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Cassazione recepisce Sacra Rota: “Infedeltà anche solo teorica rende nozze nulle”

  1. #1
    Mai più senza FdT RudeMood
    Donna 43 anni
    Iscrizione: 3/2/2009
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    Predefinito Cassazione recepisce Sacra Rota: “Infedeltà anche solo teorica rende nozze nulle”

    La sentenza 22677 della Cassazione ha confermato la nullità del un matrimonio per una coppia di Bologna, già sentenziato dalla Sacra Rota. La moglie aveva spesso chiarito, anche al marito, di non ritenere importante la fedeltà nel rapporto di coppia.
    Il marito quindi ha chiesto l’annullamento al tribunale ecclesiastico di Modena, che ha riscontrato la mancanza di “uno dei ‘bona matrimonii’”, cioè l’obbligo fedeltà, da parte della donna. Anche se la moglie non ha tradito effettivamente l’uomo, ne sono emerse sue responsabilità nella crisi della relazione. La signora si è rivolta alla Cassazione contro il verdetto della Sacra Rota, che però ha rigettato il ricorso. E’ quindi confermata la sentenza della Corte d’Appello di Bologna che aveva sancito l’efficacia del verdetto di nullità, emesso dal tribunale ecclesiastico, per la normativa italiana. La donna ha perso anche il diritto all’assegno di mantenimento.

    Fonte: UAAR





    Quindi tutti i matrimoni celebrati in chiesa potrebbero venire annullati
    anche in termini civili, nel caso in cui uno dei due coniugi dovesse tradire il coniuge o sostenere teoricamente l'adulterio...

    O il matrimonio viene annullato cmq, anche se è stato celebrato con il solo rito civile ?

    Se la donna che tradisce perde il diritto all'assegno di mantenimento,
    l'uomo che tradisce perde il dovere di mantenere la propria pseudo ex-moglie?

  2. #2
    Can che dorme Wolverine
    Uomo 39 anni
    Iscrizione: 3/4/2006
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    Se è nullo e dunque se è come se non fosse mai avvenuto, nessuno ha il dovere di percepire nulla dall'altro, mi pare di capire...

    In realtà è pericoloso, appunto per l'ultimo caso che hai evidenziato tu. Se l'uomo tradisce ed è economicamente "dominante", in caso di divorzio per colpa il giudice lo costringerebbe a mantenere l'ex moglie, e pure pagando salato (spesso anche troppo), ma se invece viene annullato...quello potrebbe andarsene libero? E' una questione molto delicata, avrei preferito onestamente che non ci fosse questo "recepimento" da parte della Cassazione...

  3. #3
    SS-Hauptsturmführer Wittmann
    Uomo 42 anni da Reggio Emilia
    Iscrizione: 21/12/2007
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    Quote Originariamente inviata da RudeMood Visualizza il messaggio
    Fonte: UAAR

    Quindi tutti i matrimoni celebrati in chiesa potrebbero venire annullati
    anche in termini civili, nel caso in cui uno dei due coniugi dovesse tradire il coniuge o sostenere teoricamente l'adulterio...

    O il matrimonio viene annullato cmq, anche se è stato celebrato con il solo rito civile ?

    Se la donna che tradisce perde il diritto all'assegno di mantenimento,
    l'uomo che tradisce perde il dovere di mantenere la propria pseudo ex-moglie?
    Spetta, che caos!

    I matrimoni classici, ossia i concordatari (celebrati in chiesa ma con anche effetti civili) possono essere annullati, o meglio dichiarati nulli, per una serie di cause ben specifiche, avanti un tribunale ecclesiastico.
    La Corte d'Appello italiana in seguito (come è successo in questo caso) NON riesamina nel merito la pronuncia (infatti questa è la classica non-notizia, da come è presentato sembra che la cassazione sia d'accordo o qualcosa del genere..) ma accerta solo che sia stata correttamente seguita la procedura e che ci siano determinati requisiti che non sto a elencare.

