Matrimoni gay in Francia, sì alla legge: Assemblea nazionale approva articolo 1

Con 249 voti favorevoli e 97 contrari la Francia dice sì alla legge sui matrimoni gay. Nelle prossime settimane la discussione sui 5.000 emendamenti.

Francia, l'Assemblea Nazionale ha approvato con 249 voti favorevoli e solo 97 contrari l'articolo 1 del progetto di legge che renderà legali i matrimoni gay.
Come promesso dal programma elettorale dei socialisti di Hollande, è arrivato quindi il sì alla norma - presentata e approvata dal Governo lo scorso novemebre -che definisce il matrimonio "un accordo tra due persone di sesso diverso o del medesimo sesso".
Migliaia gli emendamenti al progetto di legge che saranno discussi nelle prossime settimane, ma ormai l'approvazione del totale dei 14 articoli che compongono la norma è data per certa

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Avversati dai cattolici e dal centro destra, la legge per i matrimoni gay ha visto in Francia in questi mesi susseguirsi tantissime proteste ma anche tanta solidarietà: dalla storica immagine del bacio gay di due donne nel cuore di una folla di una manifestazione a favore della famiglia tradizionale alle centinaia di migliaia che sono scesi in strada a Parigi solo la scorsa settimana.

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Vastissima è ormai secondo i sondaggi la percentuale di francesi, oltre il 60%, che ha dato il suo appoggio alla legge per i matrimoni gay, nonostante quella per le adozioni sia invece più bassa, a meno del 50%.

Ma ormai è scontato: la Francia avrà i matrimoni gay, grazie ai socialisti di Hollande.

Fonte: Matrimoni gay in Francia, sì alla legge: Assemblea nazionale approva articolo 1

Sono più che contenta, gli arretrati siamo noi e tali resteremo ancora per un po'..

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Originariamente inviata da Folletta

Sono più che contenta, gli arretrati siamo noi e tali resteremo ancora per un po'..

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Concordo a pieno con te. Poi qui dentro, la gente dice che l'Italia ha altri problemi da risolvere, come se gli altri Stati non li hanno. La Francia anche sta in crisi, eppure emana diritti di parità tra tutti i cittadini.

Lukino, sono d'accordo sul fatto che in questo preciso momento ci sono altri problemi di cui occuparci.. Però credo nell'amore tra persone dello stesso sesso e, se non ci fossero certe idee in giro, una legge simile si potrebbe fare e promulgare in un niente.. Ma noi abbiamo la chiesa e una proposta simile adesso non si può pensare, porterebbe a delle discussioni infinite dimenticandosi così di altri problemi.. Sappiamo come sono i nostri parlamentari, non possiamo farli stancar troppo..

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Originariamente inviata da Lukinho92

Concordo a pieno con te. Poi qui dentro, la gente dice che l'Italia ha altri problemi da risolvere, come se gli altri Stati non li hanno. La Francia anche sta in crisi, eppure emana diritti di parità tra tutti i cittadini.

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E tu continua a sognare, il matrimonio gay in Italia, che forse un giorno ( tra 10 anni o 20 anni forse ) quando un vero comunista o socialista salirà al governo sapra proporre un programma politico cone ha fatto Hollande . Ma dubito che cio avvenga perchè il matrimonio gay non è una priorità sociale ( solo i diretti interessati la vedono cosi " una priorità" ) o se lo è un falso problema che non coinvolge la maggiornaza degli Italiani

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Originariamente inviata da Usher

E tu continua a sognare, il matrimonio gay in Italia, che forse un giorno ( tra 10 anni o 20 anni forse ) quando un vero comunista o socialista salirà al governo sapra proporre un programma politico cone ha fatto Hollande . Ma dubito che cio avvenga perchè il matrimonio gay non è una priorità sociale ( solo i diretti interessati la vedono cosi " una priorità" ) o se lo è un falso problema che non coinvolge la maggiornaza degli Italiani

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Il diritto è rivolto all'intera comunità e anche ad un singolo individuo, quindi quello che scrivi non c'entra assolutamente niente. Questa è discriminazione, se non si applica ciò. Perchè anche se i diretti interessati, sono di numero inferiore o non interessano alla società nel complesso, non significa assolutamente niente. Lo Stato deve impegnarsi nei confronti degli individui.

