorio Emanuele III per opporsi alle leggi razziali. Documento che sicuramente per te sarà un falso) ed in oltre, il regime di oppressione sia a livello teo-sofico (l'azione atta a rinnegare l'Antico Testamento) che fisico perpretato (parroci perseguitati sia per la loro azione di opposizione al nazismo sia come risultato dell'anticlericalismo sviluppatosi col nazismo).
Il Papa si mosse in apparente neutralità, e i documenti degli archivi vaticani dimostrano come invece fece quanto più in suo potere per opporsi al nazismo ed alle repressioni.
Le azioni dell'allora Segretario di Stato Eugenio Pacelli, che promosse l'assunzione degli ebrei convertiti e non negli istituti ecclesiastici (che erano fino ad allora protetti comunque dal nazismo, grazie ai 'buoni' rapporti della santa sede con Mussolini, e di quest'ultimo con il Reich); in oltre le imposizioni del cardinale Mercati, e numerosissimi altri documenti, come la missiva del 7 dicembre 1938 inviata a Pacelli dall'arcivescovo di Westminster in risposta alla precedente di Pacelli che ti incollo di seguito:
"Ricevo cifrato dell’Eminenza Vostra Rev.ma spedito riguardo al pensiero del Santo Padre nella questione dell’assistenza e della carità verso i profughi. Moltissimi sono Cattolici. Altri sono Ebrei convertiti, e perché non hanno il sangue puro Ariano sono stati espulsi. Nel nome di tutti, tanto cattolici quanto acattolici ed ebrei che cercano di aiutare i poveri esiliati per opera di carità e di assistenza sono incaricato di esprimere i sensi della mia profonda gratitudine del messaggio benevolo di incoraggiamento. Lord Rothschild in modo particolare mi prega di ringraziare l’Eminenza Vostra Rev.ma perché il messaggio dimostra una volta di più la divina carità della Santa Sede verso quei che immeritatamente soffrono o sono afflitti"
Non vedo perchè debba essere io a scrivere un papiro di roba dato che non hai voglia di cercartele le informazioni, cosa dovuta al fatto che sei fazioso e che qualsiasi documento non riesce a smuoverti dalla tua posizione.
Sei tu che dovresti supportare le tue tesi.
Hai poco di che lamentarti, non sono io che offendo, non sono io che conio soprannomi ingiuriosi agli altri.
Ci manca solo che fai la vittima.
Re: parole del papa in sudamerica
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Originariamente inviata da Godel
Mah.. Indubbiamente quando usi il cervello S@ve si vede :smt003
Il tuo appunto è giusto.
Va fatta una distinzione importante, per quella che è la realtà umana sulla terra, e per quella che è la natura divina del tutto.
Ossia, per quanto riguarda il male, essendo esso creazione del Dio che ha creato il tutto, sarebbe corretto convenire come concludi te, che quel Dio sia malvagio. Ma il bene, senza male, esiste?
Non esisterebbe bene senza male S@ve. Dio avrebbe relegato quel male nel frutto proibito (appunto, della conoscenza) che l'uomo contravvenendo poi al comandamento del Creatore ha mangiato, decadendo dallo stato di perfezione e dal paradiso felice, in uno stato in cui il male è presente come lo è il bene, un mondo in cui egli riconosce sia bene che male. D'altronde il male è un bene che non conosciamo, ed il mistero è racchiuso nella profonda teologia della religione, che tanto è svelata a Carlo :smt003
Malattie dolore e sofferenza, sono il risultato della nostra conoscenza acquisita, che ci avrebbe gettato nel mondo terreno con leggi fisiche e naturali di cui siamo schiavi, in quanto il nostro stato non è più di pari Dio.
Concordo che senza il male non esisterebbe nemmeno il bene; a maggior ragione inventarsi tutto questo castello a che pro? per me è cattiveria bella e buona.
Certo che se il racconto dell'albero della conoscenza si interpretasse per l'allegoria che è, non ammettendo l'esistenza di dio, avrebbe un valore senz'altro superiore.
Dài, devi ammettere che le traversie a cui è condannato l'uomo sono la testimonianza che Dio o non esiste o se esiste non è buono affatto.