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::NeRoNe::
10 - Redemption - The Origins of Ruin
(stile: prog metal)
in un anno di declino di gruppi storici (chi ha detto Dream Theater) ecco un gruppo che ha confermato l'ottimo secondo "The Fullness Of Time". Prova del terzo album riuscita
09-Radiohead - In Rainbows
(stile: alternative rock)
finalmente un disco più umano più vero [cit.] dopo le parentesi sperimentali di Amnesiac ed Hail To The Thief (bleah). Aah i vecchi tempi (di The Bends)
08-The Arcade Fire - Neon Bible
(stile: David Bowie nel periodo berlinese [cit.])
non è come l'esordio, ma c'è No Cars Go che è forse la canzone dell'anno.
No cars go / Where we knooooow...
fischi per quello che non c'è voluto andare perchè aveva un esame, che poi laureandosi l'anno prossimo aveva tutto il tempo per fare in seguito. Fischissimi e pochi elicotteri.
07-Bokor - Anomia I
(stile: metal)
rivelazione metal dell'anno. Questo gruppo spazia a 360° sul genere con mille evidenti influenze, dai System Of A Down ai Katatonia, passando per Pink Floyd e spunti post-core. Un solo pezzo non rende e non è significativo, ma tant'è (e Migrating non c'era da farvi sentire, che è mille volte più bella).
06-Opeth - The Roundhouse Tapes
(stile: progressive/death metal)
vabbè è un live, ma all'80% riprende quello che ho visto a Ravenna. Akerfeldt sempre il solito, perfetto nell'esecuzione in voce pulita e growl, oltre che terribilmente idiota ("this song has some lyrics that are absolutely black metal nonsense", "time for the song that will get us chicks backstage" su Windowpane, "it's time to... PORN music" nella presentazione della band, "and he as a split personality also we found on tour, he's got an evil twin called Eric" su Axenrot, lui che chiede di applaudire più forte quando si presenterà e poi dice "now we're reached the most important member of the band. Lead singer, guitar player, songwriter, and sexy beast, Bubba Smith" 0_o. Applausi e poi dice "it wasn't loud"). Alla faccia di chi dice che i metallari sono insensibili, incazzati, misantropi.
05-God Is An Astronaut - Far From Refuge
(stile: post rock)
Per chi è in crisi di astinenza da Mogwai, ecco il placebo. Hanno imparato la lezione molto bene, arricchendo con elementi da un po' tutto il genere (tra cui i 65daysofstatic).
04-Explosions In The Sky - All Of A Sudden, I Miss Everyone
(stile: post rock)
se non s'è capito dal template e dall'URL è il mio gruppo preferito (di fianco agli Anathema). E sticazzi se non cambiano mai il trademark, le sonorità, quant'altro. Non è come "The Earth Is Not A Dead Cold Place", ma di poco sotto. Pezzoni dell'album sono l'opener "The Birth And The Death Of The Day" e la canzone nel link "Catastrophe And The Cure". Continuino così. Speriamo non ci siano problemi il 26 maggio venturo come il 28 dello stesso mese di quest'anno.
03-André Matos - Time To Be Free
(stile: power metal)
Disco metal dell'anno, data la posizione nella mia classifica. La cosa buffa è che è di uno stile, il power, che mi fa abbondantemente schifo (oltre ad essere morto da anni). Ascoltatevi Letting Go, e ditemi se non siamo ritornati ai tempi degli Angra di Angels Cry e della mitica Carry On. Split con gli Shaman graditissimo.
02- Ulver - Shadows Of The Sun
(genere: elettronica/ambient/avantgarde)
Quando tempo fa ho scritto di voler scrivere recensioni di alcuni album che mi fossero piaciuti questo era il primo della lista. Poco dopo mi sono accorto di non riuscire ad esprimere tutto ciò che trasmette il disco. Consigliato a chiunque ma avvertenza: disco da ascoltare al buio, o in una foresta. Garm è il solito marchio di qualità, un artista che nei mille campi cui è transitato ha fatto capolavori. Penso che sia poco conosciuto a tutto il popolo indie/alternativo solo perchè in principio era un progetto viking/folk metal. Beh cazzi loro.
01-Alcest - Souvenir D'un Autre Monde
(genere: post rock)
Primo posto per una one man band, le mie preferite. La cosa è fastidiosa, dato che si tratta di un francese, ma tant'è. Avesse cantato in scream e con suono più sporco sarebbe stato un ottimo album viking/black (stile Bergtatt degli Ulver), le linee di chitarra ci sono tutte. Invece ha preferito il cantato tipico dello shoegaze, rendendo questo album tanto affascinante quanto onirico. Altro motivo per mandare a cagare tutti coloro che pensano che il metal sia solo casino.
Questo è tutto...
Imparate