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In morte di mia madre
Amabilmente
nell’assoluta e divina scostanza
propria del gesto sottile.
Appassiva.
Urlante.
Ondeggiava
Dipingendo curve sconosciute.
Amata nell’osso e nel ventre,
da uomini inutili.
Piangeva.
All’uomo più semplice pareva scappare,
A quello più grosso, mostrava la nuca,
e il piacere sommerso, bolliva.
Cadeva.
Madre, principio, incubo avvolto.
La donna s’incurva,
un ultimo cenno,
Cede alla forza, s’accascia,
m’osserva, un secondo, un ricordo.
E un bacio sepolto.
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E' triste, ma mi ha depurato da un testo letto prima che non ho gradito.
Compito ingrato, ma ci sei riuscito.
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Non c'è nulla di vero, naturalmente. E' che ascoltavo i tool e mi è venuta così, buttata lì :) contento che ti abbia depurata :P
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A me piace molto.
Ricercata come al solito (forse troppo :lolll: ), e bella..
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Eccezionale...
Concisa, ricercata...
Eccezionale.
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che bella..anche io voglio imparare a scrivere cose così piacevoli da leggere:)
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Bella anche questq.Come tutte le tue parole. ^^
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