Beh se era lassù qualcuno deve per averlo votato... Poi ovvio... La gente si vergogna di dirlo per chissà quale paura... Io sinceramente lo dico come ho sempre fatto e me ne frego di quello che pensano gli altri... Riconosco il mio errore...
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Ha fatto male Berlusconi, ma a suo tempo quando è andata su la sinistra ha fatto male anch'essa.
Preparate la vaselina...
è la storia,c'è quando è toccato l'olio di ricino e quando la vasellina...
hai proprio ragione chissà dove finiremo
Il riassunto che hai trovato spiega in modo inquietante un sottobosco di logge, massonerie e banchieri che di fatto controllerebbero tutto, io ho trovato un articolo che mette insieme e collega per bene un pò di nomi ed in modo verificabile; se fosse vero sarebbe rivoltante e da debellare con ogni mezzo; è facile passare per complottisti paranoici ma è altrettanto facile pensar male visto che ci si arriva vicino perchè in fondo questa sete di potere non serve ad altro se non a far speculazioni, qundi utili e quindi l'unica cosa che sembra contare a questi livelli: soldi.
Mario Monti per quel che ne sapevo lo stimavo, è una persona seria che non ha mai abusato delle cariche o che ha fatto particolari clientelismi; in Europa da commissario ha svolto un buon lavoro e fatto applicare una legge sulla concorrenza sulla carta molto valida; ha avuto in mano Parmalat sull'orlo del fallimendo da Tanzi e l'ha riportata in carregiata; però tutti questi legami, nomi che girano, e incarichi rendono sempre dubbiosi; vedremo (e purtroppo per ora non si può far altro) dove si vuol andare a parare nei mesi a venire.
Ecco il link all'articolo:
Da TRe-Monti a un Monti: il Calvario
Ora per i più pigri lo riporto dalla pagina:
Oggi 12 novembre 2011 si è dimesso il Premier Silvio Berlusconi!
Casualmente, lo stesso giorno di 215 anni fa, Napoleone si arrese agli austriaci nella battaglia di Caldiero! Certamente il parallelo tra il condottiero francese e l'omino di Arcore è una bestemmia, ma la coincidenza della data è veramente interessante...
“Tutta colpa di Silvio Berlusconi. Se l’Italia è in rovina è colpa sua. Non ha fatto nulla per questo paese, se non leggi ad personam”.
La colpa è di una persona e adesso che si è dimesso, avremo risolto tutti i problemi nazionali.
Tale è il messaggio che sta passando, e anche i mercati internazionali danno segnali di questo tipo.
Il presente articolo non ha lo scopo di difendere l’indifendibile, difendere cioè un personaggio (politico?) che non ha fatto nulla per il popolo, se non evitare con tutti gli strumenti possibili la magistratura e farsi leggi ad uso e consumo personale.
Lo scopo è invece quello di cercare di usare il proprio cervello per pensare fino in fondo e capire cosa sta realmente succedendo nello scenario nazionale e internazionale: quali sono le dinamiche e soprattutto le forze in gioco.
L’agnello sacrificale è stato trovato, e dopo la sua caduta, verrà scannato al pubblico ludibrio.
Festeggiamo con spumante, perché finalmente ci siamo liberati dalla dittatura berlusconiana, dal male per antonomasia.
Ma è proprio così? E’ solo colpa del grembiulino di Arcore o invece c’è dell’altro che non ci dicono?
Ci sono potentissime forze, in confronto alle quali Silvio è un ridicolo e innocuo cantastorie. Forze che lavorano nell’ombra da decenni e che hanno permesso a Silvio di occupare Palazzo Chigi, perché funzionale al sistema.
Ora quelle stesse forze che lo hanno voluto, sostenuto e appoggiato, lo hanno abbandonato, perché?
Il cancro della speculazione finanziaria
Mentre noi sbraitiamo, la speculazione selvaggia affonda gli ultimi colpi sulla povera. Mentre perdiamo tempo ed energia vitale, gli sciacalli sentono l’odore del sangue. E dove c’è sangue, c’è guadagno![1] Se poi nel frattempo la gente si scanna, poco importa: il sangue è sempre sangue.
