Lavorare, nella vita prima o poi c tocca, a meno che nn siamo dei miliardari come Paperon de Paperoni, e così, anche se magari abbiamo la fortuna di amare quello che facciamo... ci sono giorni duri, noia o responsabilità che pesano, ma magari lo dividi con altre persone piacevoli, o che cmq alla mattina ti regalano un sorriso, nonostante il sonno, ti rendono parte del gruppo...
Quanto avevo sognato anni fa entrare in questa agenzia dove sono attualmente forse lo sa solo mia mamma, quanto per me fosse una meta da raggiungere... poi eccomici catapultata, senza preavviso...dopo esperienze maturate in posti diversi, dopo aver reso la mia conoscenza abbastanza preparata x poter pensare di essere inserita.
E così inaspettatamente trovo persone con cui avere un dialogo sembra l'impresa più difficile sulla terra, proprio io che problemi d comunicazione e amicizie non ne ho mai avuti... nessuno si interessa realmente di nessuno, regna solo un'enorme competizione, una voglia d dimostrare sempre che gli altri a paragone sono m***a al confronto. Quel collaborare che tanto avevo amato anni prima, lo scambio d idee con gente realmente più valida da spremere per imparare il più possibile, quello sparare un milione di c@zzate per poi arrivare all'intuizione geniale, quell'amare realmente quello che facevo sembra così lontano... è terribile odiare chi t sta accanto 8 ore al giorno, non poter dire nulla se stai male (tanto nn importa a nessuno) e non poter gioire se sei felice... sentirti piccola come una formica, quando invece nella tua testa sai di cosa sei capace e quello che potresti dare.
Ora ho un'alternativa, e volo verso una nuova esperienza... forse andrà meglio, ma questo posto mi ha delusa così tanto.