La notizia è questa:
Legge stabilità: stretta sulle finte auto storiche, niente bollo solo se trentenni - Repubblica.it
Io che sono un amatore di vecchi rottami, sono piuttosto amareggiato da questa notizia.
Inoltre non mi piace per niente il taglio che viene dato all'articolo, che mi sembra foraggiato dai partiti del governo allo scopo di rendere di gradimento le loro strette fiscali.
La cosa che più mi manda in bestia è il definire "evasori fiscali" coloro che hanno usufruito della normativa fino a oggi vigente. Se c'è una legge che dice che si possono iscrivere all'ASI veicoli di oltre 20 anni di vita e questo permette automaticamente l'esenzione dal pagamento della tassa di proprietà, non capisco perché chi ne ha usufruito debba essere oggi definito un evasore fiscale, per il solo fatto che l'attuale governo ha modificato questa legge.
La mia amarezza invece è per, come dicevo, il mio amore per i vecchi rottami automobilistici. Forse non tutti sanno, ma cosa grave è che non lo sanno o fanno finta di non saperlo i nostri legiferatori, che il fatto di poter usufruire di agevolazioni fiscali per vecchie automobili, solo nel caso che queste vengano ritenute dall'ASI (auto-moto storiche italiane) di interesse storico, ha la finalità di non incoraggiare i relativi proprietari a rottamare tali vecchi autoveicoli.
L'articolo sostiene che ci sono 4 milioni di automobili con età dai 20 ai 30 anni che attualmente non pagano la tassa di proprietà. Io mi chiedo se loro sono davvero convinti che questi 4 milioni di proprietari di tali veicoli davvero pagheranno la tassa di proprietà anziché rottamarli.
Oppure (perché questa è l'altra finalità del legiferatore) che li rottameranno per sostituirli con un'automobile nuova, così da smuovere il mercato?
Io sono convinto che almeno la metà saranno distrutti per sempre... :(
Mi dà una gioia grandissima quando vedo per strada un fiat 128 o una simca 1000 o una giulia super: credete che le avremmo potute avere ancora circolanti se non ci fosse stata una tutela legale per loro?
Esprimo quindi il mio vaffanculo più sincero a Renzi e al suo governo - l'ennesimo - di merda!
Auto storiche alla rottamazione!!!
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20/10/2014, 15:07P S Y C H OAuto storiche alla rottamazione!!!
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20/10/2014, 15:26imok
Per forza, una cosa che serve a risparmiare vuoi che non la toglievano?
Che vergogna...
Tanto a loro che gli frega, hanno l'auto blu pagata da noi. -
20/10/2014, 15:32P S Y C H O
Come se poi andare in giro su una peugeot 205 fosse la stessa cosa di una peugeot 208, tanto per fare un esempio...
Invece no, il poveraccio che usa la 205 (è evidente che non ci ha i soldi per comprarsela nuova) è un lurido evasore fiscale che fa il furbo e per questo non si compra la 208!!!
E' la repubblica delle banane, ogni occasione è quella giusta per confermarcelo. -
20/10/2014, 15:36imok
"Italia: forte con i deboli e debole coi forti"
Dovrebbe essere in nostro nuovo slogan. -
21/10/2014, 22:30Wolverine
Ma BIOPARCO, proprio pochi mesi fa mio padre aveva completato la procedura per la sua Escort Cosworth del '94 :| Ma vaffanculo, va...
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22/10/2014, 8:19P S Y C H ONon ti disperare prima del tempo!Quote:
Originariamente inviata da Wolverine
Io nutro ancora la speranza che, almeno per le auto già iscritte all'ASI, le cose rimangano invariate e che tale nuova normativa più semplicemente non permetta l'iscrizione all'asi per le automobili che non siano ultretrentennali.
Speriamo... -
22/10/2014, 9:35Loller156
Per fortuna il mio T2 Volkswagen è salvo..*_*
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22/10/2014, 11:59P S Y C H O
La mia mercedes w124 ha "solo" 24 anni ed è a rischio mannaia di Renzi...
Poi ho una 500c ormai 65enne, quella spero che sia salva, ma non fateglielo sapere, se no si inventano qualcosa anche per lei.
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Comunque la questione è questa.
Avevo puntato un'automobile (non sto a entrare nel merito del modello e di quanto ne valesse la pena) di un mio conoscente che se ne libererà a giorni, la quale ha 16 anni di vita.
Ebbene mi ero fatto il conto di sobbarcarmi 4 ulteriori anni di tassa di proprietà per poi iscriverla all'ASI e così "salvarla". Ebbene questo è proprio un caso tipico di disastro creato da questo stupido provvedimento del governo: nelle condizioni attuali nemmeno ci penso, la manderò alla rottamazione.
