odore di sesso tra i due...
sapore di voglia nell'aria...
quanto sarai stata felice di vedermi sorridere tra voi...
quanto ti sarai sentita una buona madre...
quanto avrai mandato mio padre a cagare a ogni bacio con l'Andrea...
pensando "guarda pezzo di merda, ho trovato un deficente che mi mantiere"...
e io a sorridere...
morendo dentro...
e ridendo il giorno dopo..
sognando la mia vendetta...
e poi le notti ad aspettarti...
ad aspettare di averti quei cinque minuti...
per parlare per uno scopo...
che era un sacrificio mio per te.. il mio regalo...
perchè tu potessi essere felice...
prima di vederti addormentare sul divano...
e poi vederti lì... ubriaca...
mamma...
dormi... cerca di dormire....
non mandarmi a fanculo... dormi...
aspetto domani mamma... non importa...
cantando ad occhi chiusi, urlando al mio cuore...
che le cose sarebbero cambiate..
le avrei fatte cambiare io, me lo sono giurata mille volte...
ma intanto cantavo... piangendo... suonavo forte... rompendo le corde, ricordi?
il rumore.. nascondeva i gemiti...
ma non il mio dolore...
e finalmente arrivi.
non c'è Andrew.
non hai bevuto.
hai persino voglia di parlarmi...
mi son venuti gli occhi lucidi quel sei marzo mamma...
avevo tante cose da dirti... dopo anni che non parlavamo davvero..
era come rivederti dopo un viaggione di lavoro..
e una bambina non se la cava da sola.
ho vissuto da sola mamma. ma il buio mi inghiottiva... i rumori mi terrorizzavano...
un appartamento è come una città deserta immaginata da King...
quando hai otto anni..
ma ritorniamo al sei marzo mamma...
no,
nooo.... inizia tu... io parlerò dopo...
voglio prima sapere quale pensiero devo ringraziare...
per poter essere sul mio letto con te a parlare.
e li ti ho odiato. li...in quell istante.
non è vero ciò che mi hai detto di mio padre...
non è vero che era un viaggio di lavoro quella volta...
non è vero che Andrew è uno zio...
ero piccola, ma abbastanza grande da sapere che uno zio non ti scopa in cucina...
non mentirmi mamma...
non provare a piangere sulla mia spalla...
non contare su di me...
passano gli anni e la vendetta è mia.
addio mamma... me ne vado..
ti ho voluto bene ma adesso voglio conocere mio padre.
e un giorno manderò all Andrea una lettera.
e saprà ciò che nessuno sà.
solo io e te.
e sarà questa la mia vendetta.
ma non ancora...