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Originariamente inviata da Abel Balbo
Se ammetti la possibilità che l'obiettivo non venga raggiunto, divento più disponibile nei confronti della tua storiella. Però in questo caso si dovrebbe concedere anche a Marco di averci provato, pur definendo lui un sogno e non un obiettivo la meta da raggiungere.
Inoltre c'è il fatto che se io e te ci prefiggessimo ognuno il proprio obiettivo, ipotizzando che il tuo obiettivo fosse quantificabile con 10 e il mio invece con 1000, il tuo sarebbe raggiungibile molto più agevolmente del mio. Se alla fine dei giochi tu hai ottenuto 10 e io 800, pur avendo io realizzato molto più di te, tu saresti un vincente e io un perdente!
In conclusione ci trovo più contro che pro a vivere in una società dove si "devono" raggiungere degli obiettivi. Ne preferirei di gran lunga una dove tali obiettivi si "possono" raggiungere...
io mi riferisco al singolo individuo, non alla società come corpo a se stante attraversato da varie dinamiche politico-economiche.
Consiglio a te Pinco Pallino di convertire i sogni in obiettivi, in maniera tale che il grado di raggiungibilità si moltiplichi esponenzialmente.
è una strategia collaudata, che ha sempre dato grandi risultati.
Se vogliamo 100 ma adottiamo una strategia che ci permette di ottenere 10 perché non cambiare strategia, in maniera tale che renda molto di più?
Faccio un'analogia con le tecniche mnemoniche.
Possediamo delle tecniche che ci permettono di migliorare la fase di recupero delle informazioni che il nostro cervello registra. Perché non usufruire di questa marcia in più?
Perché privarsi di un'occasione per migliorare le nostre qualità e i nostri risultati?
Riguardo alle proporzioni matematiche, i propri risultati non vanno rapportati a quelli degli altri: noi siamo arbitri dei nostri desideri, delle nostre azioni e di ciò che otteniamo.
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Originariamente inviata da grimmy
scusami, non voleva essere un attacco nei confronti del tuo racconto, nè tantomeno nei tuoi confronti, quanto piuttosto una considerazione sulla tua recente linea di pensiero.
Il dividere l'esistenza in obiettivi, la schematizzazione di ciò che è bene e ciò che male mi urtano in modo inverosimile, rendono tutto molto "detersivo", come ha detto roserouge.
Poi vabbè, sono opinioni. Personalmente, non vedo di buon occhio i generici ottimismi alla "Sii manager di te stesso", o "Diventa felice in cinque facili mosse"...
Comunque, ripeto, scrivi bene. Pace e amore ^^
Hai mai provato ad applicare questi *facili ottimismi* o si tratta di considerazioni epidermiche? solo per sapere. :)
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Originariamente inviata da cleppy
bella storia, gran significato...scrivi benissimo già te l'ho detto...complimenti!
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Originariamente inviata da =Nemesis=
il porsi delle mete a tuo avviso pregiudica la possibilità di vivere bene il presente?
Dissento :D
beh per me si...sono troppo pigra... :lol:
no a parte gli scherzi...ad esempio io ho le idee talmente confuse su tutto che non avrei il coraggio di dire: ok a me piace suonare quindi diventerò una star...
a parte l'esempio che fa un pò schifo...rende l'idea...non ho sogni così ambiziosi da poterli coltivare a lungo tempo.
non ho idea di cosa vorrò fare da grande come lavoro.
non ho bisogno o cmq il desiderio di comprarmi qualcosa in particolare.
e per ora non mi viene niente in mente chep otei usare come "desiderio".
quindi boh non so...preferisco godermi a pieno il presente e aspettare il futuro...
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Originariamente inviata da =Nemesis=
Hai mai provato ad applicare questi *facili ottimismi* o si tratta di considerazioni epidermiche? solo per sapere. :)
eeeeh, figurati, è una vita che faccio programmi della mia vita ( e non di rado raggiungo pure gli scopi che mi sono prefissata).
Poi ho capito che le schematizzazioni impoveriscono l'esistenza (non sto parlando di obiettivi da raggiungere, era un discorso in generale...)
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Non mi piace parlare di schematizzazione bensì di focalizzazione e di strategie.
Dopodiché non obbligo nessuno a focalizzarsi su ciò che desidera e a elaborare strategie per ottenere ciò che ritiene importante; dico che chi lo farà avrà una marcia in più in funzione del conseguimento di quella cosa.
Ciascun individuo poi è arbitro del proprio destino e delle proprie scelte.
Comunque c'è una cosa che non mi torna, e ancora una volta attingo alle mie vicende personali: pur avvalendomi di tecniche motivazionali per migliorare i miei risultati conduco una vita intensa e ricca di emozioni; ben più di prima, volendo continuare - involontariamente - a infierire.
Io le vedo come una marcia in più, non come un fattore di impoverimento.
