Usa, congelate le spese federali.

Alla mezzanotte di lunedì è scattato il congelamento temporaneo alle spese di Washington, per il mancato accordo sul budget tra Repubblicani e Democratici. Tagliati i servizi "non essenziali", 800mila lavoratori statali senza stipendio. Appello del presidente ai conservatori: "Economia in ostaggio. Più dura la paralisi, più grave sarà il suo impatto"

America sotto pressione per il mancato accordo sul bilancio. Il braccio di ferro che paralizza il potere legislativo si è accasciato. E mentre inizia l'era «obamacare», la riforma della discordia, entra in vigore la legge che di fatto ha provocato lo shutdown. La paralisi della pubblica amministrazione americana scattata a mezzanotte (ora di Washington) non risparmia parchi nazionali, musei, zoo, e persino la Statua della Libertà. Il blocco dell'intera pubblica amministrazione in Usa, la prima volta da 17 anni, oltre a mettere a rischio il posto di lavoro di 800 mila lavoratori statali, crea non pochi problemi anche ai turisti. Mentre anche alla Casa Bianca e al Congresso molti servizi verranno sospesi. STATUA LIBERTÀ OFF LIMITS - Il monumento simbolo di New York e degli interi Stati Uniti chiude i battenti a causa dello 'shutdown' del governo americano. Liberty Island, gestita dal National Park Service - agenzia federale duramente colpita dal blocco - è destinata a restare momentaneamente chiusa per la mancanza di fondi.
DA YELLOWSTONE AL GRAND CANYON - Ingressi sbarrati nei 401 parchi nazionali Usa, tra cui il Grand Canyon, Yellowstone e Yosemite, con quest'ultimo che oggi festeggia un triste compleanno. E mentre Google celebra con un apposito Doodle proprio i 123 anni del parco nazionale Yosemite, il sito viene chiuso al pubblico.
CASA BIANCA A SCARTAMENTO RIDOTTO - Lo shutdown colpisce anche la residenza presidenziale. Al numero 1600 di Pennsylvania Avenue opera un personale ridotto e le visite turistiche sono sospese, mentre il sito della Casa Bianca non verrà aggiornato «a causa - si legge - del fallimento del Congresso». Fermi anche i siti di quasi tutti i dipartimenti e le agenzie federali.
NIENTE TOUR A CAPITOL HILL - Chiusa al pubblico anche la sede del Congresso americano. A causa della mancanza di fondi, il Capitol Building ha cancellato «sino a nuovo avviso» i tour guidati.
MEMORIAL CHIUSI E FONTANE SPENTE - Transenne impediscono l'accesso ai turisti anche ai memoriali, tra cui quelli dedicati a Lincoln, Martin Luther King e Franklin Delano Roosevelt a Washington. A causa della paralisi della pubblica amministrazione, sono state spente le 45 fontane della Capitale.
STOP VISITE MUSEI E ZOO - Porte chiuse allo Smithsonian e al National Zoo di Washington, dove verrà oscurata anche la famosa Panda Cam per osservare la crescita del cucciolo di cinque settimane. Il personale verrà utilizzato soltanto per nutrire e accudire gli animali .
NASA A TERRA - Compleanno amaro anche per l'agenzia spaziale americana, fondata esattamente 55 anni fa. In seguito alla paralisi della pubblica amministrazione, il 97% dei suoi impiegati sono rimasti senza stipendio. Gli unici a ricevere una paga regolare sono coloro i quali si occupano di sicurezza dei satelliti e degli astronauti che si trovano nello spazio.

Lo «shutdown» chiude la Statua della Libertà - Corriere.it

Statali a casa e Usa sotto shock, il dramma degli 800mila senza stipendio - Il Sole 24 ORE

Incredibile.
Comunque mi chiedo cosa sarebbe successo se in italia da un giorno all'altro i dipendenti pubblici rimanessero senza stipendio..

In Italia avrebbero sbuffato un po' e scritto "governo ladro!!1!!1" su facebook.

mentre lo shutdown delle spese federali non essenziali prosegue, Obama si dice "esasperato" per la situazione e per l'imminente e ancor più grave rischio:

Senza un aumento del limite legale del debito, il rischio è quello del primo fallimento nella storia degli Stati Uniti. C'è tempo fino al 17 ottobre, ma l'accordo sembra ancora lontano.

Lo shutdown americano preoccupa perchè se prolungato mette a rischio la ripresa globale. Per ora gli effetti sul mercato sono ''limitati'' ma è difficile prevedere cosa succederà dopo. A lanciare l'allarme sono il presidente della Bce, Mario Draghi, e il Fondo Monetario Internazionale, che temono ripercussioni globali.

Il rischio è il primo default nella storia Usa
Anche Wall Street è preoccupata e chiede un accordo: i big delle banche incontrano alla Casa Bianca il presidente americano Barack Obama, dopo aver incontrato i leader repubblicani del Congresso. E se lo shutdown preoccupa, a far paura è il tetto del debito: la scadenza del 17 ottobre è alle porte e senza un aumento del limite legale del debito il rischio è quello del primo default nella storia degli Stati Uniti. Un accordo sembra lontano sia per lo shutdown sia per il debito. ''Aumentarlo è essenziale'' avverte l'ex presidente della Bce, Jean Claude Trichet. ''Non farlo sarebbe assurdo'' rincara la dose.

Risorse esaurite il 17 ottobre
Il Tesoro americano sta già attuando ''misure straordinarie'' per continuare a pagare i conti. Una volta che queste saranno esaurite, il prossimo 17 ottobre, il Tesoro ''restera' con in cassa solo 30 miliardi di dollari per far fronte ai propri obblighi. Un ammontare che, in alcuni giorni, è inferiore alle necessità di spesa, che possono raggiungere i 60 miliardi di dollari. Se non avremo abbastanza fondi sarà impossibile per gli Stati Uniti, per la prima volta nella loro storia, rispettare i propri obblighi'' afferma il segretario al Tesoro americano Jack Lew, in una lettera allo speaker della camera, John Boenher. Obama "esasperato"
Sono assolutamente esasperato", ha detto il presidente degli Stati Uniti Barack Obama in un'intervista alla Cnbc. "O dico a 20 milioni di persone che non possono piu' avere una assicurazione sanitaria, oppure il governo resterà chiuso: questo vuol dire essere irresponsabili". Il presidente ha anche avvertito Wall Street: "Questa volte c'è da preoccuparsi".

Shutdown, Obama "esasperato" a Wall Street