.Celeste.
Gioca, rotonda, biliare incertezza
E riempi d'orrore l'amara bellezza
Finiron quei tempi di bambole e risa
Camminava Celeste in abito da sposa
Quel giorno, appassito, tornò e fu prima
Poi vide il bel luogo, dal basso alla cima
Di sangue irradiato da pianti dispersi
E urla e dolore e fiori d'arti cosparsi
I velli vermigli origliarono gli anni
su campi in battaglia, adorni d'affanni
Sigillò gli occhi, correndogli incontro
Ma Ade, ricurvo, vinto avea lo scontro
Di mille lacrime e baci sigillò il freddo corpo
Mentre l'abito da mero carminio fu piano distorto
Li restò, intrecciata al suo Lui, distoglierla nessun osa
Ancor si narra oggi della triste storia di Celeste la sposa.