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Alcune Liriche
Lirica I - Soirée
14-06-08
Se tu fossi animale, ti penserei un pipistrello.
Il buio in cui ti culli è lo stesso di una grotta scostante.
Gli occhi grandi sono quelli di chi vede le cose da dietro.
Volare.
Le ali di chi vorrebbe avere la grazia d'un uccello
e si ritrova elegante mostruosità.
Se tu fossi una mano, saresti quella di Caino.
Pronta a non concedere altro che eternità.
Assecondata alle passioni e al rigurgito rosso,
di una vita in platea, arrampicandosi sulla scena.
Se fossi un poeta, vestiresti di nero il tuo tratto,
parleresti d'albe perdute e d'un amico tramonto.
Soccomberesti al tuo solo ansimare.
Poesia.
Quella eterna di chi solo sa vibrare di quel pallido indefinito,
che t'insaporisce le labbra e come sangue ti vive le dita.
Se tu fossi quello che non sei, t'odierei,
perderei quel senso strano che assumo,
suicidandomi la testa a sciogliere l'intrico d’un tuo pensiero.
Ma in fondo cosa sei?
Animale, assassina, così umana.
Morte strana di falena, quella di un tuo bacio.
Vorrei ora piovesse,
sarebbe bellissimo.
Lirica II - La prima dannazione
17-05-08
Non avevamo mai detto di lasciar perdere
che le cose danzassero da sole.
Avevo imparato, dietro le mie gonne passate,
che un po' di sè, basta a non far male.
Ricordo bene le giornate romane
e il caldo e i pensieri e le giostre disumane.
Ricodo ancora l'orribile delitto di sbirciarti dentro,
e trovarci il bianco d'un folletto nuovo.
Conservo quel piccolo mostro empio,
e il sapore d'acido e di tuono.
Fantasmi e parole, ciò che preserva un momento,
ciò ch'è rimasto è un'attimo violento.
Scene d'un rosso intenso
e d'un nome
che abbraccia
che soffoca
che stringe
la mia prima dannazione.
Lirica III - In uno sguardo
4/07/08
Sai odiarti.
E splendi d'ottobre,
cecità senza un titolo.
Lirica IV - Successe l'attesa
04/07/08
Successe in un attimo,
come succedono le cose,
successe e si, te lo aspetti,
successe e Dio, Dimenticassi!.
Tick.
L'attesa, la stessa l'attesta.
Fu ciò che successe.
Potesse o servisse se fosse.
Tick.
Successe, successe,
successe l'attesa.
E non serve, se serve non serve,
potessi.
Volessi,
tornassi,
Lanciatore di sassi.
Tick.
Successe il rumore,
assordante di cose perse,
molesto di cose in forse.
Successe e non tornò,
che torcevo mani e cuore,
e due passi.
"Volesse".
Urlai come si urla la notte,
e successe che sentii,
quel limite ridicolo,
che spara il senno e invita la pazzia,
successe questo e tornai,
successe l'attesa, la calma.
Successe.
E non successe mai più.
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sei bravissimo :o *_*
complimenti ^^
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Mi piacciono molto! Bravo :)
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Grazieee a tutte e tre, all'ultima rispondo così "gesù o.o"
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Allora: la prima è molto bella e ricercata, nella seconda mi ci ritrovo da paura, la terza è geniale, la quarta coinvolge.
Insomma, ancora complimenti :)
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Bobot, ti ringrazio :)
Mi spiace solo che tu ti ritrovi nella seconda, perchè non mi ricorda belle cose... ^^
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complimenti davvero. Sono tutte scritte abilmente e piene di significato. Non hai mai pubblicato nulla?
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No, ma ultimamente sto raccogliendo tutte le mia "cacchine", così magari un giorno potrò sceglierne un po' e mandarle in giro, chissà ^^
Grazie ^^
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Lirica V - Pensiero distratto
7/07/08
Quanto è lungo l'urlo di un fiore diurno?
Di quei fiori che impazziscono all'alba,
per agonizzare aspettando la sera
tu, semplicemente, ne sei regina.
Quanto rimane di un giorno andato?
Conoscersi le mani per passeggiarci insieme,
e desiderare con loro, l'ultima curva di un tuo seno,
la balbettante bellezza di una tua imperfezione,
l'essenziale spunto del tuo ventre.
"De ce terrible paysage,
Tel que jamais mortel n'en vit,
ce matin encore l'image,
vague et lontaine, me ravit."
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è stupenda anche questa..
