Nono, nn va proprio bene! Qui le cose precipitano sempre più repentinamente ed io sn in bilico fra passato e futuro.
Il cervello fa brutti scherzi: mi riporta nostagici ricordi di momenti felici ma mi proietta in futuro buio, misterioso e sconosciuto.
galleggio come in balia di una marea che non sa dove mi porterà, non si sa cosa mi porterà, se bene o male. Ho la nausea, per tutte le cose che vorrei fare, per tutto quello che nn riesco a fare, tutto quello che non mi fa respirare e quello che mi spinge ad osare.
Brucia,fa male, ma è solo dolore...passerà, niente è eterno.
Piango, tutto finisce, tutti finiscono, perchè si ama se si è destinati a separarsi?
Stringo i pugni, mi dico che lo farò al più presto, la prossima volta, ma la prossima volta è sempre più lontana e la vita sembra accocciarsi di 20 anni ogni minuto.
Acuqa, mi bagna, affogo, mi sommergono i migliaia di buoni propositi e belle parole che mi ripeto giorno dopo giorno, ma la volonta non c'è, la voglia di camminare mi abbandona, le gambe si fanno pesanti, nemmeno un passo in più, ostinate. Le mani sono fredde, mi fanno male, non scriveranno più, parole vane, vuote, al vento. L'anima punge, mi ricorda di ascoltarla, di non accondiscendere all'inarrestabile e monotono andare avanti delle lancette dell'orologio sulla parete. tic Tac, ecco di nuovo, il promemoria del tempo che scorre, forse anche adesso potrei fare qualcosa, alzare la cornetta, no è troppo difficile, fa troppo male, la mente è anebbiata, non capisco. Gli occhi lacrimano, ma non piango, perchè dovrei? non ho motivi per cui piangere e per questo che mi trascinano, i giorni passano e mi trascino, le settimane e io mi trascino; i mesi, e mi trascino; é un anno ormai, e mi trascino. continuero a trovarmi su strade infangate, sotto la pioggia, continuerò ad andare avanti; dopo tutto, cosa sarà successo mai? Non è niente, adesso passa, mi trascino. Le persone non mi guardano in faccia, mi evitano, non ho più una faccia, un riflesso di quello che era, uno specchio sul passato, ma non sono io, io non sono più quella persona. Prima ero diverso, sorridevo sicuramente di più, ero più allegro, più spensierato forse, più tranquillo, più piccolo. Ora non è più così, sono cambiato, sono cresciuto, non ci trovo più tanto da ridere.
Ma è tutto ok, passerà, ricorderò com'ero, come sono, chi sono?
Ombre, riflessi, anime, ma io dove sono?
voce, pelle, carne, dove sono?
Mi cerco, ma non riesco più a trovarmi, mi sono persa e non trovo più la strada di casa, dov'è la volonta di parlare? dov'è la volonta di tacere? dov'è la volonta di muovermi? dov'è la volonta di piangere qnd voglio sfogarmi? e di ridere solo qnd voglio?
Sono un residuo, un segno di quello che ero, ma io non ci sn.
Non sono forte, crollo come castelli di sabbia, l'uno sull'altro, qnd mi ricostruisco mi distruggo, pochi appigli, e poi torno a scivolare.
COme faccio?
vorrei essere una persona più forte, una persona più decisa, più determinata, ma nn lo sono, lo ero, losono mai stata? Non lo so, forse, mi piace pensarlo, ma non credo, ora me ne rendo conto!
Sono impaurito, spaesato, perso. Confuso, contradditorio, costretto, un'esistenza forzata, spinto giu a forza, a vivere, fare e pensare tutto quello che è giusto fare, ma non quello che voglio.
Non lo so, parlo, dico, faccio, ma nn credo! Amo, odio, insulto, adulo, ma nn scelgo.
Forse conosco ancora così poco, in quest'immensità. Non lo so, ma nn credo, forse lo so, ma nn lo voglio ammettere. Non lo so, adesso soffro, piango, ma nn c'è da piangere, non cambia niente; vorrei urlare ma nn c'è aria... aspetto, mi trascino, vivo, muoio, amo, mi trascino, piango rido, scherzo, mi trascino...
...la vita scorre veloce, ma io mi trascino...