Così si perderanno una miriade di automobili che oggi potrebbero sembrare di interesse relativo, ma un domani invece potrebbero poi risultare un vero capitale storico. -
29/10/2014, 12:54YHD
Ragazzi il provvedimento dispiace anche a me, appassionato di auto di una certa età, ma diciamo che hanno fatto bene, per una semplice ragione: ormai la gente stava iscrivendo a registri come l'ASI, anche i peggiori bidoni della storia.
Girando alla ricerca di buoni affari mi è capitato, sempre di più negli anni recenti, di imbattermi in auto assolutamente normali (cioè non conservate nè curate) e senza alcun valore da un punto di vista storico (e quindi economico), MAGICAMENTE iscritte all'ASI.
Per ogni bidone senza valore iscritto inspiegabilmente all'ASI o a qualsiasi altro registro, lo Stato perde ciò che guadagnerebbe dal bollo. Una barca di soldi.
Hanno fatto bene a decidere di intervenire, era ora. Troppi furbetti con catorci, in giro. -
29/10/2014, 16:40DueDiPicche:055:Quote:
Originariamente inviata da Wolverine
http://www.zoopedup.com/blogs/upload...sworth_300.jpg
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Io più che furbizia la chiamerei povertà.Quote:
Originariamente inviata da YHD
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29/10/2014, 22:02YHDOk, siamo d'accordo, ma è comunque furbizia, cioè qualcosa di dannoso...Quote:
Originariamente inviata da DueDiPicche
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30/10/2014, 9:51DueDiPiccheE' dannoso che un poveraccio che gira con una vecchia Uno del 90,perchè non si può permettere altro,non paghi il bollo e abbia agevolazioni sull'assicurazione?Quote:
Originariamente inviata da YHD
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30/10/2014, 21:56YHDScusa, ma registri come l'ASI non son fatti per il "poveraccio con una vecchia Uno del 90 che non si può permettere altro", ma per GLI APPASSIONATI DI AUTO D'EPOCA.Quote:
Originariamente inviata da DueDiPicche
Forse ti sfugge questo, non credi?
Lo Stato negli anni ha detto questo, ai cittadini: se possiedi un'auto di una certa età, che è di interesse storico e che vuoi conservare e preservare dalla rovina e dalla demolizione per poterla quindi usare ogni tanto per i raduni e per testimoniare il passato tuo, personale, o anche della società e del costume, guarda, io ti do l'opportunità di farlo al meglio, facendoti risparmiare sulle tasse. Non dare mille euro alle assicurazioni, con loro ci siamo messi d'accordo, dagliene centocinquanta. E non dare più di cento euro a me, Stato, per il bollo, ma me ne bastano trenta, e se la macchina ha più di trent'anni, non pagarlo proprio.
Tutto bene.
Poi è arrivato il primo furbo "poveraccio con la Uno del 90" e ha detto: "mo ce provo, magari se risparmia...". Ha provato a fare i documenti necessari ed ha visto che tutto filava liscio. E con un catorcio senza storia, si ritrova con i privilegi che inizialmente erano riservati solo a chi un'auto storica ce l'ha e la cura per davvero. E QUESTA NON E' FURBIZIA?!!?
Da allora, il poveraccio con la Uno, sparse la voce all'amico, quindi all'amico dell'amico e via così.......e tutti quelli con le Panda e Uno senza arte nè parte, viaggiano non pagando un cavolo. E lo Stato non guadagna più niente.
Milioni di Euro che in questi anni lo Stato non ha incassato, a causa dei furbi che hanno pagato trenta euro di bollo anzichè cento. E QUESTO NON E' DANNOSO?!?!?! -
31/10/2014, 2:00imokQuote:
Originariamente inviata da YHD
Scusa per quale motivio io che guadagno poco non posso comprare un'auto che ha 20 anni, iscriverla all'ASI e spendere poco per mantenerla?
Non si chiama furbizia ma sopravvivenza.
Gli evasori non guidano la Ritmo ma il Cayenne targato Monaco... -
31/10/2014, 10:38YHDOvvio che si possa fare, ma non è regolare, perchè quel registro e quelle agevolazioni sono state pensate per chi possiede un pezzo di storia E LO CURA, non un pezzo di ferro. E infatti, intervengono, ed era ora. Adesso, chi vuol sopravvivere (con furbizia) dovrà inventarsene un'altra.Quote:
Originariamente inviata da imok
Finalmente sta per finire l'epoca di questo schifo: Seat Cordoba, quasi trecentomila chilometri!, senza arte nè parte.....ISCRIVIBILE ASI??!?!?!?! No, per fortuna stanno per impedirlo.
