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Originariamente inviata da Cagliostro_86
Con impegno non si guarda solamente il lavoro.
Per dirti prima di arrivare sulla loro poltroncina i politici si sono fatti un bel culo, in maniera diversa da come se lo fa un operario questo è ovvio, ma si tratta sempre di culo.
ma dai nn crederai davvero a questo spero
i piu sono dei raccomandati, tt gli altri grazie a conoscenze di stampo mafioso...e tu dici che si tratta di culo?
l'unico culo di cui si può parlare in qst società di merda è il culo che danno via i modelli x fare una sfilata per dolce e gabbana & co
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aggiungerei che i più non sono nemmeno laureati....phuahuha
e i ricercatori che si fanno veramente il culo in questo paese di merda non trovano un cazzo di finanziamento di merda
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Originariamente inviata da Zero-Point
ma dai nn crederai davvero a questo spero
i piu sono dei raccomandati, tt gli altri grazie a conoscenze di stampo mafioso...e tu dici che si tratta di culo?
l'unico culo di cui si può parlare in qst società di me**a è il culo che danno via i modelli x fare una sfilata per dolce e gabbana & co
Hai ragione.
Io ho semplicemente usato politici perché si stava parlando di essi, ma il discorso vero è proprio sarebbe stato questo;
Le persone si fanno il culo in maniere differente, e non vedo perché esaltare solamente la fatica, per quanto sia grossa, di un operaio.
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Originariamente inviata da Cagliostro_86
Hai ragione.
Io ho semplicemente usato politici perché si stava parlando di essi, ma il discorso vero è proprio sarebbe stato questo;
Le persone si fanno il culo in maniere differente, e non vedo perché esaltare solamente la fatica, per quanto sia grossa, di un operaio.
no ma io ho fatto solo un esempio...xkè alla fine con o senza comunismo...c'è chi si spacca in due per lavoro e chi se ne aprofitta e non fa un cazzo...
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Originariamente inviata da Zero-Point
no ma io ho fatto solo un esempio...xkè alla fine con o senza comunismo...c'è chi si spacca in due per lavoro e chi se ne aprofitta e non fa un ca**o...
Si è vero, però da una parte c'è la possibilità di diminuire questa cosa, da un'altra invece si stimola a non fare assolutamente niente.
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Originariamente inviata da Cagliostro_86
Si è vero, però da una parte c'è la possibilità di diminuire questa cosa, da un'altra invece si stimola a non fare assolutamente niente.
questo è il tuo punto di vista
da un lato si è obbligati a spaccarsi il culo per sopravvivere...dall'altro ognuno contribuisce al bene di tutti...ed è x qst che ci vogliono comunità piccole dove ognuno bada al bene di tutti e si dividono i compiti... ;)
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Originariamente inviata da Zero-Point
questo è il tuo punto di vista
da un lato si è obbligati a spaccarsi il culo per sopravvivere...dall'altro ognuno contribuisce al bene di tutti...ed è x qst che ci vogliono comunità piccole dove ognuno bada al bene di tutti e si dividono i compiti... ;)
Si ma dipende com'è questa divisione.
E' ovvio che in una comunità ci sono delle varie divisioni che poi bene o male guardano tutti noi.
Quello che mi fa rabbia è l'aiutare chi non si merita assolutamente niente e che non da minimamente niente.
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Chi non fa nulla per scelta personale o perché aspetta un aiuto divino non va aiutato!
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Originariamente inviata da Cagliostro_86
Hai ragione.
Io ho semplicemente usato politici perché si stava parlando di essi, ma il discorso vero è proprio sarebbe stato questo;
Le persone si fanno il culo in maniere differente, e non vedo perché esaltare solamente la fatica, per quanto sia grossa, di un operaio.
Secondo me non è vero che ci sia l'esaltazione del lavoro fisico a dispetto di altri tipi di fatiche. Direi che c'è l'esaltazione di tutte quelle fatiche che non hanno prospettive di riconoscimento. Il che il più delle volte coincide con la fatica fisica, ma che spesso riguarda anche altri tipi di attività.
Prendiamo un neolaureato in legge. Egli verrà schiavizzato per anni da uno studio legale che si avvarrà del suo lavoro a titolo completamente gratuito. Credo che questa sia una vergogna, però quel neolaureato ha una prospettiva più o meno fondata di diventare un legale di quello o di un altro studio e di vedersi mutare radicalmente le sue condizioni di lavoro e di soddisfazione conseguente.
Lo stesso si può dire per il culo che si è fatto il politico che menzionavi dianzi. (In questo caso a mio avviso è molto più il culo che lecca di quello che si fa, e ci sarebbe da disquisire se sia o meno la stessa cosa; per quanto faticoso - almeno per me - questo sarebbe).
Ci sono invece lavori, anche non necessariamente fisici, per i quali le prospettive future sono piuttosto deprimenti. Penso al venditore di enciclopedie, al distributore di volantini pubblicitari, al risponditore telefonico di un call center, etc.
Insomma, per concludere, più che sul tipo di fatica, farei distinzione sul tipo di prospettive.
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Originariamente inviata da Abel Balbo
Secondo me non è vero che ci sia l'esaltazione del lavoro fisico a dispetto di altri tipi di fatiche. Direi che c'è l'esaltazione di tutte quelle fatiche che non hanno prospettive di riconoscimento. Il che il più delle volte coincide con la fatica fisica, ma che spesso riguarda anche altri tipi di attività.
Prendiamo un neolaureato in legge. Egli verrà schiavizzato per anni da uno studio legale che si avvarrà del suo lavoro a titolo completamente gratuito. Credo che questa sia una vergogna, però quel neolaureato ha una prospettiva più o meno fondata di diventare un legale di quello o di un altro studio e di vedersi mutare radicalmente le sue condizioni di lavoro e di soddisfazione conseguente.
Lo stesso si può dire per il culo che si è fatto il politico che menzionavi dianzi. (In questo caso a mio avviso è molto più il culo che lecca di quello che si fa, e ci sarebbe da disquisire se sia o meno la stessa cosa; per quanto faticoso - almeno per me - questo sarebbe).
Ci sono invece lavori, anche non necessariamente fisici, per i quali le prospettive future sono piuttosto deprimenti. Penso al venditore di enciclopedie, al distributore di volantini pubblicitari, al risponditore telefonico di un call center, etc.
Insomma, per concludere, più che sul tipo di fatica, farei distinzione sul tipo di prospettive.
E questo che c'entra con lo scontro comunismo-liberalismo? Anzi, almeno nel nostro sistema socio-economico un minimo di prospettive di carriera ce le hai (a parte il venditore di volantini o lo spazzino......)......
Invece nei lavori statali si sale di carriera praticamente solo per semplice anzianità di servizio; tu puoi essere un emerito c*****ne scansafatiche o un impiegato estremamente coscienzioso, nessuno se ne frega niente e tu sali di grado soltanto dopo un tot di anni lavorati......tutt'altra cosa rispetto alle aziende private anche grosse, dove la gestione è molto più capillare e le decisioni vengono prese più rapidamente senza compilare centinaia di fogli.....
Personalmente, ad esempio, mi sono trovato meglio con cliniche convenzionate con l'ASL (cioè paghi come in un ospedale pubblico, ma sono a gestione privata) piuttosto che con ospedali veri e propri.......