Lo spread con i Bund ha avuto in questi giorni un andamento altalenante, salendo e abbassandosi a seconda delle voci di dimissioni del premier. Il tutto conferma che i mercati e gli speculatori, cioè i veri avvoltoi, non credono nel governo. Come mai credono nell'Italia e non nel governo?
Anche se il fenomeno interessa i cosiddetti P.I.I.G.S., acronimo che sta a indicare “maiali”: Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia e Spagna, le domande da porci (a proposito di suini) sono le seguenti: perché l’Italia e perché in questo momento?
Ovviamente l'Italia non è la sola e l’esempio della Grecia è lampante: prima i banchieri l’hanno devastata e disintegrata economicamente, per poi comperarsi le ricchezze con gli spiccioli. L’attuale premier greco è Luca Papademus(uomo Goldman Sachs) e nientepopodimenoché l’ex vicepresidente della B.C.E., la Banca Centrale Europea!
La stessa cosa è avvenuta in Italia a partire dal 1992 e continua in questi giorni.
Il momento storico è molto importante: forse per la prima volta nella storia i popoli europei sono stati totalmente privati della loro sovranità politica e monetaria con il Trattato di Maastricht prima e con quello di Lisbona poi.
I governi sono diventate mere finzioni teatrali del Regime per distrarre i sudditi, e le bandierine politiche destra o sinistra sono specchietti per le allodole. I partiti di qualsiasi colore e posizione, sono le ali del medesimo avvoltoio: il potere economico! I politici, come direbbe Ezra Pound, sono i camerieri dei banchieri. Ed è proprio così: a gestire la politica e l’economia in Europa e nel mondo intero, sono i banchieri internazionali.
Perché gli speculatori finanziari, provenienti dai soliti mercati anglo-ebraici-statunitensi, hanno preso di mira i P.I.I.G.S. e soprattutto l’Italia?
Ecco alcune possibili spiegazioni.
1) La politica energetica italiana dava molto fastidio alle consorelle e ai confratelli che gestiscono e controllano l’energia a livello mondiale.
Il cavaliere, nella sua totale inutilità politica, è però riuscito a instaurare rapporti commerciali energetici con Libia e Russia.
Queste ovviamente non sono cose da fare, e il tragico incidente all’aereo di Enrico Mattei dovrebbe insegnare…
Dopo l’eliminazione fisica del colonnello Gheddafi è rimasta soltanto la Russia di Putin.
Attualmente, e ancora per molto poco, il 30% dell’E.N.I. è in mano pubblica. Un altro 20% lo possiedono gli stessi investitori anglo-statunitensi che vogliono accaparrarsi, grazie alla crisi economica creata ad arte, tutto il malloppo di decine di miliardi.
Vogliono mettere i loro artigli affilati sul gioiello italiano per guadagnare e impedire qualsiasi altro sviluppo energetico del paese.
L’indipendenza energetica è sempre un male da combattere con ogni mezzo, lecito e illecito.
2) Un’altra cosa da interessante da sapere, e forse il vero bersaglio della speculazione internazionale nei nostri confronti, sono le riserve auree dell’Italia.
Il nostrano Fort Knox, ammonta a circa 2.451,80 tonnellate di oro fisico.
Con quasi 2500 tonnellate di oro, l’Italia possiede la terza maggior riserva di oro al mondo, dopo Stati Uniti e Germania.[3] Un piatto molto invitante...
3) La svendita di altri importantissimi patrimoni pubblici è sempre invitante per i capitali stranieri, vedi Grecia. E la storia tende a ripetersi, se non compresa.
A poche settimane dalla strage di Capaci (il 23 maggio 1992 perdettero la vita il giudice Giovanni Falcone la moglie e tre agenti della scorta), esattamente il 2 giugno 1992 sul Britannia, il panfilo della Regina Elisabetta II, si organizzò un vero e proprio complotto ai danni dell’Italia.