    In caso di matrimonio celebrato solo con rito civile invece tutto questo NON c'entra proprio. Non c'entrano i tribunali ecclesiastici, ecc. e tantomeno non c'è annullamento per un motivo come questo. Seguirà le normali cause di nullità/annullabilità previste dal codice civile e potrà essere sciolto (divorzio) in presenza di una delle cause previste tassativamente dalla legge sul divorzio.

    La terza non c'entra; quando si ricorre al tribunale ecclesiastico per ottenere la dichiarazione di nullità del matrimonio, questa dichiarazione retroagisce alla data della celebrazione del matromonio per cui è come se questo non si fosse mai costituito e scompaiono tutti i relativi effetti personali e patrimoniali.
    La questione di chi ha tradito chi e del coniuge a cui potrebbe essere addebitata la separazione e poi il divorzio è tutt'altra cosa..riguarda appunto la procedura di separazione o divorzio giudiziale davanti al tribunale civile, che stabilità (eventualmente) se e a chi è addebitabile il divorzio..in quel caso il coniuge "traditore" perderà il diritto all'assegno di mantenimento (non però quello x gli alimenti, se necessario).

    PS:passi troppo tempo su quel sito tu!

  4. #4
    Mai più senza FdT RudeMood
    Donna 43 anni
    Iscrizione: 3/2/2009
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    Piaciuto: 1043 volte

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    Quote Originariamente inviata da Wittmann Visualizza il messaggio
    Spetta, che caos!

    I matrimoni classici, ossia i concordatari (celebrati in chiesa ma con anche effetti civili) possono essere annullati, o meglio dichiarati nulli, per una serie di cause ben specifiche, avanti un tribunale ecclesiastico.
    La Corte d'Appello italiana in seguito(come è successo in questo caso) NON riesamina nel merito la pronuncia (infatti questa è la classica non-notizia, da come è presentato sembra che la cassazione sia d'accordo o qualcosa del genere..passi troppo tempo su quel mezzo sito!) ma accerta solo che sia stata correttamente seguita la procedura e che ci siano determinati requisiti che non sto a elencare.
    E ok.

    Quote Originariamente inviata da Wittmann Visualizza il messaggio
    In caso di matrimonio celebrato solo con rito civile invece tutto questo NON c'entra proprio. Non c'entrano i tribunali ecclesiastici, ecc. e tantomeno non c'è annullamento per un motivo come questo. Seguirà le normali cause di nullità/annullabilità previste dal codice civile e potrà essere sciolto (divorzio) in presenza di una delle cause previste tassativamente dalla legge sul divorzio.
    Sì, è stata una domanda infelice.
    Ma m'era sorto un dubbio ieri, leggendo un altro articolo (vedi? non leggo solo le notizie dell'UAAR ).


    Quote Originariamente inviata da Wittmann Visualizza il messaggio
    La terza non c'entra; quando si ricorre al tribunale ecclesiastico per ottenere la dichiarazione di nullità del matrimonio, questa dichiarazione retroagisce alla data della celebrazione del matromonio per cui è come se questo non si fosse mai costituito e scompaiono tutti i relativi effetti personali e patrimoniali.
    La questione di chi ha tradito chi e del coniuge a cui potrebbe essere addebitata la separazione e poi il divorzio è tutt'altra cosa..riguarda appunto la procedura di separazione o divorzio giudiziale davanti al tribunale civile, che stabilità (eventualmente) se e a chi è addebitabile il divorzio..in quel caso il coniuge "traditore" perderà il diritto all'assegno di mantenimento (non però quello x gli alimenti, se necessario).

    PS:passi troppo tempo su quel sito tu!

    Questo succede sia a livello religioso che civile?
    Quindi se ho ben capito nel caso di matrimoni concordatari, l' annullamento religioso si trascina dietro quello civile ? Dunque non sono necessarie nemmeno le pratiche di separazione/divorzio? Semplicemente quel matrimonio non è mai esistito?
    Giusto?



