L'Evoluzione delle Regie Luci e dei protocolli di comunicazione
scrivo poche righe su una cosa che mi sta impegnando in questo periodo, tenterò di essere il più breve, interessante e semplice che riesco.
un po di tempo fa quando si paralva di regie Luci si intendeva dei grossi Mixer ultrapesanti nella quale entrava il più delle volte una sola linea (anche trifase nelle più grandi) e aveva in uscita un certo numero N di prese comandabili.
cosa si poteva fare con queste regie?
la risposta è poco, davvero poco, quasi nulla. le centraline più semplici erano dotate solo di dimmer raffreddati (da qui il peso) che permettevano di regolare l'intensità luminosa delle singole lampade collegate alla regia. quelle un po più avanzate permettevano di configurare delle scene. di memorizzare una certa regolazione dell'amplesso, per poi richiamarlo al momento opportuno, erano in grado di creare giochi di inseguimento di luci ma nulla di più.
la mole di cavi che si muoveva dalla regia agli utilizzatori era impressionante, gli unici utilizzatori utilizzabili erano lampade ad incandescenza, quindi anche alogene, qualche soluzione led ma con una semplice attenuazione e comunque sempre a tensione fissa di 220V, fogmachine, bubblemachine e altri utilizzatori a cui dare SOLO l'impulso di accensione e magari comandabili tramite telecomando o in altri modi.
era evidente che la situazione per le luci era insostenibile, così si passò dal sistema analogico (sopracitato) al sistema digitale.. il meraviglioso DMX512.
cos'è il DMX è parecchio complesso da spiegare e comunque in rete si trovano numerose risorse, ci basti sapere che è un sistema digitale, un sistema software, è come passare da un giradischi ad un ipod.
dalle regie DMX partono SOLO 2 cavi da 5 conduttori ognuno, INDIPENDENTEMENTE dal numero di utilizzatori, gli utilizzatori saranno collegati in serie e saranno alimentati singolarmente direttamente dalla powerbox di palco.
qual'è il problema?
se non disponiamo di utilizzatori DMX (vedi teste mobili, scanner dmx, par dmx etc) che tra l'altro sono molto costosi, dovremo optare per utilizzatori classici usati mediante un dimmer che converte il segnale da digitale ad analogico.
questo apparecchio riceve il segnale digitale dalla regia DMX ed esegue i comandi sugli utilizzatori analogici.
inutile dire che questi dimmer hanno un costo imbarazzante, soli 4 canali costano fino a 3500 euro, ed è avvilente considerando che una regia DMX da 24-32 canali costa poco più di 2-300 euro.
cosa ci si può fare?
di tutto, davvero di tutto. ci sono delle regie spaventose, che accoppiate al giusto sistema led-teste mobili-scanner sono in grado tramite TOUCK SCREEN sullo schermo lcd integrato nella regia stessa di illuminare e colorare la scena in tempo reale come se si stesse disegnando un quadro.
la realtà è che il DMX512 è il futuro, ma per il momento un futuro per pochi, un futuro per il service audio luci.