Personaggi come il “filantropo” George Soros, Giulio Tremonti, il Direttore generale del Tesoro Mario Draghi, Il Presidente dell’IRI Romano Prodi, il Presidente dell’ENEL Franco Bernabé, il Governatore di Bankitalia Carlo Azeglio Ciampi, il Ministro Beniamino Andreatta, svendettero il patrimonio pubblico ai capitali stranieri come Goldman Sachs, Barings, Warburg, Morgan Stanley e pochi altri.
Gli altri “complici” italiani furono il Ministro del Tesoro Piero Barucci, il Direttore di Bankitalia Lamberto Dini, e l’allora capo del governo, Giuliano Amato.
Partendo dal declassamento dei nostri B.O.T., da parte di Moody’s, l’agenzia statunitense di rating, lo speculatore ungaro-ebraico George Soros, cercò di impossessarsi di 10.000 miliardi di lire della Banca d’Italia, speculando sterlina contro lira.
Carlo Azeglio Ciampi, per “impedire”, diciamo così, tale speculazione, bruciò le riserve in valuta straniera: 48 miliardi di dollari. Ciampi, per questi suoi servigi sarà premiato con la Presidenza della Repubblica...
Su George Soros indagarono le procure di Roma e Napoli, ma sappiamo bene come andò a finire, anche perché trattasi di un uomo di punta del gruppo bancario anglo-francese Rothschild.
A seguito di questo attacco mirato alla lira, e della sua immediata svalutazione del 30% partì la più grande privatizzazione di Stato a prezzi stracciati (ENEL, ENI, Telecom, ecc.), per opera dei governi Amato (1992-1993) e Prodi (1996-1998).
Continuerà tale svendita con il prossimo governo Monti e/o Dini e/o Amato.
4) Non dimentichiamo mai la madre dell'Euro. La moneta unica europea è nata nel grembo del mondialismo, e lo scopo è quello di frantumare politicamente ed economicamente tutta l'Europa. Uniti per dividerci. L'illusione dell'unione dei popoli e delle culture infatti ci stanno portando alla debacle politica, economica e sociale. Problema-Reazione-Soluzione. E la soluzione qual è? La medicina salvavita per tutti è la moneta unica mondiale, magari elettronica.
Un ulteriore passo verso l'instaurazione di un Nuovo Ordine Internazionale.
All’ombra della Goldman Sachs
Quasi tutti gli uomini interessati da queste mega speculazioni, sono legati a doppia mandata a banche d’affari internazionali come per esempio l’anglo-ebraica Goldman Sachs.
Nomi come Mario Draghi (vice Presidente Internazionale della Goldman per l’Europa), Romano Prodi (advisor), Gianni Letta (l’ex sottosegretario alla presidenza del governo Berlusconi è advisor di Goldman) e lo stesso Mario Monti…
All’ombra della massoneria
I personaggi che contano non si incontrano solo a bordo dei panfili reali, ma anche in riunioni supersegrete come quelle del Gruppo Bilderberg.
Nel 2004 il Gruppo si è riunito a Stresa, lungo le rive del Lago Maggiore, e ha visto la partecipazione di nomi quali Franco Bernabè, Mario Draghi, Mario Monti, Tommaso Padoa Schioppa (scomparso di recente), Riccardo Passera, Paolo Scaroni, Marco Tronchetti Provera e altri.
Negli anni successivi, a parte qualche nome nuovo, a questi meeting figurano sempre gli stessi..
Attualmente nel Comitato centrale del potente gruppo lobbistico, figurano tra gli italiani: Franco Bernabé (Telecom Italia spa) e l'attuale capo del governo italiano Mario Monti (Presidente Bocconi).
Il Gruppo Bilderberg nasce nel 1952, ma viene ufficializzato nel giugno del 1954, quando un ristretto gruppo di vip dell’epoca si riunisce all’hotel Bilderberg di Oosterbeek, in Olanda. Da quel momento le riunioni si sono svolte una o due volte all’anno, nel più totale riserbo. I primi incontri si sono svolti esclusivamente nei paesi europei, ma dall’inizio degli anni ’60 anche negli Usa. Si tratta di una delle associazioni più controverse dei nostri tempi, accusata di decidere i destini del mondo a porte chiuse. Nessuna parola di quanto viene detto nel corso degli incontri è (quasi) mai trapelata
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Il senatore Mario Monti
Come ha scritto la grande d.ssa Ida Magli nel suo recente articolo: "creare all’improvviso un senatore a vita per far credere che si tratti di un politico e fingere così che l’Italia non si sia consegnata nelle mani dei banchieri, è un sotterfugio intollerabile".
Il neo senatore a vita (grazie all’intervento provvidenziale del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, uomo politico funzionale*), il prof. Mario Monti (che ha studiato a Yale, università sede della Skull & Bones), oltre ad essere uomo Goldman Sachs, membro del Bilderberg Group, è anche Presidente europeo della “famigerata Commissione Trilaterale, una specie di massoneria ultraliberista statunitense, europea e nipponica, ispirata da David Rockefeller e Henry Kissinger”[5].
La Commissione Trilaterale, nasceva quasi quarant’anni fa, nel luglio 1973, ed è il cenacolo dell’élite politica ed economica internazionale: un circolo chiusissimo e sempre attivo che si prefigge di diventare un organo privato di concertazione e orientamento della politica internazionale dei paesi della triade (Stati uniti, Europa, Giappone), da qui il nome.
Tra le altre cose fa parte pure del comitato esecutivo del gruppo Aspen Institute Italia[6], un’altra struttura abbastanza ambigua finanziata da Fondazione Ford e Fondazione Rockefeller, il cui presidente attuale è Giulio Tremonti e vicepresidente Enrico Letta[7] nipote del più potente Gianni Letta.
I membri esecutivi del Comitato dell’Aspen Institute sono: Luigi Abete, Giuliano Amato, Lucia Annunziata, Francesco Caltagirone, Fedele Confalonieri, Francesco Cossiga, Gianni De Michelis, Umberto Eco, John Elkann, Franco Frattini, Cesare Geronzi, Enrico Letta, Gianni Letta, Umberto Colombo, Paolo Mieli, Mario Monti, Tommaso Padoa Schioppa (scomparso), Corrado Passera, Romano Prodi, Cesare Romiti, Carlo Scognamiglio, Domenico Siniscalco, Lucio Stanca, Giulio Tremonti, Giuliano Urbani ecc. – tratto dal sito ufficiale dell’Aspen Institute www.aspeninstitute.it/AspenWeb/AspenWeb.nsf/esecutivo?OpenForm&Lingua=E&Area=10000. Tra i membri stranieri, figurano personaggi come Henry Kissinger, Madeleine K. Albright, ecc.
Ricapitolando, Goldman Sachs, la banca privata anglo-ebraica più potente del mondo, ha messo diversi uomini nei posti di comando, i più noti forse sono:Mario Draghi (BCE), Mario Monti (in Italia) e Papademus (in Grecia)
Quindi il nuovo capo del governo italiano, accettato da destra e sinistra, è indiscutibilmente uno degli uomini più potenti d'Italia, forse dopo Mario Draghi (chiamato Mr. Britannia negli ambienti che contano), ed il portavoce dell’ultraliberismo anglo-ebraico-statunitense.
Sotto la brillante immagine del brizzolato rettore e professore di economia, sotto la tunica del senatore, porterà avanti, forse come non mai, la svendita definitiva dell’Italia e di quello che rimane del nostro paese. Il tutto a beneficio dei soliti poteri forti internazionali.
Dalle vergognose leggi ad personam, per la pace di molti, passeremo alle leggi ad massonam…----------------------------* Giorgio Napolitano, nell'aprile 1978 fu il primo dirigente comunista di alto livello, ad avere il visto d'ingresso negli Stati Uniti. Fu ospite in varie università, come Harvard, Yale, Princeton e tenne una conferenza al C.F.R., il Council on Foreign Relations di New York. Al C.F.R. Napolitano affermò che "Il Pci non si oppone più alla NATO come negli anni Sessanta"
Nel gennaio 1978, al Dipartimento di Stato USA erano molto preoccupati per una partecipazione comunista al governo Andreotti, che proprio in quei giorni era entrato in crisi, e infatti l'operazione segreta era quella di spaccare il Pci.