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Originariamente inviata da Lukinho92

Il diritto è rivolto all'intera comunità e anche ad un singolo individuo, quindi quello che scrivi non c'entra assolutamente niente. Questa è discriminazione, se non si applica ciò. Perchè anche se i diretti interessati, sono di numero inferiore o non interessano alla società nel complesso, non significa assolutamente niente. Lo Stato deve impegnarsi nei confronti degli individui.

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Mi sa che il tuo integralismo , come quello cattolico danneggi la causa gay. Lo stato deve riconoscere i diritti come universalità ( diritti alle coppie gay ) ma allo stesso tempo deve fare in modo che non sia turbato l'ordine sociale ( no ai matrimoni gay) perchè questo interesse è superiore a quello dei singoli individui.

Credo che il "matrimonio gay" sia una scorciatoia per estendere diritti e doveri a quelle coppie che altrimenti ne sarebbero sprovviste, basterebbe togliere la parola "matrimonio" per le unioni non religiose. Così ci sarebbero unioni civili che sono indipendenti da qualsiasi forma di erà, sesso religione o struttura e i matrimoni quelli prettamente religiosi creati da una coppia eterosessuale con finalità alla procreazione. Forse in questo modo ci sarebbe speranza anche per l'italia.

Quale sarà il prossimo passo, unioni tra uomini e animali?
no scherzi a parte è un po triste che una cosa del genere faccia discutere. Dovrebbe essere una cosa del tipo: volete sottarchi anche se siete m più m o f più f? Va bene, questione finita, passiamo a qualcosa di più importante

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Originariamente inviata da Usher

E tu continua a sognare, il matrimonio gay in Italia, che forse un giorno ( tra 10 anni o 20 anni forse ) quando un vero comunista o socialista salirà al governo sapra proporre un programma politico cone ha fatto Hollande . Ma dubito che cio avvenga perchè il matrimonio gay non è una priorità sociale ( solo i diretti interessati la vedono cosi " una priorità" ) o se lo è un falso problema che non coinvolge la maggiornaza degli Italiani

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Io non sono una diretta interessata ma la vedo come una priorità per tutte quelle coppie che desiderano essere riconosciute come una famiglia. Non è che solo perchè non ci tocca in prima persona deve essere considerata una cosa marginale.
E' come se dicessi che una riforma delle pensioni non sarebbe una priorità perchè non sono in età pensionabile.

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Originariamente inviata da Usher

Mi sa che il tuo integralismo , come quello cattolico danneggi la causa gay. Lo stato deve riconoscere i diritti come universalità ( diritti alle coppie gay ) ma allo stesso tempo deve fare in modo che non sia turbato l'ordine sociale ( no ai matrimoni gay) perchè questo interesse è superiore a quello dei singoli individui.

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Quindi staresti affermando che, è meglio non "turbare" la società, così lasciando discriminare una parte di essa?
Qui c'è una priorità di diritti, la società si abitua, l'essere umano senza diritto non si abituerà mai, andrà sempre alla ricerca di esso, la società cambia sempre, non è mai statica e stabile. Poi vorrei sapere da te, questo ordine sociale come verrebbe turbato? Ora che anche il Vaticano, ha detto che è d'accordo alle unioni civili tra persone dello stesso sesso ma non al matrimonio. Ma qui quando si parla di matrimonio, bisogna fare attenzione, perchè non si richiede un matrimonio religioso ma civile, il che è diverso. Il matrimonio riconosciuto nell'ordinamento statale, non in quello canonico. Io penso che pensieri integralisti come il tuo, non porteranno mai avanti il processo sociale.

Io non capisco cosa vi cambia se i gay si sposano.
A voi etero e alla chiesa cosa cambia se si sposano con rito civile?
Esattamente nulla. Non vi tolgono nulla state sereni, mamma mia!
E' solo questione di mentalità e di pregiudizio.

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Originariamente inviata da Annie Lennox

Io non capisco cosa vi cambia se i gay si sposano.
A voi etero e alla chiesa cosa cambia se si sposano con rito civile?
Esattamente nulla. Non vi tolgono nulla state sereni, mamma mia!
E' solo questione di mentalità e di pregiudizio.

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Esatto, non si toglie assolutamente niente, ma è semplicemente un pareggiamento di diritto, l'uguaglianza che dovrebbe vivere all'interno della società ^^.

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Originariamente inviata da Annie Lennox

Io non capisco cosa vi cambia se i gay si sposano.
A voi etero e alla chiesa cosa cambia se si sposano con rito civile?
Esattamente nulla. Non vi tolgono nulla state sereni, mamma mia!
E' solo questione di mentalità e di pregiudizio.

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Ma visto che non interessa loro cade in secondo piano.. e poi come farebbero a spiegare ai loro figli perbenisti cattolici che 2 uomini si sposano? (o 2 donne) Eh! Cerca di capirli no? poveretti! Che fatica!

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Originariamente inviata da Lukinho92

Quindi staresti affermando che, è meglio non "turbare" la società, così lasciando discriminare una parte di essa?
Qui c'è una priorità di diritti, la società si abitua, l'essere umano senza diritto non si abituerà mai, andrà sempre alla ricerca di esso, la società cambia sempre, non è mai statica e stabile. Poi vorrei sapere da te, questo ordine sociale come verrebbe turbato? Ora che anche il Vaticano, ha detto che è d'accordo alle unioni civili tra persone dello stesso sesso ma non al matrimonio. Ma qui quando si parla di matrimonio, bisogna fare attenzione, perchè non si richiede un matrimonio religioso ma civile, il che è diverso. Il matrimonio riconosciuto nell'ordinamento statale, non in quello canonico. Io penso che pensieri integralisti come il tuo, non porteranno mai avanti il processo sociale.

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Ma conosci i principi generali delle leggi? No visto che li studi sai che esistono tali riserve di disciplina dove l'interesse pubblico prevale su quello del singolo. Un interesse diffuso è superiore a uno singolo . Integralista non so. i cattolici mi accusano di essere un pro-gay perché dicevo le stesse cose del papa in tempi non sospetti tu che mi dai dell'oscurantista, certo che le persone quando ci parli non hanno molto ben chiaro chi è il nemico. Che io sia un Realista? ovvero uno che pensa che la verità stia in mezzo da posizioni cosi radicali pro o contro ?

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Originariamente inviata da Lukinho92

Esatto, non si toglie assolutamente niente, ma è semplicemente un pareggiamento di diritto, l'uguaglianza che dovrebbe vivere all'interno della società ^^.

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la chiesa non dice che non dovete sposarvi dice che per voi deve essere prevista una forma che vi distingui da quello di una donna con un uomo che nasce dalla tradizione del diritto romano. Dovete avere i diritti ma in modo diverso . Secondo me e per sottolineare che siete il prodotto della concezione della società odierna e dei suoi cambiamenti.

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Originariamente inviata da Annie Lennox

Io non capisco cosa vi cambia se i gay si sposano.
A voi etero e alla chiesa cosa cambia se si sposano con rito civile?
Esattamente nulla. Non vi tolgono nulla state sereni, mamma mia!
E' solo questione di mentalità e di pregiudizio.

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perchè devo menarla per fare le vittime,(pensano che tale atteggiamento possa pagare) visto che non gli viene negato nulla. Semplicemente gli si chiede di rispettare le forme sociali attuali e di accettarne nuove per sottolineare il cambiamento della società nei loro confronti . non escludendoli ma riconoscendogli una giusta collocazione sociale che fino a 60 anni o 70 anni fa non esisteva neanche in america .

Perdonami ma io non ti capisco :lol:
Alcune volte vado ad interpretazione con i tuoi post.
Io non sono necessariamente una fan del matrimonio, ma proprio come concetto. Semplicemente riconoscere i diritti delle coppie tutte. Ho fatto l'esempio del rapporto tra figlio - madre lesbica - compagna lesbica. Quella è una cosa che andrebbe regolamentata.
E ti ricordo che gli anni 60 erano più di 50 anni fa cazzarola. Cioè ci mancherebbe che nel frattempo uno stato non cambi, anche a livello di mentalità. Noi siamo un caso a parte.

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Originariamente inviata da Annie Lennox

Perdonami ma io non ti capisco :lol:
Alcune volte vado ad interpretazione con i tuoi post.
Io non sono necessariamente una fan del matrimonio, ma proprio come concetto. Semplicemente riconoscere i diritti delle coppie tutte. Ho fatto l'esempio del rapporto tra figlio - madre lesbica - compagna lesbica. Quella è una cosa che andrebbe regolamentata.
E ti ricordo che gli anni 60 erano più di 50 anni fa cazzarola. Cioè ci mancherebbe che nel frattempo uno stato non cambi, anche a livello di mentalità. Noi siamo un caso a parte.

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dunque ricapitoliamo:
a) non capisco perchè fare tutto questo vittimismo a che pro? Se volevo i diritti come coppie di fatto li avranno oramai la chiesa non li nega piu, anzi sollecita i politici a fare il passo.
B) perchè necessariamente uno sentirsi discriminato se non ha il matrimonio? Perchè avere , in prospettiva, avrà diritti che si avvicinano al matrimonio è una cosa esacrabile - in germania e in finlandia funziona cosa senza che alla coppia gay venga riconsociuto il diritto al matrimonio vero e proprio - ( sono paesi forse trogloditi?)
c) perchè non possiamo incominciare dai gay a sperimentare le nuove geometrie sociali regolamentando con leggi diverse da quelle che fino ad ora abbiamo per le coppie etero andando incontro alle sperimentazioni indicate da Lennox ?

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Originariamente inviata da Usher

Ma conosci i principi generali delle leggi? No visto che li studi sai che esistono tali riserve di disciplina dove l'interesse pubblico prevale su quello del singolo. Un interesse diffuso è superiore a uno singolo . Integralista non so. i cattolici mi accusano di essere un pro-gay perché dicevo le stesse cose del papa in tempi non sospetti tu che mi dai dell'oscurantista, certo che le persone quando ci parli non hanno molto ben chiaro chi è il nemico. Che io sia un Realista? ovvero uno che pensa che la verità stia in mezzo da posizioni cosi radicali pro o contro ?

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Li conosco bene i principi generali delle leggi, quelli che non li conosce bene forse sei tu, dato che scrivi ciò. Un'interesse diffuso è superiore di quello singolo? Ok ci siamo, ma fino ad un certo punto. Se tutti sono contro ai bassi "ad esempio", non vuol dire che i bassi devono essere discriminati e non godere dei propri diritti che gli spettano. Attenzione, non fare confusione. Quando ti ho dato per l'oscurantista? E poi non diciamo che la verità sta giusto al centro, ciò lo dicono solo le persone che non prendono una posizione e dai basta.

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Originariamente inviata da Usher

la chiesa non dice che non dovete sposarvi dice che per voi deve essere prevista una forma che vi distingui da quello di una donna con un uomo che nasce dalla tradizione del diritto romano. Dovete avere i diritti ma in modo diverso . Secondo me e per sottolineare che siete il prodotto della concezione della società odierna e dei suoi cambiamenti.

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La Chiesa è un'ordinamento a parte, cosa centra in questo discorso? A me non interessa di sposarmi in Chiesa, perchè la Chiesa è uno Stato a parte con i suoi ordinamenti eccecc. Io non appartengo allo Stato della Chiesa, ma a quello italiano e lo Stato italiano deve tutelarmi, non la Chiesa. Poi se mi vuole tutelare, è tutto un più, ma non deve mettere il bastone tra le ruote agli altri.

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Originariamente inviata da Usher

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B) perchè necessariamente uno sentirsi discriminato se non ha il matrimonio? Perchè avere , in prospettiva, avrà diritti che si avvicinano al matrimonio è una cosa esacrabile - in germania e in finlandia funziona cosa senza che alla coppia gay venga riconsociuto il diritto al matrimonio vero e proprio - ( sono paesi forse trogloditi?)