Auto usate: SEAT, Cordoba, 1.9 DIESEL ISCRIVIBILE ASI - ARIA CONDIZIONATA AutoScout24 pagina di dettaglio -
3/11/2014, 20:35imokQuote:
Originariamente inviata da YHD
Ma per quale motivo un'auto che ha 20 anni dovrebbe avere lo stesso costo di gestione di un'auto nuova?
Sembra quasi che ti dia fastidio se ci sono modi per risparmiare.
Poi ripeto, sono auto di 20 anni... -
5/11/2014, 14:30P S Y C H OLa ricchezza sono proprio le auto che definisci "normali". Non c'è bisogno che un'utilitaria del 1995 sia completamente tirata a lucido, è sufficiente invece che qualsuno la tenga in vita finché col passare di ulteriori anni non diventi particolarmente rara. Solo allora avrà senso investirci in cromature, tappezzerie e verniciature che la riportino a nuovo.Quote:
Originariamente inviata da YHD
Invece eliminando la possibilità di esentare dalla tassa di proprietà tali autoveicoli, si toglierebbe qualsiasi interesse a mantenerli in vita in questo periodo transitorio in cui non valgono niente e non sono di stimolo a nessuno.
Considera anche che tali mezzi presuppongono dei costi di manutenzione maggiori di un'automobile seminuova, che già da soli compensano l'eventuale risparmio della tassa di proprietà.
C'è poi una cosa aberrante: che 'sti mezzi così vecchi non hanno alcun valore residuo e la tassa di proprietà dovrebbe essere proporzionale a esso, a meno di non ridenominarla tassa di circolazione e renderla obbligatoria solo per i veicoli realmente in circolazione sulle strade.
Capirei quindi se si togliesse la possibilità di utilizzare questi mezzi per uso comune senza pagare alcuna tassa, ma si dovrebbe esentare dal pagamento chi possiede autoveicoli di una certà età senza metterli in circolazione.
Poi, perdonami, ma dimostri pochezza di vedute scimmiottando gli slogar degli asserviti al governo che definiscono "furbi" quelli che circolano con una macchinaccia di 20 anni piena di ruggine. E' ovvio che se non sono mossi dalla passione per l'auto storica, non sono certo dei furbi, semmai dei disperati che non si possono permettere un autoveicolo più moderno e confortevole. -
9/11/2014, 0:44Mad Hatter
Oggi, dopo circa 7 mesi e diverse centinaia di euro buttate, ho terminato i lavori sulla mia Ducati 350 SS del '92.
Al momento dell'acquisto (pagata appena 1200euro) era messa davvero male, ora invece è perfetta (nel senso che è identica a 22 anni fa), però, viste le novità che ci attendono (l'assicurazione "piena" mi verrebbe a costare sui 700euro e ne pago già 1500 per l'altra moto), posso pure buttarla :lol:
L'avevo acquistata più per perderci tempo che per usarla, però... che tristezza. -
9/11/2014, 0:46imokQuote:
Originariamente inviata da Mad Hatter
@Mad Hatter dimmi che sei di Milano, mi serve un compagno di moto per questa primaveraXD -
9/11/2014, 0:53Mad Hatter800 km più giù... Napoli.Quote:
Originariamente inviata da imok
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9/11/2014, 0:54imokAllora ti conviene partire subito.:lol::lol:Quote:
Originariamente inviata da Mad Hatter
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10/11/2014, 7:52P S Y C H OFacciamo un po' di chiarezza:Quote:
Originariamente inviata da Mad Hatter
La finanziaria con la quale vogliono far pagare la tassa di proprietà alle macchine iscritte all'ASI che non hanno ancora 30 anni, è solo un provvedimento del governo che riguarda una tassa che deve percepire lo stato, quella di proprietà appunto.
Tutto ciò che invece riguarda il privato e le aziende private, non può essere gestito dal governo.
Una cosa è però certa: che sarà improbabile da qui in avanti poter iscrivere all'ASI o all'FMI un veicolo che è tenuto a pagare la tassa di proprietà.
Se io fossi al tuo posto mi affretterei a fare le pratiche di iscrizione della tua bella motocicletta al registro storico che scegli, ASI o FMI . (Se hai solo una moto FMI dovrebbe essere un po' meno caro, ASI ti permetterebbe in seguito di iscrivere anche automobili, pagando una sola quota annuale). Una volta che è iscritta, per quanto riguarda la tassa di proprietà si vedrà come andrà a finire questa storia; invece l'assicurazione ridotta per i veicoli storici, quella continua a esserci a discrezione delle varie compagnie, ognuna delle quali gestisce la cosa in modo diverso; in tutti i casi potrai continuare a usufruirne. Lo stesso circolo di veicoli storici a cui ti rivolgerai saprà indirizzarti verso un'agenzia assicurativa con la quale sono convenzionati.
