Le tue mani
Quando le tue mani vengono,
amore, verso le mie,
cosa mi recano volando?
Perché si son fermate
sulla mia bocca, d'improvviso,
perché le riconosco
come se allora, anzi,
le avessi toccate,
come se prima d'essere
avessero percorso
la mia fronte, il mio fianco?
La loro morbidezza veniva
volando sopra il tempo,
sopra il mare, sopra il fumo,
sopra la primavera,
e quando tu posasti
le tue mani sul mio petto,
riconobbi quelle ali
di colomba dorata,
riconobbi quella creta
e quel colore di frumento.
Gli anni della mia vita
camminai cercandole.
Salii le scale,
attraversai le scogliere,
mi portarono i treni,
le acque mi condussero,
e nella pelle dell'uva
mi sembrò di toccarti.
Il legno d'improvviso
mi recò il tuo contatto,
la mandorla m'annunciava
la tua morbidezza concreta,
finche si chiusero
le tue mani sul mio petto
e lì come due ali
terminarono il loro viaggio.