Mi rendo conto che la maggior parte non leggerà tutta questa pappardella, ma dato che qualche tempo fa mi feci una piccola cultura su questo stile raccolsi anche le varie sfumature di questo, e quindi vorrei renderlo pubblico, a titolo semplicemente informativo, chi vuol leggerlo ben venga, chi non gli va pazienza, no problem ^__^
Alla fine degli anni ‘90 in Giappone, sull'onda delle rivoluzioni musicali ed estetiche, si muoveva un artista particolarmente eccentrico: Mana, ex leader della band visual kei dei Malice Mizer (oggi unico Moi Dix Mois), sarebbe diventato di li a poco la prima e grande icona dello stile Gothic Lolita nell'ambito del "japanese street fashion", un concetto che raccoglie innumerevoli tendenze e mode nate all'interno della cultura giapponese e vissute soprattutto nelle strade della grande metropoli, Tokyo.
Mana si presentava come una figura androgina, completamente rivestito di pizzi, merletti e velluto in un trionfo di eleganza e vintage pacchiano ispirato alle vecchie bambole vittoriane. Raccontava di voler vedere il mondo attraverso gli occhi di una vecchia bambola perchè in questo modo forse la realtà sarebbe apparsa migliore. Il suo stile e la sua idea di stravolgere la propria visione del mondo non tardarono a diffondersi e i suoi fans divennero sempre più numerosi finchè nel 1999, in risposta al bisogno delle giovani Gothic Lolita fondò una casa di moda in stile, la Moi-même-Moitié apparendo e promuovendo la sua linea di abbigliamento nella più importante rivista a tema del mondo: la Gothic Lolita Bible.
Erroneamente il pubblico occidentale ritiene lo stile Gothic Lolita sia un parente stretto se non una derivazione dello stile gothic classico che ha da noi così tanto seguito. In realtà in Giappone, lo stile dark o gothic come noi lo intendiamo ha una diffusione molto limitata sia in campo estetico che in ambito musicale. Solo ultimamente lo stile dark si sta avvicinando al GothLoli per venirne quasi inglobato dalla corrente più classica.
Ad oggi sono quindi numerose le nuove marche dedicate a questa tendenza così come sono numerose le nuove contaminazioni che rendono più versatile il Gothic Lolita fashion. Sono soprattutto le influenze occidentali a far progredire la moda, benchè siano percepibili richiami alle tradizioni giapponesi soprattutto al teatro Kabuki che viene rivisitato in modo estremo nei suoi concetti di estetica, immobilità e solennità nelle emozioni.
Il termine "Lolita" - per approfondire
Il termine Lolita si è diffuso nel mondo grazie all'omonimo romanzo di Vladimir Nabokov, Lolita, ed è alla base di moltissimi fraintendimenti sul Lolita Style.
La Moda Lolita (chiamata anche Lolita Style) non ha nulla a che fare con l'erotismo del personaggio di Nabokov, ma si riferisce all'aspetto più "infantile" degli abiti, o se vogliamo alla duplice natura "adulta e bambina" dei vestiti. "Adulta" se consideriamo che questo tipo di modo di vestire richiede una ricercatezza degli accostamenti, nonché il riuscire a seguire determinate regole stilistiche che identificano un outfit (insieme di vestiti e accessori indossati) lolita da uno non lolita. "Infantile" per le forme degli abiti, per i ricami, le stampe e l'utilizzo di pizzi e fiocchi, anche se talvolta l'aspetto infantile viene stemperato in sotto categorie come lo stile Classic Lolita, dove la componente infantile cede il posto ad una raffinatezza composta.
Lo stile Lolita
La moda Lolita segue regole ben definite:è bene non avere troppa pelle scoperta (ovviamente a seconda del clima è possibile scegliere quanto essere scoperti o meno) lunghezza degli abiti e delle gonne (le gonne più corte arrivano da poco sopra il ginocchio, fino a quelle a metà polpaccio) forma degli abiti (la circonferenza seno è sempre aderente, stretta fino alla vita, per poi diventare molto ampia fino all'orlo, o altrimenti stretto al seno e ampio dal sottoseno in giù (taglio impero) qualità degli outfit (completi indossati), del taglio, dei tessuti e decori (lo stile lolita è un abbigliamento come altri, non un travestimento carnevalesco), degli accessori.
Seguendo queste regole di base è possibile personalizzare lo stile Lolita in tantissime sfumature. E' fondamentale per chi veste lolita, non seguire ciecamente le proposte dei marchi giapponesi Lolita, ma mettere un po' di "se" nell'abbinamento.