Però affrettati a iscriverla!
Parlavo proprio sabato scorso con un commissario ASI, mi ha detto che c'è una contrattazione in corso tra ASI e governo, si sta cercando di stilare un elenco di veicoli di interesse storico da poter continuare a rendere esenti dalla tassa di proprietà anche non se sono trentenni. -
2/1/2015, 13:12P S Y C H O
Ogni tentativo dell'ASI di salvare il parco auto storiche di età dai 20 ai 30 anni è andato perduto.
Ecco la dichiarazione del presidente ASI:
Roberto Loi, il Presidente dell’Automotoclub Storico Italiano, stigmatizza L’esito della votazione sulla Legge di Stabilità 2015, che con l’annullamento dei commi 2 e 3 della legge 342/2000 azzera un settore . “Il risultato di due mesi di lavoro costante e mirato a far conoscere la realtà del motorismo storico a chi avrebbe dovuto decidere sulle sorti della Finanziaria non può rendermi soddisfatto. Nulla facendo avrei ottenuto lo stesso risultato”.
Loi prosegue: “Ma se le esigenze del nostro Stato sono così imperative e irrinunciabili e se il bollo auto imposto anche ai veicoli di particolare interesse storico e collezionistico fosse assolutamente necessario per far sì che la nostra Italia esca dal baratro sempre più profondo in cui sta cadendo sarei orgoglioso di essere presidente di una associazione che dovrebbe cambiare nome non più Automotoclub Storico Italiano, ma Associazione Salva Italia“.
E ancora: “Mi auguro sia così, anche se nutro dei forti dubbi. Quello che purtroppo mi rattrista di più ancora è che il patrimonio motoristico ricompreso nella datazione da venti a trent’anni, andrà distrutto, per demolizione, oppure venduto all’estero. Altro fatto non meno grave sono le conseguenze economiche che deriveranno agli imprenditori che operano nel settore. Non si tratta pertanto di discutere sulle brioches degli appassionati, ma sul pane di chi, quotidianamente deve guadagnarlo per sé e per le proprie famiglie. Queste persone che si impoveriranno ancora di più a quali risorse dovranno ricorrere? Forse che lo Stato dedicherà quelle riserve che dovrebbe avere per momenti difficili e che invece non ha? Avevamo proposto un monitoraggio a sei mesi per capire quali sarebbero state le conseguenze del provvedimento. Anche questo non è stato gradito. Forse per timore che ASI, come altre “Cassandre” potesse aver ragione? Certo non potremo più fare corsi di restauro di 800 ore, anche perché questi ragazzi venuti a Torino da tutta Italia saranno più amareggiati di noi per aver abbandonato le proprie residenze, essersi creati dei sogni sul miglioramento delle proprie capacità e poi vedere il tutto finito in fumo. Non potremo più aiutare le Università, come fatto con quella dell’Aquila e col Politecnico di Torino. Non potremo più aiutare i comuni terremotati come fatto con Crevalcore. Faremo meno raduni ed anche il Turismo dovrà subire le conseguenze negative da questa stretta impostaci“.
Lasci conclude così: “La difesa di coloro che non conoscono il nostro mondo nasce anche sul presupposto errato che l’Italia del motorismo storico sarebbe stata troppo favorita con l’esenzione a vent’anni anziché a venticinque o trenta come nella maggior parte dei paesi europei. Queste persone dovrebbero sapere, perché è loro dovere informarsi, e dire a chiare lettere, che in Europa solo l’Italia ha una patrimoniale sul motorismo storico, mentre tutti gli altri Paesi applicano tasse solo in caso di circolazione dei veicoli. Dovrebbero anche sapere e dire che solo la Germania ha delle tasse automobilistiche, e non patrimoniali, più alte dell’Italia, che la Francia non applica alcun tipo di tassa sui veicoli, né patrimoniale né di circolazione. Che tutti gli altri Paesi impongono tasse automobilistiche di gran lunga inferiori di quelle italiane. Pertanto sarebbe stato giusto mantenere l’esenzione a vent’anni perché in tale periodo gli Italiani pagano molto di più di quanto paghino in venticinque o trent’anni i cittadini europei. È chiaro che se vedrò che i soldi entrati, pochi, ma comunque spesi beni, potranno sollevare l’economia Italiana, dovrò ringraziare il Signor Renzi di quello che fa per tutti noi e magari anche invitarlo ad un raduno di auto storiche affinché possa conoscere i veicoli e i possessori degli stessi, nostri tesserati. ! Ragioneremo comunque sul da farsi per cercare di mitigare le conseguenze negative prospettate”.