    PS: quel sito non lo clicco da tempo immemore
    Dovresti vedere la mia Home FB

  5. #5
    SS-Hauptsturmführer Wittmann
    Uomo 42 anni da Reggio Emilia
    Iscrizione: 21/12/2007
    Messaggi: 5,371
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    Quote Originariamente inviata da RudeMood Visualizza il messaggio

    Questo succede sia a livello religioso che civile?
    Quindi se ho ben capito nel caso di matrimoni concordatari, l' annullamento religioso si trascina dietro quello civile ? Dunque non sono necessarie nemmeno le pratiche di separazione/divorzio? Semplicemente quel matrimonio non è mai esistito?
    Giusto?
    In teoria si, anche se è più facile a dirsi che a farsi.
    In tribunale ecclesiastico nel caso dichiara la nullità, quindi il matrimonio si considera come mai esitito (diciamo dal punto di vista religioso).
    Poi il tizio deve prendere questa sentenza ecclesiastica e rivolgersi con una apposita procedura alla corte d'appello competente, che svolgerà tutti i vari controlli del caso.
    Se hanno esito positivo la corte rende esecutivi gli effetti della pronuncia di nullità anche dal punto di vista civile, per cui vengono meno tutti i relativi effetti personali/patrimoniali (salvo gli eventuali effetti derivanti dal cosiddetto matrimonio putativo).

    (come non lo clicchi!! ogni giorno posti notizie e la fonte invariabilmente è uaaaaar! ahha la home fb me la risparmio, posso immaginare!! )

  6. #6
    Se muoio rinasco P S Y C H O
    da Estero
    Iscrizione: 6/12/2005
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    E' cosa risaputa e a mio parere ASSURDA e INGIUSTA che la sacra rota possa decidere il destino di un matrimonio celebrato sia in chiesa che in comune con effetti che riguarderanno anche l'unione civile.

    Io dico: se siamo in un paese LAICO, perché con l'annullamento del rito religioso deve esserci anche quello del matrimonio civile????

    Eppure è così.

    Tantissimi sfruttano questa cosa come paracadute per annullare un matrimonio nel caso non vada come previsto. Basta mandare una raccomandata a un amico (o a un proprio avvocato) prima del matrimonio, dove di confidano intenzioni proprie che vanno a cozzare con le richieste basi per un matrimonio cattolico. Per esempio confidare cose del tipo "non ho nessuna intenzione di avere figli, prenderò sempre le dovute precauzioni per questo". Ecco allora due anni dopo che il matrimonio è stato celebrato e il furbetto si è rotto le scatole per un motivo qualsiasi, che questi tira fuori la sua raccomandata e innesca un procedimento di scioglimento del matrimonio. Ovviamente funziona bene per chi ha agganci "clericali".

  7. #7
    Mai più senza FdT RudeMood
    Donna 43 anni
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    Quote Originariamente inviata da Abel Balbo Visualizza il messaggio
    E' cosa risaputa e a mio parere ASSURDA e INGIUSTA che la sacra rota possa decidere il destino di un matrimonio celebrato sia in chiesa che in comune con effetti che riguarderanno anche l'unione civile.

    Io dico: se siamo in un paese LAICO, perché con l'annullamento del rito religioso deve esserci anche quello del matrimonio civile????


    Eppure è così.