Nel marzo 1978 Aldo Moro venne sequestrato e il resto è storia...
Tornato in Italia Napolitano insieme ad altri "moderati" fonderà una corrente interna al Partito, detta "migliorista", mentre Berlinguer guardava alla "terza via", una via capace di andare al di là del capitalismo e della socialdemocrazia. Il progetto di spaccare il Pci formalmente riuscì e grazie a questa corrente, il Partito Comunista sposò la causa della NATO. Tratto da Giorgio Napolitano: “Una cariatide yankee e guerrafondaia al quirinale” | Appello al Popolo - E-zine risorgimentale – Organo del partito che ancora non c'e'----------------------------
Cribbio! Or dunque tutto m'è chiaro....
GOMBLOTTO!!! GOMPLOTTO!!!
E io che pensavo che in questo casino ci fossimo finiti per via del medico specialista che non vuole farmi mai la ricevuta o per il mio amico pompiere che il pomeriggio vende a nero le finestre e il giorno ronfa in caserma...
Che stupido che sono...
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Ci sono le concause...
Se vuoi ignorare dei fatti dimostrati e conclamati, sono affari tuoi...io ho l'abitudine di non bermi tutto quanto viene detto da una singola parte politica soltanto...forse tu sì e ti piace così, ti piace credere come tanti altri che tolto Berlusconi tutto magicamente si risolverà, e non prendi neanche in considerazione che questa situazione attuale, con Monti a capo, ci sono i presupposti perchè possa essere ancora peggio.
I miei complimenti per l'apertura mentale, che ti devo dire :roll:
P.S.: Oh, ma a te i piccoli commercianti e i piccoli liberi professionisti stanno veramente ma veramente sul cazzo, eh :183: Una roba assurda davvero :183: Non ti passa manco per l'anticamera del cervello il fatto che se quei "piccoli" che, ricordiamolo, SONO L'OSSATURA PORTANTE DEL SISTEMA IMPRENDITORIALE ITALIANO, pagassero veramente tutte ma TUTTE le tasse previste nel nostro sistema fiscale, finirebbero strangolati e costretti a chiudere dopo meno di un anno. Direi che è meglio che i soldi ce li abbiano loro, piuttosto che uno stato ladro e "grassatore", come si suol dire.
Le ruberie di queste canaglie chiamate 'politici', nell'economia generale degli importi del malaffare italiano, come importo, costituiscono solo la punta, della pinna, della coda, della megattera.
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... il grosso del buco l'abbiamo fatto noi: con il nostro lavoro autonomo in cui stacchiamo una ricevuta ogni dieci parcelle, con il nostro stipendio pubblico incassato ad 'ufa' e il lavoro pomeridiano a nero....
... col nostro chattare ad ore non antelucane quando, non essendo tutti metronotte, dovremmo, a ben vedere, lavorare...
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E allora fanculizzatevi tutti visto che a me tirano via tutto in busta paga!!!..e ho la coscienza a posto!!!
Certo che c'è chi ci marcia alla grande ma dovrebbero fare qualcosa contro in nero anche afavore dei commercianti.... mi sembra quasi impossibile che il 50% delle persone che hanno attività che conosco mi dicono che "senza nero avrebbero gia chiuso".... piangono per niente e mi pigliano per il culo o è vero? Onestamente due mie amiche a cui sono stato molto vicino nella loro attività commerciale avrebbero intascato di guadagno 300 euro al mese e senza un pò di nero avrebbero gia chiuso...(e ti dico che lavoricchiano bene)
Quindi io mi chiedo: è giusto che chiudano? o devono essere corretto qualcosa anche a livello contributivo??
altro esempio di un amico che aveva un ristorante in centro (spesso sotto il controllo della finanza visto che era comodo non evadeva niente).
