e sgarbi presenta il suo "partito della rivoluzione"
roma - vittorio sgarbi, ancora. Il critico d’arte torna alla politica con il partito della rivoluzione,presentato ieri a palazzo ferraioli. Luogo e data non sono scelti a caso: «oggi, 14 luglio, anniversario della rivoluzione francese – ha esordito sgarbi – siamo davanti a palazzo chigi perché vogliamo occupare il palazzo del potere».
in una conferenza stampa fiume, sgarbi ha esposto alcuni punti del suo programma: Creazione di un «ministero del tesoro dei beni culturali», abolizione delle regioni, pressione fiscale progressiva fino a un massimo del 35%, doppi prezzi lira-euro, abolizione della normativa anti-riciclaggio che fissa a 1000 euro il tetto massimo di spesa in contanti, apertura delle scuole alle 10. Presente anche l’avvocato taormina: «se berlusconi mantiene le promesse e sgarbi convoglia i piccoli movimenti del centrodestra, possiamo vincere».
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vittorio sgarbi non si arrende. E nel presentare, oggi, il suo partito della rivoluzione, lancia la sua proposta: Riapriamo ibordelli detti altrimenti ‘case chiuse’.
logica conseguenza: L’abrogazione della ‘famigerata’ legge merlin e il ritorno alla vita di un tempo, quando i nostri nonni, la sera, si ritiravano a casa felici, in pace con l’universo mondo, con le endorfine che giravano meravigliosamente.
Un’interessante novità anche per gli studenti. Il critico d’arte propone che, dopo l’estate, si rientri in classe l’1 ottobre. E, cosa ancora più allettante, basta con le levatacce: L’ingresso nelle aule, sempre secondo sgarbi, non dovrà avvenire prima delle dieci di mattina.
Fonte: il messaggero - articolotre