Cauto ripongo il mio subconscio nel comodino.
Alzo le coperte, mi sdraio e penso,
ce n'è bisogno.
Suona la sveglia, una stupidissima canzone...
Mi alzo e svuoto il cranio di tutto ciò che è superfluo:
elimino tutto quello per cui soffro...
Sospiro...
Chiudo gli occhi, traslo nel tempo,
non voglio procrastinare proprio ora...
Pervaso da mille convinzioni e debilitanti paranoie...
Apro la finestra, l'orizzonte mi appare più nitido:
la notte è finita, comincia una nuova giornata con te.