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Spagna, rendimento 10 anni sfonda il muro del 7%, record da nascita euro
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Il rendimento dei titoli di stato spagnoli a 10 anni stamane ha superato la soglia critica del 7%, il livello oltre il quale altri paese, Irlanda, Portogallo, Grecia, hanno chiesto gli aiuti internazionali. Secondo Tradeweb, il Bonos 31 gennaio 2022 quota 92,020 (-5,46) alle ore 11,00 italiane e rende il 7,012%.
Questo dopo che ieri Moody's ha declassato il debito sovrano della Spagna da A3 a Baa3, portandolo un solo gradino sopra il livello junk (spazzatura) bond, e mentre la troika bce-fmi-ue sono in trattativa con il paese la messa a disposizione di un fondo fino a 100 miliardi di euro per ricapitalizzare le banche iberiche, in gravissima difficoltà dopo lo scoppio della bolla immobiliare.
Madrid, l'Europa detta le condizioniVigilanza rafforzata (Ue-Bce-Fmi-Eba) sugli aiuti da 100 miliardi alle banche - Il Sole 24 ORE
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chissà che fine faremo noi piuttosto
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A me preoccupa più che altro l'andamento dell'economia reale, in teoria il sistema finanziario/banciario non è messo malaccio e tutto sommato i conti pubblici nemmeno (a parte il debito, ma quello non è certo una novità).
Sono le imprese che chiudono, la gente che perde il lavoro, i consumi che stagnano, ecc. che non vanno affatto..è un guaio.
Poi chiaramente un tracollo della spagna manderebbe all'aria mezza zona euro (se non tutta), noi compresi.
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«La Spagna sarebbe fallita senza la Bce»
La Spagna «non ha un soldo in cassa per pagare i servizi pubblici e se la Bce non avesse comprato i titoli di Stato, il Paese sarebbe fallito».
La dichiarazione choc non viene da una delle famigerate agenzie di rating o da qualche sconosciuto o anonimo analista: lo dice il ministro delle Finanze spagnolo, Cristobal Montoro, al Parlamento di Madrid.
Intanto va male l'asta dei bonos spagnoli, con i rendimenti che schizzano, mentre lo spread aumenta fino a 576 punti, sfiorando il rendimento del 7% individuato come soglia limite di sostenibilità dei titoli di debito pubblico.
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Spagna chiede linea di credito a Germania per evitare collasso
http://l1.yimg.com/bt/api/res/1.2/cn...ack_100730.jpg24 LUGLIO. "Siamo soli", confessa il ministro spagnolo delle Finanze Luis De Guindos. Con i tassi a 10 anni che rendono ormai il 7,5% (spread bonos/bund a 625) oltre la soglia di pericolo e lo spread sopra i 630 punti base, il governo iberico ha disperato bisogno di guadagnare tempo prezioso. De Guindos, che oggi volera' in Germania per incontrare l'omologo tedesco Wolfgang Schauble, esortera' i tedeschi a slegare le mani a Mario Draghi, affinche' la Banca Centrale Europea compri il debito sovrano spagnolo. L'obiettivo dichiarato e' ottenere una linea di credito per scongiurare il collasso finanziario, secondo quanto riportato dal quotidiano iberico El Economista. Dopo una serie di interventi salva Piigs, da 19 giorni ormai la Bce non compra titoli di stato della periferia. A ottobre la Spagna dovra' rifinanziare un debito pari a 28 miliardi di euro. Una somma che probabilmente salirà ancora visto che la Spagna dovrà versare soldi alle sei regioni in difficolta' finanziaria che hanno chiesto a loro volta accesso a un fondo speciale di liquidita'.