Aumenta il canone Rai, buon Natale dal governo che non vi mette le mani in tasca
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L’incremento deciso dal ministero dello Sviluppo guidato da Paolo Romani.
Il canone Rai aumenta di un euro e mezzo e per il 2011 sarà di 110,5 euro. Il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, ha firmato infatti il decreto in cui viene determinato l’importo per il 2011 del canone di abbonamento Rai. “Come per la precedente annualità – spiega il ministero in una nota – l’importo è stato adeguato di 1,5 euro, tenendo conto, ai sensi di legge, dell’inflazione programmata. Per il 2011 il canone è stato quindi determinato in 110,5 euro rispetto ai 109 euro previsti per il 2010″.
TASSE E TASSE -
“Smentendo la retorica del ‘non metteremo le mani nelle tasche degli italiani’, il governo aumenta il canone Rai (+25 milioni circa di tasse per le famiglie italiane) per tamponare i buchi di un’azienda senza strategie e con una gestione politicizzata come mai in passato”, dichiara Benedetto Della Vedova, vicepresidente di Fli alla Camera che spiega: “Anziche’ aumentare le tasse, il ministro Romani avrebbe dovuto chiedere conto alla Rai della scelta suicida di togliere i canali di Viale Mazzini dalla piattaforma Sky, rinunciando cosi’ a 50 milioni annui e al relativo indotto pubblicitario. Se alla Rai serve ossigeno per non fallire, in attesa di una privatizzazione sempre piu’ urgente, bisognerebbe consentirle di competere sul mercato della pubblicita’ con i concorrenti privati, oggi clamorosamente avvantaggiati dalla rendita loro assicurata dal tetto di legge imposto alla tv pubblica. E’ scandaloso, infine, che il governo, a quanto si apprende, voglia cancellare con il Milleproroghe i contributi alle tv locali, appena approvati dal Parlamento nella legge di Stabilita’. Si tratta di un irricevibile schiaffo alle Camere”.
Aumenta il canone Rai, buon Natale dal governo che non vi mette le mani in tasca