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Originariamente inviata da s@ve
Non funziona così... se sei ottima risorsa umana ti rinnovano il contratto per altri 3 mesi e poi altri 3 e poi altri 3, finché non gli servi più o sgarri, magari perche' cadi dalla moto e devi stare una settimana a letto...
L'Italia è una repubblica fondata sul lavoro (almeno a parole) e quindi il lavoro deve essere una cosa da trattare seriamente.
x Adfk: ti ho mandato un MP... :)
da noi, qui nel nord est, per esperienza e per amici so che funziona così, se sei un buon lavoratore dopo la prova ti assumono a tempo indeterminato, ammetto che non so come sia la situazione nel centro e sud italia!
x save: ho risp all'MP
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Certo che ridurre la PERSONA a OTTIMA RISORSA UMANA è raccapricciante.. Ormai non c'è più un barlume di dignità.. Tutto viene concepito in termini economici...
E poi parlano di valori... Ma per favore!
Saluti
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Originariamente inviata da filosofo
Certo che ridurre la PERSONA a OTTIMA RISORSA UMANA è raccapricciante.. Ormai non c'è più un barlume di dignità.. Tutto viene concepito in termini economici...
E poi parlano di valori... Ma per favore!
Saluti
ma piantatela di attaccarvi sulle stronzate...è un modo come un altro di dire ottimo lavoratore...senza ne malizia ne tono offensivo....vedi qual'è la differenza fra noi e voi, noi non ci attacchiamo su ste minchiate che non servono proprio a un bel niente! cosa hai risolto scrivendo questo? assolutamente nulla...perchè non significa che io perchè ho scritto risorsa umana, non rispetti i diritti dei lavoratori o che non penso che siano persone con diritti, o che penso che siano schiavi ....anche perchè facendo parte della categoria sarei pure stupido....no, non è assolutamente nulla di questo, è stato usato solo un termine tecnico, che non è per nulla offensivo...mi dispiace dirtelo ma state diventando DAVVERO PATETICI (almeno per il tuo caso)!. saluti
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Eh no, caro mio...
Io parlo di persona, non di lavoratore... Mario Rossi è innanzitutto una persona!
Siete talmente immersi nel sistema da dimenticarvi la vostra natura...
Questa non è una critica a sfondo politico, è semmai una presa di consapevolezza di carattere filosofico...
Poi pensala come vuoi ma non offendere!
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Se la metti così allora in teoria anke un efferato criminale dovrebbe essere una persona, e mi spiace ma per me nn è affatto così, anzi...
Mario Rossi si può definire una "persona" nel momento in cui rispetta le regole morali (prima ancora che giuridiche) fondamentali dell'uomo, e tra queste ci inserisco anke la capacità di studiare e/o lavorare in maniera degna (nn per forza ammazzarsi ma almeno in modo decente). Allora sì che è una "persona", cn tutto ciò che da questo consegue
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Per darkness...
Una capacità di studiare e/o lavorare in maniera degna non può essere distintivo di una persona che rispetta regole morali.
Esempio: ragazzo down, portatore di invalidità grave... secondo questo tuo ragionamento non sarebbero persone?
Magari però ti riferivi alla categoria "persone normali" (che secondo me non esistono...)
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Originariamente inviata da darkness_creature
Se la metti così allora in teoria anke un efferato criminale dovrebbe essere una persona, e mi spiace ma per me nn è affatto così, anzi...
Mario Rossi si può definire una "persona" nel momento in cui rispetta le regole morali (prima ancora che giuridiche) fondamentali dell'uomo, e tra queste ci inserisco anke la capacità di studiare e/o lavorare in maniera degna (nn per forza ammazzarsi ma almeno in modo decente). Allora sì che è una "persona", cn tutto ciò che da questo consegue
Quel che conta è concepirsi innanzitutto come persona e poi come lavoratore... Perché secondo certi individui le due cose coincidono, mentre la seconda mi pare una componente fondamentale ma non certo totalizzante.
Sul fatto che Mario Rossi si debba definire persona nel momento in cui rispecchia certune regole morali ho una miriade di dubbi e riserve, dal momento che tali regole morali a seconda della scansione cronologica e geografica tendono a variare... Mentre la persona resta..
Laddove si lascia spazio alla convenzione, prima di categorizzare occorrerebbe analizzare e tenere conto delle varie sfaccettature
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Originariamente inviata da alchimista
Per darkness...
Una capacità di studiare e/o lavorare in maniera degna non può essere distintivo di una persona che rispetta regole morali.
Esempio: ragazzo down, portatore di invalidità grave... secondo questo tuo ragionamento non sarebbero persone?
Magari però ti riferivi alla categoria "persone normali" (che secondo me non esistono...)
Se nn vuoi chiamarle "persone normali" va bene, parlavo cmq di persone sane fisicamente e mentalmente, sì. I casi dei disabili sn differenti e anzi ho tantissimo rispetto per ki nonostante questo si impegna e conduce una vita quasi normale
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Originariamente inviata da filosofo
Quel che conta è concepirsi innanzitutto come persona e poi come lavoratore... Perché secondo certi individui le due cose coincidono, mentre la seconda mi pare una componente fondamentale ma non certo totalizzante.
Sul fatto che Mario Rossi si debba definire persona nel momento in cui rispecchia certune regole morali ho una miriade di dubbi e riserve, dal momento che tali regole morali a seconda della scansione cronologica e geografica tendono a variare... Mentre la persona resta..
Laddove si lascia spazio alla convenzione, prima di categorizzare occorrerebbe analizzare e tenere conto delle varie sfaccettature
Ci sono regole socio-morali di fondo che dovrebbero porsi al di sopra di qualunque convinzione politica e religiosa. La dignità umana deve esserci per i cattolici così cm per i musulmani, gli induisti, i buddisti, i comunisti, i liberali ecc...
Queste devono costituire la base minima da cui partire per poter definire qualcuno una "vera persona" o no. Ripeto ke casi cm quelli di efferati criminali, stupratori ecc... nn sn definibili "persone" secondo me. D'altronde, milioni di anni di civiltà ci avranno pur insegnato qualcosa, no?
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Originariamente inviata da darkness_creature
Ci sono regole socio-morali di fondo che dovrebbero porsi al di sopra di qualunque convinzione politica e religiosa. La dignità umana deve esserci per i cattolici così cm per i musulmani, gli induisti, i buddisti, i comunisti, i liberali ecc...
Queste devono costituire la base minima da cui partire per poter definire qualcuno una "vera persona" o no. Ripeto ke casi cm quelli di efferati criminali, stupratori ecc... nn sn definibili "persone" secondo me. D'altronde, milioni di anni di civiltà ci avranno pur insegnato qualcosa, no?
E chi le stabilisce queste regole socio-morali di fondo?
Occorrerebbe anzitutto tener conto che anche l'essere umano è un animale, con un sistema nervoso particolarmente sviluppato, ma pur sempre soggiacente agli istinti.
Se adottassimo un paradigma ermeneutico incentrato sulla nostra animalità scopriremmo molte cose sulla nostra natura e determinati nostri comportamenti (lo stesso innamoramento) ci sarebbero molto più chiari.
Ops, ho introdotto un nuovo tema :nice: