Re: Dio, l'uomo e l'embrione...
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Originariamente inviata da s@ve
Il capo supremo di Santa Romana Chiesa, papa Benedetto XVI, al secolo JOSEPH RATZINGER, ha dichiarato:
"Dio non fa differenza fra l'uomo e l'embrione".
Ovviamente ognuno è libero di pensare e dichiarare quel che crede.
Io da anticlericale non capisco come sia possibile che un tizio qualsiasi, nella fattispecie questo signor Joseph Ratzinger, sappia quello che pensa Dio, ammessa l'esistenza di quest'ultimo... pero' voglio - ragionando per assurdo - dare per certa l'esistenza di Dio e la facoltà del papa di parlargli personalmente e sapere quel che Dio fa o pensa e focalizzarmi su certe (ennesime) incongruenze.
Innanzitutto mi chiedo che cosa risponde la Chiesa a una donna incinta che chiede di battezzare il proprio feto.
Poi vorrei che qualcuno mi chiarisse le idee riguardo al Limbo...
Sembra che Dio, nel 1904, abbia dichiarato, per voce dell'allora papa Pio X che "I bambini morti senza battesimo vanno nel limbo, dove non godono Dio, ma nemmeno soffrono, perché avendo il peccato originale, e quello solo, non meritano il Paradiso, ma neppure l'inferno e il purgatorio"
Ora questo Dio, onnipotente si, ma con le idee un po' confuse, ci ripensa e sembra che abbia dichiarato che il Limbo non esiste piu' (...)!!
Innanzitutto, che ne sara' dell'anima dei bimbi non battezzati morti fra il 1904 e oggi?
Ancora vorrei chiedere:
Perche' agli aborti non viene celebrato un funerale in chiesa come per tutti gli altri defunti?
Se c'è qualcuno in grado di fare un po' di chiarezza, che sia il benvenuto in questo post...
Il tuo discorso cede su tutti i punti..... io credo che nemmeno un bambino delle elementari avrebbe potuto scrivere di peggio.. frasi come quelle del limbo.....
La religione, come ogni cosa, ha seguito una sua evoluzione è quindi anch'essa figlia del suo tempo. Ogni recriminazione rivolta al passato non fa testo. Una volta ci si affidava alle viscere degli uccelli per conoscere il futuro, una volta si credeva che la terra fosse piatta e non si osava andare ''oltre le porte d'ercole'', una volta appunto esisteva il limbo. Tutti sappiamo che Dio ha avuto voce tramite l'uomo, e molto spesso sono i predicatori stessi che si assumevano la responsabilità di ''interpretarlo''.
Prendiamo la parabola di Abramo che per dimostrare la sua fede in Dio doveva sacrificare suo figlio, e quando poi si era deciso a farlo ha mandato il cherubino per avvertirlo che era tutta una prova del nove.
Ora: che immagine potremmo avere di questo Dio? Un dio megalomane, un Dio che per sua vanità gioca sui sentimenti delle persone e dei suoi cari, li plagia per renderli suoi sudditi... tante volte ho riflettuto su questo. Sembrano assurde cose di questo tipo, ma è tutto in proporzione ai tempi.
A mio aviso la religione va presa per quello che di buono ha da trasmettere, che si creda o meno al suo ''fondatore'' sono i messaggi che contano davvero.. messaggi che con il tempo hanno cambiato modo di esprimersi, dalle più ''rudimentali'' parabole a concetti veri e propri... ecco dunque la religione con funzione pedagogica...
Poi ovvio, spesso c'è una certa estremizzazione (vedi sesso prematrimoniale), ma è con questa indolente rigidità che si è sempre contraddistinto quest'ente. Sta a noi avere la giusta misura. Poi se si parla degli ''aumma aumma'' della chiesa e colpe varie che ha avuto, sono altri discorsi, ti dò ragione, l'uomo purtroppo è corrotto; ma quello che hai detto non ha senso soprattutto il titolo...
E' ridicolo che tu dica: -Io da anticlericale non capisco come sia possibile che un tizio qualsiasi, nella fattispecie questo signor Joseph Ratzinger, sappia quello che pensa Dio, ammessa l'esistenza di quest'ultimo... -
Ora mi spieghi dove sbaglia il quando mi dice che un embrione è una vita...
Cominciamo a pensare a Dio come un ente che ragione a rigor di logica e di morale, e basta...
Pensa come ragioni, ti soffermi sull'alterigia del papa e non sulle giuste parole che dice...
p.s. Sono agnostica, o comunque una che non è ancora convinta di nulla, perchè è azardato anche darmi una definizione specifica, però su una cosa ci rifletto.
Re: Dio, l'uomo e l'embrione...
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Originariamente inviata da Akemi
Il tuo discorso cede su tutti i punti..... io credo che nemmeno un bambino delle elementari avrebbe potuto scrivere di peggio.. frasi come quelle del limbo.....
La religione, come ogni cosa, ha seguito una sua evoluzione è quindi anch'essa figlia del suo tempo. Ogni recriminazione rivolta al passato non fa testo. Una volta ci si affidava alle viscere degli uccelli per conoscere il futuro, una volta si credeva che la terra fosse piatta e non si osava andare ''oltre le porte d'ercole'', una volta appunto esisteva il limbo. Tutti sappiamo che Dio ha avuto voce tramite l'uomo, e molto spesso sono i predicatori stessi che si assumevano la responsabilità di ''interpretarlo''.
Prendiamo la parabola di Abramo che per dimostrare la sua fede in Dio doveva sacrificare suo figlio, e quando poi si era deciso a farlo ha mandato il cherubino per avvertirlo che era tutta una prova del nove.
Ora: che immagine potremmo avere di questo Dio? Un dio megalomane, un Dio che per sua vanità gioca sui sentimenti delle persone e dei suoi cari, li plagia per renderli suoi sudditi... tante volte ho riflettuto su questo. Sembrano assurde cose di questo tipo, ma è tutto in proporzione ai tempi.
A mio aviso la religione va presa per quello che di buono ha da trasmettere, che si creda o meno al suo ''fondatore'' sono i messaggi che contano davvero.. messaggi che con il tempo hanno cambiato modo di esprimersi, dalle più ''rudimentali'' parabole a concetti veri e propri... ecco dunque la religione con funzione pedagogica...
Poi ovvio, spesso c'è una certa estremizzazione (vedi sesso prematrimoniale), ma è con questa indolente rigidità che si è sempre contraddistinto quest'ente. Sta a noi avere la giusta misura. Poi se si parla degli ''aumma aumma'' della chiesa e colpe varie che ha avuto, sono altri discorsi, ti dò ragione, l'uomo purtroppo è corrotto; ma quello che hai detto non ha senso soprattutto il titolo...
E' ridicolo che tu dica: -Io da anticlericale non capisco come sia possibile che un tizio qualsiasi, nella fattispecie questo signor Joseph Ratzinger, sappia quello che pensa Dio, ammessa l'esistenza di quest'ultimo... -
Ora mi spieghi dove sbaglia il quando mi dice che un embrione è una vita...
Cominciamo a pensare a Dio come un ente che ragione a rigor di logica e di morale, e basta...
Io non mi sono neanche posto il problema se Dio sbaglia o dice il giusto affermando che l'embrione è una vita al pari dell'uomo.
Il fatto è che Dio poi si incarta in tutta una serie di contraddizioni, perche' nei fatti non considera l'embrione al pari dell'uomo. Il Limbo esiste dal 1904 e credo che sia ancora esistente, a meno che non sia stato cancellato in questi giorni... si aspetta che Dio (nella persona di Ratzinger) si decida, che sembra che questa cosa di cancellare cosi' il peccato originale non gli vada tanto a genio... quindi stiamo parlando di cose attualissime e contemporanee... E io allora chiedo a questo Dio:
Ma quest'embrione allora, e' al pari dell'uomo o non lo e'??? Lo vogliamo battezzare? Gliela diamo l'estrema unzione agli aborti? Li seppelliamo o continuiamo a buttarli nel cassonetto unitamente ai residui delle medicherie?
Re: Dio, l'uomo e l'embrione...
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Originariamente inviata da s@ve
Io non mi sono neanche posto il problema se Dio sbaglia o dice il giusto affermando che l'embrione è una vita al pari dell'uomo.
Se dio sbaglia non è un dio (secondo gli uomini), se dio non sbaglia noi sbagliamo a interpretare, se dio non esiste è ora che cominciamo a chiederci come nasce l'universo...discorso molto più interessante.
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Originariamente inviata da s@ve
Il fatto è che Dio poi si incarta in tutta una serie di contraddizioni, perche' nei fatti non considera l'embrione al pari dell'uomo. Il Limbo esiste dal 1904 e credo che sia ancora esistente, a meno che non sia stato cancellato in questi giorni... si aspetta che Dio (nella persona di Ratzinger) si decida, che sembra che questa cosa di cancellare cosi' il peccato originale non gli vada tanto a genio... quindi stiamo parlando di cose attualissime e contemporanee... E io allora chiedo a questo Dio:
Ma quest'embrione allora, e' al pari dell'uomo o non lo e'??? Lo vogliamo battezzare? Gliela diamo l'estrema unzione agli aborti? Li seppelliamo o continuiamo a buttarli nel cassonetto unitamente ai residui delle medicherie?
La soluzione definitiva secondo il mio modestissimo parere è che:
l'embrione non è pari all'uomo perché gli mancano parti fondamentali che non lo fanno somigliare all'uomo, ciò nonostante l'embrione non ha la bocca quindi non ha potuto mangiare la mela, quindi non ha commesso nessun peccato originale, di conseguenza l'embrione va in paradiso e il limbo viene eliminato.
Credo che ognuno di noi debba credere a quello che vuole, credo che ognuno di noi debba rispondere delle sue azioni alla propria coscienza (sia essa entità astratta o parte del proprio cervello), credo che ogni religione vada rispettata perché composta da uomini e credo che se ognuno di noi rispettasse il suo simile anche se di religione diversa non saremmo sempre in guerra contro il dio del nostro vicino.