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Quote:
Originariamente inviata da
bobot
Allora: la prima è molto bella e ricercata, nella seconda mi ci ritrovo da paura, la terza è geniale, la quarta coinvolge.
Insomma, ancora complimenti :)
Quoto tutto.
La prima è elegante, morbida, così bella.. :)
La seconda rispecchia molto anche me, specie l'ultima parte
Quote:
Fantasmi e parole, ciò che preserva un momento,
ciò ch'è rimasto è un'attimo violento.
Scene d'un rosso intenso
e d'un nome
che abbraccia
che soffoca
che stringe
la mia prima dannazione.
Bellissima però..
La terza sì, concordo. È geniale.
Poche parole, ma intense, profonde, di un' "efficacia" assurda.. trascinano ^^
La quarta prende parecchio.
Un "succedersi" -appunto :)- di immagini, di suoni -soprattutto- che prende, parecchio anche.
La quinta è delicata... mi trasmette armonia.
Quote:
Quanto è lungo l'urlo di un fiore diurno?
Di quei fiori che impazziscono all'alba,
per agonizzare aspettando la sera
e desiderare con loro, l'ultima curva di un tuo seno,
la balbettante bellezza di una tua imperfezione,
Che belle immagini..
Bellissima. :)
Ancora una volta, complimenti!
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Ma sono semplicemente bellissime :) Mi piace tanto "In uno sguardo" ma sono tutte belle.
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Wow grazie a tutti :O Non credevo sarebbero piaciute così tanto ^^
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La prima è meravigliosa, la adoro. Anche la quinta mi piace particolarmente. Questa due sono le mie preferite, ma anche le altre sono stupende. Adoro come usi le parole, il modo in cui le disponi, come le giostri all'interno della composizione. Suscitano emozioni e creano immagini vivide, sono liriche che "parlano" Davvero complimenti.
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Grazie signore :D Mi fa davvero felice il vostro apprezzamento ^^
Un ottimo pubblico femminile :lolll:
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Lirica VI - Amico perso
9/7/08
Riposo e mi chiedo cosa tu stia pensando.
Mio amico stampato di vergogna e desiderio.
Riposo e mi chiedo se tu mi stia piangendo,
o la rivoluzione abbia ucciso quel volto serio.
Mi chiedo, amico mio, l'origine di tutto,
se colpa di un mio sbaglio, o di un semplice capriccio,
mi chiedo e mi sconvolge l'eleganza del tuo tratto,
uscir di scena come un ladro per esserne feticcio.
Mi chiedo e m'abbandono al solito dolore,
al solito rimpianto di esserti diverso,
gettato, prigioniero, del mio intimo torpore,
faccio tela ogni ricordo, nel mio gioco controverso.
Lirica VII - Esploditi
10/07/08
E urla adesso, Forza!
Spaccati la lingua fra i denti ed esploditi,
Arrampicati, graffiati e distruggiti!
Spezzati, le parole non bastano,
o forse saranno storte.
Forse sarà questo il risultato scontato,
di quella pietà a cui t'hanno abituato.
Sarà questa la conseguenza,
inseguirti l'ombra e cadere stanco,
Volerne tanto e rimanerne senza,
sarà questo, un omicidio in branco.
E strappati allora! Costringiti all'indecenza,
rinasciti e rispettati, al re un fiore
e la regina sarà violenza!
Riprenditi e rialzati,
rispecchiati!
Accarezzati e purificati,
da quel demone d'un affetto,
da quella promessa solenne
a cui ti avevano costretto.
E poi svegliati.
Sorvegliati.
Proteggiti.
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'miseria..
Sono splendide, nient'altro da dire!
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Grazie nali :D
Le lascio ancora per un po', poi le toglierò ^^
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Bellissime anche queste, mi piacciono un sacco..
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Io come al solito, quando leggo qualcosa di tuo, sono felice per tutto quanto tu percepisca della persona che ami. E per il tuo modo gentile di tenerla stretta e libera nel tuo cuore.
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Sono tutte splendide, colpiscono diritte al cuore.
Ma la IV e la VII sono quelle che più mi hanno emozionato. Ancora una volta, complimenti.
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stupende tutte...specialmente l'ultima...complimenti^^
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Grazie mille signore ^^ Sono soltanto modi per non soffocare. ultimamente mi è capitato di scrivere per "vomitare" e sentirmi meglio ^^
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Quote:
Originariamente inviata da
nali
'miseria..
Sono splendide, nient'altro da dire!