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In Germania e in Finlandia non sono riconosciuti i matrimoni Gay? XD

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Originariamente inviata da Lukinho92

Quindi staresti affermando che, è meglio non "turbare" la società, così lasciando discriminare una parte di essa?
Qui c'è una priorità di diritti, la società si abitua, l'essere umano senza diritto non si abituerà mai, andrà sempre alla ricerca di esso, la società cambia sempre, non è mai statica e stabile. Poi vorrei sapere da te, questo ordine sociale come verrebbe turbato? Ora che anche il Vaticano, ha detto che è d'accordo alle unioni civili tra persone dello stesso sesso ma non al matrimonio. Ma qui quando si parla di matrimonio, bisogna fare attenzione, perchè non si richiede un matrimonio religioso ma civile, il che è diverso. Il matrimonio riconosciuto nell'ordinamento statale, non in quello canonico. Io penso che pensieri integralisti come il tuo, non porteranno mai avanti il processo sociale.

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Le regole e i diritti nella costituzione non li ho mica scritti io, però so anzi conosco che in molte sentenza della corte costituzionale viene giustificato il principio della compressione dei diritti del singolo per il perseguimento di un interesse superiore. Per cui non c'e molto materia da discutere tra me e te , t u sei troppo legato alle idee di Andrew Sullivan fino a fossilizzarti sopra, idee che forse avevano un senso negli anni 90 e ma oggi bisogna anche riflettere anche su altri temi : il prezzo della assimilazione

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Originariamente inviata da Lukinho92

Li conosco bene i principi generali delle leggi, quelli che non li conosce bene forse sei tu, dato che scrivi ciò. Un'interesse diffuso è superiore di quello singolo? Ok ci siamo, ma fino ad un certo punto. Se tutti sono contro ai bassi "ad esempio", non vuol dire che i bassi devono essere discriminati e non godere dei propri diritti che gli spettano. Attenzione, non fare confusione. Quando ti ho dato per l'oscurantista? E poi non diciamo che la verità sta giusto al centro, ciò lo dicono solo le persone che non prendono una posizione e dai basta.

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La Chiesa è un'ordinamento a parte, cosa centra in questo discorso? A me non interessa di sposarmi in Chiesa, perchè la Chiesa è uno Stato a parte con i suoi ordinamenti eccecc. Io non appartengo allo Stato della Chiesa, ma a quello italiano e lo Stato italiano deve tutelarmi, non la Chiesa. Poi se mi vuole tutelare, è tutto un più, ma non deve mettere il bastone tra le ruote agli altri.

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In Germania e in Finlandia non sono riconosciuti i matrimoni Gay? XD

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Si era uscita una tabella sulla repubblica giorni fa volevo riportarla, ma non ho fatto in tempo, in cui indicava lo stato dei diritti riconosciuti a gay e i matrimoni gay nei nel mondo facendo una bella classificazione sugli stati di avanzamento

Una lotta infinita...

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Originariamente inviata da Usher

Le regole e i diritti nella costituzione non li ho mica scritti io, però so anzi conosco che in molte sentenza della corte costituzionale viene giustificato il principio della compressione dei diritti del singolo per il perseguimento di un interesse superiore. Per cui non c'e molto materia da discutere tra me e te , t u sei troppo legato alle idee di Andrew Sullivan fino a fossilizzarti sopra, idee che forse avevano un senso negli anni 90 e ma oggi bisogna anche riflettere anche su altri temi : il prezzo della assimilazione

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Un momento, sai che cos'è la Corte Costituzionale? Perchè l'hai citata e non ne trovo davvero il motivo. Comunque tu poni il potere dello Stato solo dall'alto e così è uno Stato fallimentare, perchè tenderà a fallire. Lo Stato deve partire dal basso, solo così lo Stato è capace di controllare la società e farla vivere in pace con se stessa. Guarda, io queste cose le studio, so' la Costituzione per cosa è stata creata e cosa contiene al suo interno. Ora ti inviterei, a postare le sentenze dove la Corte Costituziona giustifica il principio della compressione dei diritti del singolo per il perseguimento di un interesse superiore. Magari, si potrà capire meglio in quali casi specifici si fa ciò, se si fa sempre.

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Originariamente inviata da Usher

Si era uscita una tabella sulla repubblica giorni fa volevo riportarla, ma non ho fatto in tempo, in cui indicava lo stato dei diritti riconosciuti a gay e i matrimoni gay nei nel mondo facendo una bella classificazione sugli stati di avanzamento

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Si giusto, in Finladia sarà possibile se non erro dal 1 Settembre 2013...