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Originariamente inviata da
lenny1176
Ciao, ma che razza di domanda, oggi le possibilita' sono infinte, uno che non accetta cio' che ha puo' mettersi uno zaino in spalla e partire, con 1000 euro in tasca va a londra a amsterdam o in alcune citta' della germania dove la disoccupazione e' negativa, cioe' serve piu' manod'opera e cervelli di quante ce ne siano e trova lavoro in una settimana.
Sempre che abbia guardato la tv in inglese abbia studiato un po' la lingua, non abbia voluto la pappa pronta sotto casa ed abbia un po' di coraggio di mettersi in gioco.
E poi partendo da un lavoro da cameriere se vale veramente in quei posti sara' valorizzato e potra' esprimere il suo potenziale.
certo bisogna dimenticarsi di essere bamboccioni e prendere la vita nelle proprie mani, ma presto ci si accorge che alla fine e' anche molto piu' divertente ed appagante.
Lenny...
a meno che tu non sia davvero una specie di Enrico Fermi o un Ettore Majorana, i Paesi che ti fanno entrare nell'alveo dei loro confini è per farti svolgere i lavori più rischiosi, più sporchi e più mal pagati. Sarai un nero di Rosarno in versione teutonica. Io ho esperienza diretta con due miei zii, in quel di Germania, nei primi anni '60. Lo so, un sacco di tempo è passato, ma, visto il numero di stranieri presenti ora, le condizioni non possono che esser peggiorate.
http://www.youtube.com/watch?v=Fj2en...eature=related
http://www.pic4ever.com/images/200.gif
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Originariamente inviata da
dajide
figlio di operaio, faccio l'operaio e sono felice di essere povero che è già qualcosa:D
il problema sorge se non avessi nemmeno il lavoro d'operaio, invece di essere povero cosa sarei con il mutuo da pagare? probabilmente mi converrebbe di più fare il barbone....
ma non lamentiamoci per ora, finchè abbiamo un tetto sopra la testa e la possibilità di fare qualche spesa extra oltre il mangiare, forse non siamo così poveri e forse dovremo pensare a chi è veramente povero, paesi del terzo e quarto mondo:)
I tuoi discorsi assomigliano molto a quelli di un mio amico che si chiama Andrea.
Andrea a 14 anni ha iniziato a lavorare, s'è messo a fare sacchetti di carta. Mentre io studiavo, lui faceva i turni e con i suoi contributi, pochi o tanti che fossero, in qualche modo ha ripagato i muri e i docenti della mia scuola. Lui non ha mai evaso un centesimo e il suo 'padrone' gli ha fatto guadagnare e sudare il denaro fino all'ultima virgola. Ma non si lamenta di niente. Dev'essere vera la massima di Gramsci:
"La Psicanalisi inzia ad agire solo dopo diverse migliaia(*) di lire di rendita..."
http://www.pic4ever.com/images/fly.gif
(*) L'importo, ovviamente, va aggiornato all'inflazione odierna.
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Non è facile riuscire a migliore la propria condizione economica, anche studiando.
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Originariamente inviata da
lenny1176
Ciao, ma che razza di domanda, oggi le possibilita' sono infinte, uno che non accetta cio' che ha puo' mettersi uno zaino in spalla e partire, con 1000 euro in tasca va a londra a amsterdam o in alcune citta' della germania dove la disoccupazione e' negativa, cioe' serve piu' manod'opera e cervelli di quante ce ne siano e trova lavoro in una settimana.
Sempre che abbia guardato la tv in inglese abbia studiato un po' la lingua, non abbia voluto la pappa pronta sotto casa ed abbia un po' di coraggio di mettersi in gioco.
E poi partendo da un lavoro da cameriere se vale veramente in quei posti sara' valorizzato e potra' esprimere il suo potenziale.
certo bisogna dimenticarsi di essere bamboccioni e prendere la vita nelle proprie mani, ma presto ci si accorge che alla fine e' anche molto piu' divertente ed appagante.
Ma perchè tu riesci a metterti da parte 1000€?
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Dai Folletta, se uno è determinato li trova! risparmia i soldi delle sigarette, evita qualche aperitivo,
all' occorrenza si vende l' lcd o/e il pc : ) io stesso ho messo da parte quasi il doppio di quella cifra sudandomela in cucina e poi..
Sono partito per Barcelona :D
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Originariamente inviata da
Quelo
Lenny...
a meno che tu non sia davvero una specie di Enrico Fermi o un Ettore Majorana, i Paesi che ti fanno entrare nell'alveo dei loro confini è per farti svolgere i lavori più rischiosi, più sporchi e più mal pagati. Sarai un nero di Rosarno in versione teutonica. Io ho esperienza diretta con due miei zii, in quel di Germania, nei primi anni '60. Lo so, un sacco di tempo è passato, ma, visto il numero di stranieri presenti ora, le condizioni non possono che esser peggiorate.
http://www.youtube.com/watch?v=Fj2ennpCdpc&feature=related
http://www.pic4ever.com/images/200.gif
Certo non aspettarti tappeti rossi e qualcuno che ti attende all'aeroporto, se vuoi questo resta a casa in pantofole da mamma'. Ma all'estero ti assicuro che avrai piu' rispetto e correttezza di quella che puoi trovare in Italia te lo assicuro.
Io ho diversi amici che sono andati all'estero a 25 anni, in Gran Bretagna o ad Amsterdam, e alcuni ci sono rimasti altri sono tornati con un curriculum che li avvantaggia nei colloqui di lavoro. Mi hanno sempre detto: parti, vieni anche tu, ti aiuto.
12 anni fa anche la mia ex partiva per Londra per lavorare voleva la raggiungessi ma io niente. Il lavoro per fortuna non mi e' mai mancato qui e non ho mai fatto questa esperienza, ma... ora rimpiango di non averla fatta, adesso devo tenermelo stretto il lavoro e sperare vada tutto bene.