Oltre la cintura di sicurezza: questa la sfida del mondo dell'automobile. E già perché se nell'auto si è migliorato di tutto, l'elemento chiave di tutto il sistema di protezione degli occupanti (la cintura, appunto) è uguale a se stessa da quasi 50 anni.
Certo, ora ci sono i pretensionatori, la deformazione programmata degli attacchi, i sistemi di regolazione automatica e gli arrotolatori, ma la fettuccia di fibre con la quale ci si avvolge non è cambiata. Da qui l'idea della Ford: migliorare quello che fino a oggi era ritenuto impossibile migliorare. Come? Con l'aggiunta di un airbag inglobato nella stessa cintura.
Battezzata "cintura di sicurezza gonfiabile", questa invenzione sembra che abbia già dato risultati straordinari, soprattutto per i passeggeri posteriori che, ovviamente, non hanno a disposizione (come quelli anteriori) gli airbag. Una sorta di "ingiustizia" che sta per finire.
La Ford ha infatti già installato il sistema su diversi prototipi (dalle citycar ai Suv), con risultati, sembra, straordinari. Ma sarà vero? Il colosso di Detroit non ha dubbi. E fra i vantaggi "innegabili" (testuale) ci sono la riduzione dei movimenti del collo e della testa in caso di urto. Più la forte diminuzione di abrasioni nelle parti del corpo a contatto con la cintura.
Non solo. Questa novità funziona in pratica come un pretensionatore con il risultato di protegge meglio il malcapitato in ogni tipo di scontro. E, soprattutto, riesce ad aumentare in modo notevole la superfice di contatto con il corpo, ripartendo nel migliore dei modi l'energia cinetica su una zona più vasta. Insomma, se la Ford ha ragione (e sulla carta sembra difficile dargli torto) siamo ad una nuova svolta sul fronte della sicurezza.