Visualizzazione stampabile
-
Quote:
Originariamente inviata da
Wolverine
Alla fin fine sarà come ripagare con la stessa moneta la penetrazione che la sinistra ha avuto nell'ultimo cinquantennio....nè più nè meno. Magari fra i due estremi si riesce a trovare un equilibrio, SPERO anche se ne dubito
quindi secondo te il futuro di un paese non si basa su scelte intelligenti,coerenti e condivisibili, ma su un "marameo, ora ti faccio il dispetto perchè tu lo hai fatto a me".....
purtroppo continuate a vedere il Berlusconismo come un'opposizione alla sinistra....e non avete ancora capito che è puro e semplice culto della personalità, destinato a morire con la sua scomparsa, ma lasciando purtroppo una generazioni di debosciati....che questa ignobile e vergognosa idea di quella suddita non farà altro che incrementare...
-
Non é una questione di destra o sinistra, é questione che é intollerabile che un ministro dell'istruzione tenti di mescolare la scuola alla politica... ma volete spiegarmi il senso di un'affermazione simile? io la considero una provocazione bella e buona. Che si dimetta.
-
Intanto "tra il dire e il fare,...", qua c'è il classico parla parla italiano e poi non se ne farà niente.
E poi dove starebbe il problema? L'istruzione è fondamentalmente rossa oggi come oggi, ma nessuno dice niente. O sbaglio?
Quote:
Originariamente inviata da
yasha
...purtroppo continuate a vedere il Berlusconismo come un'opposizione alla sinistra...
Semmai il contrario, è la sinistra che non è sinistra ma antiBerlusconismo
-
E' rossa perché si dal caso che nelle scuole lavorino uomini laureati e di cultura, non so che insegnanti avete ma quelli che ho avuto io erano certamente qualificati, trovo più difficile immaginare che una stalla sia rossa o che lo sia un osteria.
Non é un mistero che chi ha un minimo di cultura sia in opposizione alla destra.
Scusate questa mia personale affermazione del tutto arbitraria.
ps: attualmente anche la destra é in opposizione al berlusconismo perché giustamente nemmeno loro si sentono più ben rappresentati. Lasciate berlusconi ai fascisti e agli idioti.
-
Quote:
Originariamente inviata da
Cal Lightman
E' rossa perché si dal caso che nelle scuole lavorino uomini laureati e di cultura, non so che insegnanti avete ma quelli che ho avuto io erano certamente qualificati, trovo più difficile immaginare che una stalla sia rossa o che lo sia un osteria.
Non é un mistero che chi ha un minimo di cultura sia in opposizione alla destra.
Scusate questa mia personale affermazione del tutto arbitraria.
ps: attualmente anche la destra é in opposizione al berlusconismo perché giustamente nemmeno loro si sentono più ben rappresentati. Lasciate berlusconi ai fascisti e agli idioti.
Opinabilissimo (difatti hai giustamente ribadito che è una tua opinione)
-
Quote:
Originariamente inviata da
Marco =w=
Intanto "tra il dire e il fare,...", qua c'è il classico parla parla italiano e poi non se ne farà niente.
E poi dove starebbe il problema? L'istruzione è fondamentalmente rossa oggi come oggi, ma nessuno dice niente. O sbaglio?
Semmai il contrario, è la sinistra che non è sinistra ma antiBerlusconismo
Dove starebbe il problema?
crescerà una generazione convinta che un pazzoide mafioso sia stato in realtà un semidio.....
poi cosa vuol dire che l'istruzione è rossa?
è una frase detta tanto per dire, magari influenzato da quello che senti dire, o nei libri che hai letto a scuola c'era scritto che il comunismo è il bene del mondo, che Dio amava Stalin e che le brigate rosse erano difensori della patria?:o
io non ricordo di averlo mai letto...:roll:
veramente,spiega....non capisco cosa vuoi dire...
e poi no, non è assolutamente il contrario.....al massimo possono essere complementari le cose...ma,e al limite, in Italia, ma nessuno infatti ammette che la sinistra italiana faccia un buon lavoro.....
Nel resto d'europa Berlusconi e il Berlusconismo vengono visti come una cosa patetica e triste da ogni intellettuale, di qualunque appartenza politica, e mal sopportati dai governi, di destra o sinistra che siano.....
-
Quote:
Originariamente inviata da
yasha
Dove starebbe il problema?
crescerà una generazione convinta che un pazzoide mafioso sia stato in realtà un semidio.....
poi cosa vuol dire che l'istruzione è rossa?
