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Originariamente inviata da
Puff
Secondo me è più una qeustione di carattere, mi spiego, quando ero piccola mia mamma aveva paura di tutto, quindi: non andare con la bici che cadi, attenta che ti fai male, copriti che prendi freddo, non andare nella neve che ti ammali, non rotolarti nel prato che ti sporchi (:lol:) non toccare quel cane perchè ti morde, non usare i pattini in discesa, e robe così.
Mio papà l'opposto: devo andare sul tetto vieni anche te, vieni che proviamo a guidare il vespino (:lol:), vuoi assaggiare un goccio di birra?, vieni che andiamo a vedere i rally e via così.
Questo è giusto per l'equilibro, se mio padre avesse avuto il carattere di mia madre, adesso andrei in giro sotto una campana di vetro, se mia madre avesse avuto quello di mio padre probabilmente mi sarei già rotta qualche osso :lol:
Ma non è: donna iper-protettiva, uomo no. Assolutamente no. E' una questione di carattere, e così per tutte le altre differenze.
Che io sappia la madre si identificava nel ruolo di quella apprensiva e il padre in quello della sicurezza, proprio come è stato nel tuo (e nel mio) caso.
Oggi però non è più così. E - mi duole dirlo - ma mi sembra (è un'impressione mia) che sia più il maschio ad essersi avvicinato nei modi alla femmina (quindi apprensivo e meno sicuro) che non il contrario.
Quello che Godel e quelli della sua linea di pensiero non capiscono e che io non affermo che oggi sia meglio di ieri, non lo so, forse era bene un cambiamento ma si poteva fare qualcosa di meglio nel cambiare... però il dato di fatto è questo e loro non lo vogliono ammettere.
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Secondo me invece DI FONDO ci sono comunque differenze di atteggiamento fra un padre ed una madre, pur non negando affatto i cambiamenti in parte condivisibili descritti da Abel Balbo.
Il mio pensiero è sempre stato che la madre è INDISPENSABILE e il padre importante negli anni fino alla pre-adolescenza.....da quel momento in poi è il padre a diventare "indispensabile" e la madre importante......diciamo che spesso sono i padri a mettere realmente il figlio di fronte alle responsabilità e ai possibili rischi della vita, magari affrontandoli e facendoli affrontare in maniere differenti ma di concetto comunque uguale.
Una madre, chi più chi meno, tenderà sempre ad essere lievemente più apprensiva perchè sente un legame intimo che un padre non potrà mai sentire, non perchè quest'ultimo sia scemo o un mostro, assolutamente.....ma perchè non se l'è sentito dentro per 9 mesi, non ne ha condiviso le sensazioni in modo così intimo come succede per una madre.
E questo da certi punti di vista è un vantaggio, perchè consente differenti approcci all'educazione del figlio.
Ecco anche perchè sostengo che un bambino ha bisogno di padre e madre, e non di due padri o di due madri....senza contare poi che nei PRIMISSIMI tempi il contatto fisico bambino-madre ha molta importanza a livello fisiologico e psicologico per il bambino.
Non tutte le "concezioni vecchie" sono per forza sbagliate o da abolire
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Originariamente inviata da
darkness creature
Secondo me invece DI FONDO ci sono comunque differenze di atteggiamento fra un padre ed una madre, pur non negando affatto i cambiamenti in parte condivisibili descritti da Abel Balbo.
Il mio pensiero è sempre stato che la madre è INDISPENSABILE e il padre importante negli anni fino alla pre-adolescenza.....da quel momento in poi è il padre a diventare "indispensabile" e la madre importante......diciamo che spesso sono i padri a mettere realmente il figlio di fronte alle responsabilità e ai possibili rischi della vita, magari affrontandoli e facendoli affrontare in maniere differenti ma di concetto comunque uguale.
Una madre, chi più chi meno, tenderà sempre ad essere lievemente più apprensiva perchè sente un legame intimo che un padre non potrà mai sentire, non perchè quest'ultimo sia scemo o un mostro, assolutamente.....ma perchè non se l'è sentito dentro per 9 mesi, non ne ha condiviso le sensazioni in modo così intimo come succede per una madre.
E questo da certi punti di vista è un vantaggio, perchè consente differenti approcci all'educazione del figlio.
Ecco anche perchè sostengo che un bambino ha bisogno di padre e madre, e non di due padri o di due madri....senza contare poi che nei PRIMISSIMI tempi il contatto fisico bambino-madre ha molta importanza a livello fisiologico e psicologico per il bambino.
Non tutte le "concezioni vecchie" sono per forza sbagliate o da abolire
Parto dalla fine del tuo intervento, facendoti notare che io non ho mai detto che adesso è meglio di 50 anni fa. Semplicemente non mi sono espresso in materia, anche perché è una cosa che non sento mia, il mio auspicio è ben altro che certi canoni di cui si sta discutendo.