Gestiva un ristorante da 80 coperti sempre pieno.. lavorava 16 ore al giorno.. dipendenti in regola... 600000 euro di fatturato annuo e lui da proprietario se ne intascava 30000.. ovvero circa 2mila euro al mese per sgobbare come un pazzo, dare da mangiare a 5 dipendenti, ecc...
A chiuso tutto e mandatoa fanculo l'Italia.. ora è a Tarifa in un baretto... fattura di meno e si intasca di più! E i mesi che chiude (per la stagione uinvernale) gli viene completamente congelato tutto e non paga assolutamente nessuna tassa....
Quindi se tutti evadono non è che son tutti bastardi corrotti figli di puttana.... un motivo ci sarà!
Ormai come la penso dovrebbe esserti noto, visto che dico sempre lo stesso mantra/litania...
Berlusconi non è la malattia, è il sintomo. Le carogne che affollano gli scranni del Parlamento sono così nauseabonde (e sempre lo saranno) perché siamo noi che desideriamo uno stato che ci imbuchi alle Poste (a non fare un ca$$o) o non ci metta al gabbio se denunciamo un decimo di quanto guadagniamo. Questo è il motivo per cui niente migliorerà. Non migliorerà perché al cittadino italico nulla fa più paura di uno Stato che gli faccia rispettare tutte le leggi e chi gli faccia pagare tutte le tasse.
Allora, andiamo per ordine...
- Un ossatura sì, ma con molta osteoporosi. Forse ti sorprenderà, ma ci sono nazioni in cui i capitani coraggiosi nazionali pagano davvero tutte (e quasi completamente) le proprie tasse. E in tale luoghi l'imprenditoria è decisamente più robusta e vincente della nostra. Perché? Perché l'opzione 'lavoro in nero' non è minimamente contemplata. Nessuno riesce a fare concorrenza sleale evadendo.
- Se tutti gli imprenditori (grandi e piccoli) e i liberi professionisti fossero costretti a pagare tutte le tasse non fallirebbe nessuno: finiremmo semplicemente come quei clienti dei ristoranti scandinavi che nel 1990 pagavano 100.000 lire per un piccolo pasto. Pagavano così tanto perché tutti, dal cuoco, al cameriere, allo sguattero e non da ultimo il proprietario, non lavoravano nessuno in nero. Questo si ripercuoteva sul prezzo finale del conto. Numero 100.000 lire, all'epoca, erano tante anche per lo Scandinavo medio, ragione per cui là i ristoranti non erano (e non sono) affollati come in Italia (su questo Truffolo ha ragione). Lì non c'è una massa di sommersi esclusa da tutto perché ce un'altra consorteria di finti morti di fame e doppiolavoristi in nero che fanno gli splendidi in servizio permanente effettivo.
- Stato ladro è perché elettore ladro fa (direbbe Forest Gump)...
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No, invece è proprio quello il motivo...
"Aliena vitia in oculis habemus, a tergo nostra sunt"
Tutti colpevoli. Tutti.
Meno il mio amico Andrea...
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E tu ci andresti in un ristorante a spendere 100.000 lire per un piccolo pasto, o lo manderesti a fanculo? Ecco, moltiplica questa risposta per 60 milioni di persone e capirai perchè fallirebbero tutti. Per i piccoli commercianti e imprenditori il sistema fiscale italiano è semplicemente IMPOSSIBILE da sostenere, è inutile fare demagogia anti-imprenditoriale da giovanotto dei centri sociali o da nostalgico leninista...la realtà è che la principale categoria imprenditoriale italiana, cioè appunto i medi e piccoli, SPARIREBBERO se non saltassero uno scontrino su 5 o non avessero in nero magari 5 operai su 15...e un fallimento di massa provocherebbe effetti molto peggiori che non lasciare le cose come stanno.