è una frase detta tanto per dire, magari influenzato da quello che senti dire, o nei libri che hai letto a scuola c'era scritto che il comunismo è il bene del mondo, che Dio amava Stalin e che le brigate rosse erano difensori della patria?:o
io non ricordo di averlo mai letto...:roll:
veramente,spiega....non capisco cosa vuoi dire...
e poi no, non è assolutamente il contrario.....al massimo possono essere complementari le cose...ma,e al limite, in Italia, ma nessuno infatti ammette che la sinistra italiana faccia un buon lavoro.....
Nel resto d'europa Berlusconi e il Berlusconismo vengono visti come una cosa patetica e triste da ogni intellettuale, di qualunque appartenza politica, e mal sopportati dai governi, di destra o sinistra che siano.....
sti c*zzi
di tutti e dico tutti i prof che ho avuto in vita mia il meno politicizzato era iscritto al pd, quella più fanatica aveva militato in autonomia operaia e se ne vantava. E tutte le sfumature in mezzo.
Fate vobis...
-
sì appunto, vorrei che mi si spiegasse DOVE è rossa la storia che si insegna a scuola :roll:
da che io mi ricordi, poi non so se il mio libro (e quello di mio fratello, e quello di mio zio che ha 7 anni più di me e così via) era speciale, però si parlava in modo decisamente approfondito di:
-gulag
-foibe
analisi dettagliate degli orrori staliniani, Pol-pot, i morti di Mao..
e così via
forse è rossa perchè non vengono accettate le teorie negazioniste??
oppure perchè quando si parla di mussolini, non si ricorda (tra le tante zozzure storiche) grandissime cose come qualche palude bonificata e qualche palazzone tirato su u.u
per il resto, aspetto esempi concreti di "storia rossa insegnata ai bambini"..
-
Sarà che i comunisti leggono di più?:roll: E di conseguenza ci sono più letterati e professori comunisti?:roll: Per ribaltare la cosa, non sarebbe più semplice che i non comunisti facessero un po' di cultura? :roll: E poi a destra dicono che letteratura e musica sono perdite di tempo :roll: Che gli artisti, i filosofi e i letterati sono parassiti :roll: Provate a chiedere a Brunetta cosa ne pensa :roll: Riflettiamo :roll:
-
Quote:
Originariamente inviata da
yasha
quindi secondo te il futuro di un paese non si basa su scelte intelligenti,coerenti e condivisibili, ma su un "marameo, ora ti faccio il dispetto perchè tu lo hai fatto a me".....
purtroppo continuate a vedere il Berlusconismo come un'opposizione alla sinistra....e non avete ancora capito che è puro e semplice culto della personalità, destinato a morire con la sua scomparsa, ma lasciando purtroppo una generazioni di debosciati....che questa ignobile e vergognosa idea di quella suddita non farà altro che incrementare...
Mi chiedo semplicemente perchè se gli stessi concetti li esprime una parte politica nessuno dice niente, se li esprime Berlusconi...."apriti cielo". Cerco solo di essere obiettivo, ho più volte detto di non essere più un berlusconiano ormai da anni, e di non avere intenzione di tornare indietro
Quote:
Originariamente inviata da
Cal Lightman
Non é una questione di destra o sinistra, é questione che é intollerabile che un ministro dell'istruzione tenti di mescolare la scuola alla politica... ma volete spiegarmi il senso di un'affermazione simile? io la considero una provocazione bella e buona. Che si dimetta.
Allora avresti dovuto dire lo stesso se ti fossi trovato ai tempi di Antonio Gramsci quando esprimeva i concetti di struttura e sovrastruttura, di egemonia culturale e la distinzione fra intellettuali tradizionalisti ed intellettuali organici, e quando appunto analizzava come una qualunque classe (nel suo caso il proletariato, essendo lui un socialista) non debba limitarsi dolo a dominare ma anche a dirigere, ossia non limitarsi solo a comandare ma anche arrivare fin nei più profondi gangli della cultura di coloro che ci si accinge a dirigere.
E sia chiaro, non sto disprezzando Gramsci, anzi ritengo questo suo modo di pensare MOLTO avanzato e tuttora attualissimo. Pur avendo idee molto diverse dalle mie ho profondo rispetto per Gramsci.
Solo che non vedo molto giusto, e qui rispondo anche a Yasha, gridare allo scandalo quando è Berlusconi a parlare di egemonia culturale quando gli stessi identici concetti quando li forgiava Antonio Gramsci erano sacrosanti....
(va da sè che non sto paragonando gli uomini ma SOLO IL CONCETTO IN SE' PER SE')