Mi alzo ma è meglio se torno a dormire
mi metto a studiare ma senza capire
col vuoto che avanza e ti stritola il viso
un Dio che ti scaccia dal suo Paradiso
è tutto veloce violento incosciente
ci provo a capire e mi perdo nel niente.
Il niente il niente il niente.
Mi alzo ed intorno è una tabula rasa
di amici di affetti e mi barrico in casa
Ormai non parliamo e non stiamo più insieme
un bene invisibile che sembra assente
Mi alzo davvero una volta per tutte
da un letto di cose già viste e già dette
e prendo il passato il futuro il presente
ti passa sopporta
bisogna imparare ad amare anche il niente
Mi alzo da questo lenzuolo di sale
sei tu nel deserto la mia cattedrale
eppure da tempo ben poco ci unisce
e i nostri segreti diventano angosce
si annaspa nel letto ma siamo lontani
abbiamo di tutto ci manca il domani
e per la paura si viene si mente
ma il sesso da solo è l'amore del niente.
Ci aspetta una guerra di fame e macerie
la terra che sputa le nostre miserie
e in mezzo al rumore di feste violente
c'è sempre qualcuno che canta il niente...