    Tantissimi sfruttano questa cosa come paracadute per annullare un matrimonio nel caso non vada come previsto. Basta mandare una raccomandata a un amico (o a un proprio avvocato) prima del matrimonio, dove di confidano intenzioni proprie che vanno a cozzare con le richieste basi per un matrimonio cattolico. Per esempio confidare cose del tipo "non ho nessuna intenzione di avere figli, prenderò sempre le dovute precauzioni per questo". Ecco allora due anni dopo che il matrimonio è stato celebrato e il furbetto si è rotto le scatole per un motivo qualsiasi, che questi tira fuori la sua raccomandata e innesca un procedimento di scioglimento del matrimonio. Ovviamente funziona bene per chi ha agganci "clericali".
    E' giustissimo!!E sono cazzacci di chi sceglie di sposarsi in chiesa. Al solito

  8. #8
    SS-Hauptsturmführer Wittmann
    Uomo 42 anni da Reggio Emilia
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    Quote Originariamente inviata da Abel Balbo Visualizza il messaggio
    E' cosa risaputa e a mio parere ASSURDA e INGIUSTA che la sacra rota possa decidere il destino di un matrimonio celebrato sia in chiesa che in comune con effetti che riguarderanno anche l'unione civile.

    Io dico: se siamo in un paese LAICO, perché con l'annullamento del rito religioso deve esserci anche quello del matrimonio civile????

    Eppure è così.
    Povera chiesa, la vedete proprio come un panno rosso!
    Io non la vedrei così; il matrimonio "normale", quello a cui pensano tutti, è infatti sostanzialmente un matrimonio religioso che, grazie al concordato e a una serie di adempimenti burocratici successivi, ha anche effetti civili.
    Quindi non si vede perchè i tribunani ecclesiastici non debbano essere competenti, dal momento che rimane un matrimonio celebrato in chiesa, da un religioso, con una cerimonia religiosa, con una serie di presupposti fissati dal diritto canonico..sempre sta storia della laicità! Lasciatela un po' in pace, per favore!
    Non vuoi che la sacra rota c'entri? Ti sposi in comune, con rito civile, e nessun tribunale ecclesiastico potrà dire mai "a". Ti sei sposato col matrimonio concordatario e vuoi separati e divorziare civilmente? Puoi farlo nei normali tribunali civili. Vuoi far annullare il matrimonio solo dal punto di vista religioso? Puoi fare anche quello.
    Non c'è niente di assurdo o ingiusto, ognuno può scegliere sia come sposarsi che come divorziare!
    Mi sembra un po' come nell'altro topic, il solito!..in sostanza vorreste il matrimonio bello, in chiesa e davanti al prete (strano che non ci siano obiezioni al proposito: in un paese laico lasciare a un religioso l'autorità di celebrare matrimoni con i relativi effetti civili!?) ma senza applicare la relativa disciplina.

  9. #9
    Se muoio rinasco P S Y C H O
    da Estero
    Iscrizione: 6/12/2005
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    Quote Originariamente inviata da Wittmann Visualizza il messaggio
    Povera chiesa, la vedete proprio come un panno rosso!
    Io non la vedrei così; il matrimonio "normale", quello a cui pensano tutti, è infatti sostanzialmente un matrimonio religioso che, grazie al concordato e a una serie di adempimenti burocratici successivi, ha anche effetti civili.
    Quindi non si vede perchè i tribunani ecclesiastici non debbano essere competenti, dal momento che rimane un matrimonio celebrato in chiesa, da un religioso, con una cerimonia religiosa, con una serie di presupposti fissati dal diritto canonico..sempre sta storia della laicità! Lasciatela un po' in pace, per favore!
    Non vuoi che la sacra rota c'entri? Ti sposi in comune, con rito civile, e nessun tribunale ecclesiastico potrà dire mai "a". Ti sei sposato col matrimonio concordatario e vuoi separati e divorziare civilmente? Puoi farlo nei normali tribunali civili. Vuoi far annullare il matrimonio solo dal punto di vista religioso? Puoi fare anche quello.
    Non c'è niente di assurdo o ingiusto, ognuno può scegliere sia come sposarsi che come divorziare!
    Mi sembra un po' come nell'altro topic, il solito!..in sostanza vorreste il matrimonio bello, in chiesa e davanti al prete (strano che non ci siano obiezioni al proposito: in un paese laico lasciare a un religioso l'autorità di celebrare matrimoni con i relativi effetti civili!?) ma senza applicare la relativa disciplina.
    Sostanzialmente la critica era al concordato.
    Non può esserci un tale legame tra matrimonio religioso e unione civilmente riconosciuta.
    Che si possa celebrare un rito unico in Chiesa e poi la registrazione dell'unione venga trascritta automaticamente anche in Comune è una cosa e potresti tacciarmi di pregiudizi antireligiosi se mi opponessi a questo.
    Però che il destino di una delle due unioni debba seguire quello dell'altra, è ASSURDO e soprattutto è INGIUSTO perché non tutela la parte più debole dell'unione riconosciuta come è nelle intenzioni della legiferazione italiana riguardo il suo scioglimento.
    Perché se si ammette che un matrimonio possa essere non riconosciuto anche civilmente, nonostante che esso sia realmente avvenuto, questo significa, tanto per fare un esempio, che il coniuge disoccupato non ha diritto agli alimenti; considera che solitamente il coniuge debole è all'oscuro, per ignoranza, che quello forte economicamente abbia tutelato il proprio patrimonio e si sia creato i presupposti per scrollarsi i propri obblighi nei suoi confronti, creandosi ancor prima della celebrazione del matrimonio questo artificio dell'annullamento alla sacra rota.