Tu vuoi vedere smantellata buona parte dell'ossatura imprenditoriale italiana? Bè, mi dispiace ma io no, per niente...e visto il tipo di problema, spetta allo Stato trovare soluzioni, non ai commercianti stessi, dato che il problema appunto parte dallo Stato: sprechi immensi e scarse capacità di utilizzo delle risorse fiscali attuali. Non è il commerciante a dover scontare colpe che non sono sue, lui ha tutto il diritto di difendersi da questa situazione, e se la difesa comporta l'evasione di parte delle tasse, così sia.
Probabilmente la soluzione sta in una via di mezzo: meno tasse (ma quelle poche farle pagare SENZA PIETA') a chi crea lavoro come le piccole imprese, tassare a morte chi concentra ed immobilizza i capitali.
Sono d'accordo sul fatto che Berlusconi se ne dovesse andare, ma sono anche dell'idea che non sia stato l'unico mostro della storia, a me sembra di ricordare che un certo Prodi abbia fatto un grande casino, la verità è che per quello che mi riguarda almeno in Italia la politica è una grossa sòla, adesso poi cos'è questa storia del debito pubblico? C'entra qualcosa il discorso della frequenza per Europa 7 defraudata da rete 4 (per il quale ho sentito dire qualcosa come 300.000 euro al giorno)?
In ogni caso sono dell'idea che dovrebbe pagare chi si permette auto blu e vizi esclusivi, io non ho intenzione di pagare niente...
Io inizio a pensare che sia un complotto veramente... dei grossi gruppi Bancari e società pseudo massoniche (da cui arriva anche Monti e il Presidente Greco) che stannoa ffossando l'economia degli stati europei per piazzare loro uomini al potere e creare un governo non politico ma fatto esclusivamente di grossi interessi economici...
sarà una sega mentale mia....
C'entra, c'entra. Con tutte le scarpe. E' un po' OT, ma documentati come le prossime finanziarie avrebbero potuto essere molto più leggere:
Il Fatto: Digitale terrestre: lo Stato non incasserà 4 miliardi di euro. Per tutelare Mediaset e Rai
Il Fatto:Gentiloni: “Il beauty contest è una presa in giro”
E qui capisci come, un'attimo dopo la caduta del governo, quello che era impossibile diviene realtà...
Il Fatto:Romani batte in ritirata, Sky prepara i programmi
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P.S.
Dimenticavo, qui puoi capire come le leggi possano essere applicate con i nemici e interpretate con gli amici. Anzi, più che con gli amici, con se stessi...
Il Fatto: Tv locali, il governo vende le frequenze. Centinaia di piccole emittenti a rischio
Le tue parole mi fanno sovvenire le parole che mi disse una danese a Firenze tanti anni fa: "A me piace la Danimarca, perché ci sono pochi che hanno troppo, e sono pochi quelli che hanno troppo poco"(*). Alla fine non me la diede, ma fu lo stesso un'esperienza positiva.
Quello che diceva la valchiria allora si raggiunge solo con la famigerata 'imposizione fiscale'. E le tasse sono davvero una cosa meravigliosa...
http://1.bp.blogspot.com/_2xFoBKvXpQ...oppa_carli.jpg
(*) Ho scoperto poi che non era farina del suo sacco, ma una frase di un re danese... Forse dello stesso re che andava in giro con la stella di David sulla giacca nei giorni in cui le SS scorrazzavano per Copenaghen occupata.
pessimo post Quelo, fare umorismo su una persona scomparsa lo trovo disgustoso..
Ma che disgustoso?!...
Padoa Schioppa è una delle persone ho ammirato di più. Quella vignetta, alla luce dello sfascio odierno, è la sua postuma rivincita. Di lui che venne lapidato proprio per aver detto queste parole qua:
http://www.youtube.com/watch?v=zgSiNPW9MMw
Gli Italiani meritano che li si prendano per il €u|o: lo meritano perché non sono in grado di discernere la bontà e la schiettezza delle parole di quest'uomo. Sono irrimediabilmente attratti da ciarlatani smargiassoni. A cui sono affini.
http://www.pic4ever.com/images/2usv2c8.gif
P.S.
Spero che il video è sia quello giusto. Ora non riesco a vederli, con i miei continui esperimenti ho impallato Flash...