Fatta questa premessa, ti faccio notare che tu in pratica stai affermando che una madre è differente da un padre per il dato di fatto che ha portato suo figlio in grembo per 9 mesi e che da questo nasce un diverso attaccamento e una maggiore apprensione.
Ebbene, posso anche essere d'accordo, però così dicendo hai delegittimato lo strumento dell'adozione: una madre adottiva non è una vera madre! Vedi, anche su questo potrei essere in parte d'accordo, perché è la realtà dei fatti che una madre adottiva non abbia partorito lei suo figlio. Però quindi, proprio per ciò, dovresti ammettere che a livello adottivo tra una femmina e un maschio cade la differenziazione che prima facevi. Di fatto hai affermato che nel caso dell'adozione una coppia eterosessuale o una coppia omosessuale, la differenza non ci sarebbe, o anche se ci fosse sarebbe assai meno evidente che in una coppia di genitori biologici.
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Parto dalla fine del tuo intervento, facendoti notare che io non ho mai detto che adesso è meglio di 50 anni fa. Semplicemente non mi sono espresso in materia, anche perché è una cosa che non sento mia, il mio auspicio è ben altro che certi canoni di cui si sta discutendo.
Fatta questa premessa, ti faccio notare che tu in pratica stai affermando che una madre è differente da un padre per il dato di fatto che ha portato suo figlio in grembo per 9 mesi e che da questo nasce un diverso attaccamento e una maggiore apprensione.
Ebbene, posso anche essere d'accordo, però così dicendo hai delegittimato lo strumento dell'adozione: una madre adottiva non è una vera madre! Vedi, anche su questo potrei essere in parte d'accordo, perché è la realtà dei fatti che una madre adottiva non abbia partorito lei suo figlio. Però quindi, proprio per ciò, dovresti ammettere che a livello adottivo tra una femmina e un maschio cade la differenziazione che prima facevi. Di fatto hai affermato che nel caso dell'adozione una coppia eterosessuale o una coppia omosessuale, la differenza non ci sarebbe, o anche se ci fosse sarebbe assai meno evidente che in una coppia di genitori biologici.
Ti sei concentrato su un aspetto che non è l'unico che ho preso in considerazione, Abel.....
per quanto io ritenga vero che, salvo casi degeneri (purtroppo tanti), genitori veri "sani" saranno sempre meglio di adottivi "sani", io parlavo proprio delle differenze d'approccio, che non sono dovute solo al fatto di essersi sentito nel grembo il bambino per 9 mesi.
C'è però da dire che una coppia di genitori adottivi "sani"
sa comportarsi come fosse una coppia di genitori naturali, e se è realmente valida sa quasi annullare questa differenza.....questo, unito al lieve imprinting istintivo che non è mai del tutto scomparso neanche negli umani, fa sì che il mio concetto possa valere lo stesso
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Originariamente inviata da
darkness creature
Ti sei concentrato su un aspetto che non è l'unico che ho preso in considerazione, Abel.....
per quanto io ritenga vero che, salvo casi degeneri (purtroppo tanti), genitori veri "sani" saranno sempre meglio di adottivi "sani", io parlavo proprio delle differenze d'approccio, che non sono dovute solo al fatto di essersi sentito nel grembo il bambino per 9 mesi.
C'è però da dire che una coppia di genitori adottivi "sani"
sa comportarsi come fosse una coppia di genitori naturali, e se è realmente valida sa quasi annullare questa differenza.....questo, unito al lieve imprinting istintivo che non è mai del tutto scomparso neanche negli umani, fa sì che il mio concetto possa valere lo stesso
Mah! http://www.hwupgrade.it/forum/images...con_climb2.gif
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E' tutto così maledettamente soggettivo. Non si può stilare un profilo generale delle famiglie non c'è ne una uguale all'altra. Può capitarti ilpadre apprensivo, la madre in carriera che non riesce a seguire i figli, la sorella rompipalle, o il fratello che ti copre... E non è dimostrato in alcun modo che due omosessuali non possano avere caratteristiche complementari come un padre e una madre, anzi se stanno insieme e si sono sposati è perchè si sanno scambiare a vicenda ciò che hanno con ciò che necessitano.
Come qualcuno (mi pare Abel) ha detto su c'è sempre un genitore che è più apprensivo dell'altro e insieme creano un equilibrio dove i figli possono crescere. Il problema è quando entrambi i genitori sono troppo permissivi/menefreghisti oppure troppo remissivi/apprensivi che il bambino ha degli squilibri. Se penso ad uno che nasce con due genitori troppo rigidi finisce che si fa mettere i piedi in testa e si reprime, oppure si ribella e diventa scalmanato. E di casi del genere ne conosco parecchi.
