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Limiti
Ci son giorni in cui la penna non scorre,
sforzi la mente che s'erge a prigione,
quando d'un tratto,lembi di vita senz'avviso ripercorre,
sul riserbo con perfidia il suo veto appone.
La mano ferma sul rigo
sfiora la pagina,quasi con impaccio,
imbarazzato,fulmineo,l'errore redigo
e cercando versi nuovi,il pozzo delle parole setaccio.
Candida camicia con cinghie e laccetti,
stringi paure,che desidero emancipare,
trattieni urlanti timori e prometti
che a guarigione compiuta potrò le ali spiegare.
Pillole di ansia il mio corpo rigetta,
rabbioso di non poter con se stesso dialogare,
quell'inchiostro che d'uscir composto non ha fretta,
riempe la mente che non si può liberare.
Fra le sbarre poca luce filtra e rincuora,
non sufficiente per gioire di vivere,ancora.
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Fatti una canna che è meglio..........
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Quote:
Originariamente inviata da
Jewel
Fatti una canna che è meglio..........
io non so chi tu sia,ma ti adoro :lol:
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Quote:
Originariamente inviata da
Jewel
Fatti una canna che è meglio..........
forse era riferita a questa? :
Quote:
"La mano ferma sul rigo"
:D
Caruccia la poesia, ma puoi migliorare di molto secondo me (PS io non saprei fare certo di meglio ;))
PS1 : Ma siamo parenti alla lontana? asso di picche e due di picche...lol...
PS2 : Comunque se te la fai sta canna chiamami :D
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"quell'inchiostro che d'uscir composto non ha fretta,
riempe la mente che non si può liberare."
Questa frase mi piace molto, ma in generale non mi trasmette nulla, scusa.
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A me piace e comunica molto.
Il messaggio è sempre polisemico ma, in quel che ho colto, mi ci rispeccio ed è forse questo che me la fa apprezzare di più.
Comunque mi piace ed hai uno stile particolare...