    Quote Originariamente inviata da RudeMood Visualizza il messaggio
    E' giustissimo!!E sono cazzacci di chi sceglie di sposarsi in chiesa. Al solito
    Avrei voluto vedere te se il tuo ipotetico marito avesse deciso di mollarti con due figli, però anziché separarsi legalmente, avesse tirato fuori dal cilindro l'annullamento del matrimonio dimostrando che lui aveva sempre dichiarato che i suoi figli mai e poi mai sarebbero stati battezzati.
    Cosicché ti saresti trovata sola con due figli senza lavoro senza casa e senza una lira...

    Avresti il coraggio di dire a fronte di una situazione del genere all'ignara donna "caxxi tuoi che ti se sposata in chiesa"?
    Il diritto di sposarsi in chiesa glielo devi concedre in nome della libertà di culto, ma la devi soprattutto tutelare così come previsto dal codice per ogni persona sposata, che essa sia atea, cattolica o testimone di Geova...

  10. #10
    SS-Hauptsturmführer Wittmann
    Uomo 42 anni da Reggio Emilia
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    Non funziona proprio così..
    A parte che il numero di matrimoni annullati tramite processo ecclesiastico è quasi irrilevante rispetto ai divorzi dichiarati dai tribunali civili, che in teoria non dovrebbe esserci un coniuge "ignorante e più debole", che comunque anche questo coniuge debole ha il diritto di agire e resistere nel giudizio e che il giudice civile deve accertare che le disposizioni della sentenza ecclesiastica siano conformi ai principi dell'ordinamento e non producano effetti contrari all'ordine pubblico, il coniuge "fregato" dall'altro riceve comunque una tutela abbastanza ampia.
    Si applicano infatti le disposizioni sul matrimonio putativo, quindi nonostante la dichiarazione di nullità vengono fatti salvi gli effetti civili nei confronti dei figli (quindi anche i relativi obblighi a carico del genitore "furbastro"); inoltre il coniuge furbastro può essere tenuto a versare all'altro coniuge (quello in buona fede, che non sapeva della causa di nullità preparata dall'altro) un consistente indennizzo, oltre che pagargli il mantenimento per 3 anni e versargli anche gli alimenti.
    La dichiarazione di nullità del matrimonio fatta da un tribunale ecclesiastico non impedisce nemmeno che i giudici civili prendano provvedimenti economici in favore dei figli; possono addirittura assegnare la casa coniugale (magari intestata al padre cattivo) alla povera mamma debole e con i figli in affido.
    Quindi non rimane affatto per strada con i figli senza una lira..

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