Una cosa da non sottovalutare è la shilouette. Le gonne e gli abiti sono indossate con petticoat (sottogonne in tulle o crinolina) per dare il giusto volume. Tra gli accessori, sono molto popolari i gambaletti decorati di nastri o pizzo, le scarpe Mary Jane (scarpe dalla forma e stile simili a quelle per bambini per bambini). Sullo stesso stile delle gonne, le camicette sono finemente decorate da maniche a sbuffo, lacci, e colletti alla coreana, stile baby, o alla marinara.Molto diffuso è l'utilizzo di cutsew (maglie in jersey più o meno pesante). Altri indumenti utilizzati sono i onepiece (vestiti interi) con manica lunga o corta, i jumperskirt (scamiciati a grembiule) portati sopra una camicetta o un cutsew. I gioielli che si possono abbinare allo stile Lolita sono molteplici, essenzialmente dipende dalla sfumatura Lolita del vestito. Per un outfit Classic Lolita, ad esempio, si coordinano bene accessori retrò elaborati, mentre per un outfit Sweet Lolita sono decisamente più abbinabili accessori moderni come ad esempio gioielli ispirati ai dolci. Non esistono "gioielli Lolita" e "gioielli non Lolita", l'importante è abbinarli in modo corretto.
E' curioso sapere che nel tempo la moda Lolita ha subito trasformazioni, non è rimasto totalmente invariato. Ad esempio, anni fa era comune l'utilizzo di bonnets (cuffie da neonato) e dei mini cilindri portati da un lato della testa. Adesso sono assai rari, e hanno preso il loro posto cerchietti decorati da fiocchi più o meno grandi, headress molto sottili (striscia di tessuto decorata legata al capo come se fosse un cerchietto) e haircomb (pettini decorativi per acconciature).
Io preferisco i mini cilindri.
Tra gli stili più diffusi ricordiamo:
• Classic Gothic Lolita: il colore dominante è il nero che viene accostato a tonalità cupe quali il rosso e il viola. Il trucco è marcato e solitamente i capelli sono neri raccolti in lunghi boccoli sulle spalle o in morbide trecce dietro la schiena. L'abito preferito è di stile vittoriano, con il corsetto stretto riccamente decorato con nastri di raso e pizzi, la gonna lunga sotto al ginocchio con sottogonna vaporosa tono su tono. Accessori principali sono le borse capienti anche di forme eccentriche e il parasole ricamato.
• Kodona: si ispira all'abbigliamento degli uomini di epoca vittoriana ed è destinato ad un pubblico unisex. Predilige pantaloni al ginocchio e camice con vaporosi colletti e voilants, bretelle tono su tono e calzettoni stretti da lacci decorati. I capelli sono raccolti sotto alla cuffietta o al cappellino e accessori principali sono borsette discrete dalle forme squadrate.
Aristocratic Gothic Lolita: evoluzione del Kodona style è destinato anch'esso ad un pubblico unisex e presenta una linea di abbigliamento più raffinata ed elegante. I colori dominanti sono il nero, il rosso e il bianco. Predilige pantaloni e gonne dalla linea attillata e semplice e il make up scuro è usato sia dagli uomini che dalle donne. Accessori principali sono i cappelli di foggia rigida e le cravatte.
• Sweet Lolita (Amaloli)
Lo Sweet Lolita è un vasto stile che comprende tutti i colori pastello, il bianco, le fantasie a frutta, caramelle, pasticcini, fiocchi, cuoricini, stampe varie, barboncini, ricami vari e molti acessori.
E’ lo stile Lolita attualmente più diffuso. Gli abiti sono riccamente decorati da nastri, fiocchi e passamanerie, il cui colore varia dal nero (solo per il Kuro Lolita) al bianco, i colori pastello e stampe infantili (cavalli a dondolo, dolciumi, stelline, animali...) per enfatizzare la dolcezza dell'insieme.
Spesso è visibile la componente stilistica tratta dalla moda vittoriana più infantile o dalle bambole di porcellana dello stesso periodo. Gli indumenti più comuni sono vestiti a maniche lunghe o corte, jumperskirt (scamiciati) da indossare prevalentemente con camicette, maglie (cutsew), camicette e gonne. Le scarpe hanno tacchi più bassi rispetto a quelle indossate nelle altre varianti della moda Lolita. Gli accessori usati di solito sono nastri per capelli con fiocchi, cerchietti, bonnet (cuffie da neonato), borse di peluches.