E poi mi concedo un'ultima riflessione:
se vuoi vincere un rally non basta avere una buona macchina, devi anche saper guidare bene.
Se vuoi ottenere risultati migliori non basta conoscere una tecnica, devi applicarla bene.
Dopodiché una volta diventata abitudine la tecnica muore.
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Originariamente inviata da =Nemesis=
Chi vuole ottiene risultati, chi si limita a sognare ottiene un pugno di mosche ;)
chissà, se valgono davvero più i risultati delle mosche.
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Originariamente inviata da Godel
chissà, se valgono davvero più i risultati delle mosche.
rigurgito di demagogia?
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Originariamente inviata da =Nemesis=
rigurgito di demagogia?
no.. semplicemente quello che ho scritto.
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Originariamente inviata da Godel
no.. semplicemente quello che ho scritto.
ok :)
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Dai, Nemesis, questa corsa su noi stessi intesa come stile di vita, dove potrà mai portarci?
Di mio preferisco fare cento metri in meno e assaporare ogni boccata d'aria che respiro.
L'unico mio grande obiettivo è NON avere obiettivi! :D
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Originariamente inviata da Abel Balbo
Dai, Nemesis, questa corsa su noi stessi intesa come stile di vita, dove potrà mai portarci?
Di mio preferisco fare cento metri in meno e assaporare ogni boccata d'aria che respiro.
L'unico mio grande obiettivo è NON avere obiettivi! :D
io preferisco fare 100 metri in più e assaporare tutte le boccate d'aria che desidero, organizzandomi bene.
Il tuo unico obiettivo è non avere obiettivi?
Bene, ne riparleremo quando crescerai, quando affrontarei il mondo del lavoro, quando non avrai più nessuno che ti mantiene, quando ti farai una famiglia e avrai dei figli.
Qualche obiettivo te lo dovrai dare.
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Nemesis mi ha lanciato un anatema...! :?
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Originariamente inviata da Abel Balbo
Nemesis mi ha lanciato un anatema...! :?
Bè, in quell'ultimo post non ha affatto tutti i torti.....anzi, direi che ha ragione
Può essere utile effettivamente applicare il suo ragionamento, purchè questo non trasformi te stesso in uno "schiacciasassi" disposto a TUTTO pur di arrivare dove si è prefissato di arrivare. L'unico rischio che vedo nella mentalità di Nemesis è proprio quello. Per il resto mi va benissimo
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Originariamente inviata da darkness_creature
Bè, in quell'ultimo post non ha affatto tutti i torti.....anzi, direi che ha ragione
Può essere utile effettivamente applicare il suo ragionamento, purchè questo non trasformi te stesso in uno "schiacciasassi" disposto a TUTTO pur di arrivare dove si è prefissato di arrivare. L'unico rischio che vedo nella mentalità di Nemesis è proprio quello. Per il resto mi va benissimo
Una cosa è ottenere ciò che desideri con l'impegno e la passione, un'altra è riuscirci calpestando gli altri o servendosene, impiegando sotterfugi di bassa levatura morale, rendendosi privi di scrupoli.
Il secondo è un successo? Non lo considero tale, è una mancanza di rispetto verso se stessi (è come se si decretasse a priori che non si è in grado di raggiungere un risultato con le proprie forze) e verso gli altri.
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Se si afferma che con la volontà si riesce a ottenere il nostro obiettivo, senza porre alcun limite a esso, sta di fatto che implicitamente si ammette l'uso di qualsiasi mezzo. Oppure si deve ammettere che l'obiettivo non è sempre perseguibile.
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Originariamente inviata da Abel Balbo
Se si afferma che con la volontà si riesce a ottenere il nostro obiettivo, senza porre alcun limite a esso, sta di fatto che implicitamente si ammette l'uso di qualsiasi mezzo. Oppure si deve ammettere che l'obiettivo non è sempre perseguibile.
No, sta di fatto che la volontà attiva tutte le energie necessarie per raggiungerlo.
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Originariamente inviata da =Nemesis=
No, sta di fatto che la volontà attiva tutte le energie necessarie per raggiungerlo.
Necessarie, ma non sempre sufficienti...
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Originariamente inviata da Abel Balbo
Necessarie, ma non sempre sufficienti...
Beh, di certo un obeso non salterà in lungo 50 metri, a prescindere dalla sua volontà di farlo... su questo direi che siamo tutti d'accordo
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Originariamente inviata da =Nemesis=
Una cosa è ottenere ciò che desideri con l'impegno e la passione, un'altra è riuscirci calpestando gli altri o servendosene, impiegando sotterfugi di bassa levatura morale, rendendosi privi di scrupoli.
Il secondo è un successo? Non lo considero tale, è una mancanza di rispetto verso se stessi (è come se si decretasse a priori che non si è in grado di raggiungere un risultato con le proprie forze) e verso gli altri.
Molto bene, sono proprio le parole che speravo di leggere ;)