Non sò se sia proprio una poesia o altro,l'ho scritta poco fà facendomi trascinare dai pensieri e volevo condividerla con voi,tutto qui.
La fanciulla vestita di seta danzava in una città fatta di carta,
di tanti bei fiori nati dalla magia della luna
non rimanevano che ceneri disperse nell'aria.
La ragazza ogni notte nel ruscello annegava
per poi rinascere baciata dall'amore dell'alba,
cullava i pensieri di spiriti che non trovavano dimora
in quelle giornate di pioggia assai fredda assai pericolosa.
Inseguiva un suono distante,
senza sosta i suoi passi avanzavano ciechi,
le note erano mutevoli come i baci di un amore mai stanco,
come le carezze del vento impetuoso che nel sonno ci allietano le pene.
La fanciulla senza sosta
continuava a tessere quei sentimenti di puro splendore,
goccia di vita immersa in un oceano di profonde paure.
Goccia di sale che dagli occhi sofferenti
fuggiva per curare ferite di delusioni mai finite.