• Classic Lolita
Il Classic Lolita è sicuramente il più raffinato ed elegante del Gothic & Lolita, ma anche il meno infantile, infatti è molto adatto a donne adulte, dona un tocco elegante ed innocente senza sembrare troppo infantili, infatti lo si distingue per essere più maturo, più lineare, i colori sono più profondi, vengono infatti utilizzate tonalità come l'avorio, beige, il rosa, rosa antico, il blu, il Borgogna, il nero e il marrone, ecc..; compaiono anche silhouette ad impero. I colori sono piuttosto "spenti", vi sono anche abiti con stampe floreali o a frutta, ma molto meno invadenti.
Lo stile Classic Lolita si ispira maggiormente alla moda vittoriana per i ricchi tessuti utilizzati come il velluto e il brocato, e al periodo barocco e al rococò per quanto riguarda le stampe floreali. Anche questo stile, assieme al Country Lolita, è tra gli stili più antichi della Moda Lolita. In esso però è presente una fortissima componente della moda Otome in voga in quegli anni ( '70 ).
Gli accessori comuni sono cerchietti, cappelli e cilindri, borsette o valigette; mentre gli indumenti più frequentemente riscontrati sono gli scamiciati/abiti e i cappotti dal taglio lineare, gonne meno voluminose e talvolta, eccezionalmente gonne a tubino.
• Country Lolita
Il Country Lolita è definibile una sfumatura dello Sweet Lolita. Si differenzia per i colori e il vasto uso di ricami e stampe floreali e fruttose, molto in uso sono stampe colorate su colori soffici, come Cigliege su stoffa ocra. Ricorda molto i vestiti delle dame di campagna, o da damigella che fa pic nic, sicuramente per i colori, principalmente colori della terra (rosso terra, ocra, beige, marroncino, rossi e viola "sbiaditi").
• Casual Lolita
Il casual è uno stile del lolita molto più "pratico", se ci si concede il termine. Si tratta di uno stile con i tipici canoni Lolita, ma associati ad accessori e capi più comodi come felpe e indumenti più sportivi, solitamente anacronistici nel Gothic & Lolita. È pensato apposta per la vita quotidiana e sicuramente passa più inosservato rispetto ad altre sfumature. Il Casual concede gonne più sgonfie, ma sempre rientranti nei canoni del Gothic & Lolita.
• EGA & EGL
Queste sigle stanno rispettivamente per Elegant Gothic Aristocrat ed Elegant Gothic Lolita.Sono due stili fondati da Mana per la sua Brand Moi-même-moitiè. L' EGA non è uno stile del Gothic & Lolita, si tratta di una revisione giapponese del Goth occidentale, forse leggermente più sofisticato e dettagliato (come tipico dei giapponesi del resto). L' EGL invece, è una sfumatura del Gothic & Lolita simile al GothicLolita, ovvero molto uso del nero e dei colori scuri, e di dettagli bianchi. Cosa lo differenza da quest'ultimo è l'eleganza leggermente più "adulta", meno pomposa. Nell' EGL raramente troviamo fiocchi e stampe "allegre". Molto diffusi sono gli abiti stile "suora" ad esempio. A fare anche la differenza è il trucco: L' EGL usa una notevole quantità di trucco, almeno per come lo propone Mana.
• Erololi
Questo stile è spesso fonte di inevitabili equivoci, in quanto Ero sta per Erotic, ma un' Erololita non è una Gothic & Lolita sexy e provocante. Si tratta di una versione del G&L leggermente più scollata, come ad esempio una gonna di qualche cm più corto rispetto ai canoni normali, spalle scoperte o una scollatura più accentuata. Un' Erololita non indossa minigonne, tacchi a spillo, calze a rete, e cose simili!
• Gothic Lolita
Il Gothic Lolita è lo stile più conosciuto, essenzialmente per il suo nome, viene spesso usato da chi è alle prime armi con il Gothic & Lolita. I colori più usati sono il bianco e il nero, ma non solo, si può sostituire il nero con altri colori: come il bordeaux, marrone scuro, prugna scuro, blu scuro, ecc. Tutti i colori più scuri e tendenti al nero sono tipici. Questo tipo di stile può spaziare in varie direzioni come lo Sweet o l' Elegant, permettendo di personalizzare il proprio stile in base ai propri gusti.
• Grotesque Lolita
Il Grotesque, o "guru" Lolita, non è propriamente uno stile appartentente al Gothic & Lolita, ma piuttosto un'interpretazione "teatrale" di esso. Esso segna infatti la sottile linea che differenzia il Gothic & Lolita dal Cosplay, e questo stile è indubbiamente più Cosplay, anche se non c'è una vera e propria interpretazione di personaggi di cartoni/fumetti/videogiochi. Infatti il Guru riprende qualsiasi stile del Gothic & Lolita, e ne fa una elaborazione molto scenica e teatrale: sangue finto sparso sui vestiti, braccia o gambe bendate, garze, cerotti, siringhe. Insomma, è piuttosto macabro e, se posso osare, ha qualcosa di vagamente fetish, pur non essendo sexy tantomeno volgare. Nessuna Gothic & Lolita va in giro vestita "Grotuesque", è piuttosto diffuso a fiere del fumetto ed eventi simili.
• Hime lolita
Hime è una parola giapponese, e significa "principessa". Questo stile si ispira alle dame dell' '800, o meglio alle principesse. Il loro modo di vestirsi è molto elegante e riprende l'epoca Vittoriana ed il Rococo. Caratteristiche tipiche sono grandi abiti decorati da numerosi fiocchi, merletti, perline, ecc. I colori più usati sono quelli pastello come il bianco, crema, rosa, azzurro, violetto. Lo stile prevede anche alcuni accessori come coroncine, diademi e scettri. Nell' Himeloli è diffuso anche uno stile "imperiale", che si ispira agli abiti neoclassici.
• Kuro Lolita
Kuro signfica "nero". Il Kuro Lolita è difatti uno stile che utilizza esclusivamente il colore nero. Anche in questo caso questo stile può essere interpretato in vari modi: da quello più infantile a quello più serio. A dipendenza del modo di abbinare abbiglamento e accessori, di può passare dal classico look "innocente" Lolita al più serio e teatrale Gothic (giapponese!). Il Kuro è anche parte di stili come l' EGA e l' EGL.
• Punk Lolita
Il punk loly si ispira direttamente a quello che era l'abbigliamento ribelle dei giovani londinesi del '77. Nulla ha a che vedere però con musica e ideologie. Armatevi di catenine, spille da balia, anfibi, cravatte, magliettine con teschi e gonne dalla fantasia scozzese. Questo stile è molto simile al punk originale, ma più elegante e soprattutto è calcolato (il punk originale è piu casuale e "stracciato"). Le gonne sono sempre voluminose, armatevi quindi di sottogonna! Molto diffuse anche cinture, borchie, bracciali, calze a rete (anche rotte). I pantaloni sono spesso neri o scozzesi, sia corti che lunghi, caratterizzati da catenine che si incrociano e lacci.
Le gonne sono talvolta leggermente più corte del ginocchio, ma non meno di metà coscia. I colori più popolari sono il nero, il bianco, il rosso e il viola.
• Shiro Lolita
Il Shiro Lolita è considerabile l'opposto del Kuro. Shiro infatti significa "bianco", e come avrete capito, è uno stile che abbina capi e accessori rigorosamente bianchi. Lo Shiro, a differenza del Kuro, rimane però uno stile "unilaterale", e può essere raggruppato nelle sfumature dello Sweet Lolita.
• Wa Lolita
Il Wa Lolita riprende i tradizionali costumi giapponesi, quali Kimono e Yukata. Si tratta di uno stile molto particolare che riadatta e modernizza questi costumi. Il Wa lolita fa largo uso di fiocconi enormi (altezza vita), inoltre, pur avendo il tipico taglio da Kimono, non manca la tipica gonna lolita, fornita di pettycoat per rendere al massimo l'effetto volume.
• Sailor Lolita
Lo stile lolita che si ispira alle divise alla marinara personalizzandole con pizzi, merletti e accessori tipici di una lolita.
Per lo stile Maschile:
• Dandy
Questo tipo di lolita si ispira all’omonimo stile dell’età Vittoriana –fra i quali, Oscar Wilde è uno dei più famosi – e che prevede un’eleganza raffinata, una ricerca del bello e del curato ma non eccessivo come lo può essere lo stile oujisama.
• Oujisama
Lo stile lolita dedicato ai ragazzi che prende spunto dagli abiti settecenteschi del Rococò. L’obbiettivo dello stile è quello di riproporre lo stile principesco e quasi fiabesco dei ragazzi dell’epoca.