Ma in generale è com'è strutturata la coppia ciò che crea problemi, non il sesso dei coniugi. E in una coppia gay è normale che ci siano due opposti, uno più autoritario l'altro più permissivo. Se nelle coppie etero la parte autoritaria è spesso (spesso) interpretata dal maschio e viceversa quella permissiva dalla donna, c'è un analogia anche nelle coppie omo.
E questo equilibrio che fa crescere in una buona atmosfera il bambino, che non è un equilibrio travagliato e ricco di liti, ma il poter osservare e imparare da entrambe le parti.
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
I cattolici li tiro in ballo perché sono loro i difensori della famiglia di 50 anni fa, e questo non lo puoi negare e non puoi negare che se non ci fossero loro la famiglia sarebbe stata bell'e rivista.
Ciò che distingue un maschio e una femmina, non sarà solo il vissuto sociale, ma il vissuto sociale è quel che più importa per l'allevamento di un bambino. Perché a un bambino se hai i cromosoma X o Y in fin dei conti non gliene frega niente, così come non gliene frega niente se pisci in piedi o seduto. Per lui è importante la consapevolezza che a fronte di suoi bisogni ed esigenze ci sia qualcuno in grado di aiutarlo. Un bambino distingue il maschio e la femmina che lo accudiscono per il ruolo che hanno NEI SUOI CONFRONTI non certo per chi sta sopra o sotto quando fanno sesso, cosa alla quale non è minimamente interessato. E il ruolo che padre e madre hanno NEI SUOI CONFRONTI al giorno d'oggi non è per niente distinto. Entrambi sono in grado di lavargli il culo, entrambi possono preparargli da mangiare, entrambi posso metterlo a dormire, accompagnarlo in palestra, aiutarlo a fare i compiti... addirittura entrambi sono apprensivi, ruolo che una volta era esclusivamente materno.
E allora? Perché due e non un solo genitore? Perché due è meglio di uno, perché uno solo non avrebbe tutto il tempo necessario... ma - di fatto - dove e come si differenzia il ruolo di padre da quello di madre??
Chi ha un padre ed una madre sa benissimo la differenza che c'è; come tu dovresti sapere benissimo le differenze che ci sono tra uomo e donna.
Non puoi dimostrare che queste non vi siano, come non puoi dimostrare che siano risibili; quindi è inutile che congetturi, fai prima a portare degli esempi concreti invece di queste chiacchiere.
Dimostra che padre e madre sono la stessa cosa; dimostra che uomo e donna sono la stessa cosa.
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Originariamente inviata da
Godel
Chi ha un padre ed una madre sa benissimo la differenza che c'è; come tu dovresti sapere benissimo le differenze che ci sono tra uomo e donna.
Non puoi dimostrare che queste non vi siano, come non puoi dimostrare che siano risibili; quindi è inutile che congetturi, fai prima a portare degli esempi concreti invece di queste chiacchiere.
Dimostra che padre e madre sono la stessa cosa; dimostra che uomo e donna sono la stessa cosa.
Art. 3.
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
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Originariamente inviata da
Godel
Chi ha un padre ed una madre sa benissimo la differenza che c'è; come tu dovresti sapere benissimo le differenze che ci sono tra uomo e donna.
Non puoi dimostrare che queste non vi siano, come non puoi dimostrare che siano risibili; quindi è inutile che congetturi, fai prima a portare degli esempi concreti invece di queste chiacchiere.
Dimostra che padre e madre sono la stessa cosa; dimostra che uomo e donna sono la stessa cosa.
Non credo che non mi capisci, ma che fai finta di non capire ciò che intendo.
E' chiaro che ancora oggi ci siano delle differenze fra un maschio e una femmina (per quanto che se continua questo trend, nel giro di qualche generazione si ridurranno a poco o niente), ma io parlo di differenze che possano essere determinanti nell'educazione e l'accudimento di un bambino!!
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Non credo che non mi capisci, ma che fai finta di non capire ciò che intendo.
E' chiaro che ancora oggi ci siano delle differenze fra un maschio e una femmina (per quanto che se continua questo trend, nel giro di qualche generazione si ridurranno a poco o niente), ma io parlo di differenze che possano essere determinanti nell'educazione e l'accudimento di un bambino!!
L'esistenza stessa di differenze è importante per lo sviluppo del bambino, che così ha fin dall'inizio più tipi di modelli con cui confrontarsi :)
E non trascurare il fatto del contatto fisico quando si è molto piccoli, perchè non lo dicevo per scherzo, e quando lo lessi rimasi sorpreso io per primo