Indovina indovinello, disse il cervo al fringuello
Cosa debbo indovinare? Disse il cane al maiale
Molte cose veramente! Disse il lupo al serpente
Ancor più dovrai pensare: sono grilli oppur cicale?
Non lo so e non mi importa! Io UCCIDO senza sorta
Alberico ma che dici, proprio adesso non mi piaci
Non mi chiamo Alberico, nè Gennaro, nè Gianrico!
Dimmi allor come ti chiami! Fai vedere le tue mani!
Le mie mani tu le guardi e sul collo tu le porti!
Il mio nome vuoi sapere? Te lo posso anche dire:
Molti nomi mi hanno dato: tra questi, anche: Fato.
Disgrazia e Pestilena, Sofferenza, Penitenza
Sfortuna e Malattia, Pazzia e Malsania
Orrore e Malasorte, ma tra tutti: uno: MORTE!
E' arrivato il tuo momento, spero proprio tu sia pronto!
Ma la Morte non sapeva che una beffa l'attendeva
Non son io quello che muore, non son io quel che si duole
Sarai tu ad aver rabbia, a sparire nella nebbia!
La sua falce già brandiva ed un colpo lei vibrava
Ma veloce come il lampo si scansava nel frattempo
Or la Morte inferocita per la vita non mietuta
Il suo sguardo balenava da quel saio che copriva
Il suo corpo scheletrito che era ora rivelato.
Un gran vento si alzava ed il cielo s'oscurava
E la Morte allora disse: per adesso sei scampato
Ma non crederti salvato! Hai un debito con me!
Nessun debito ho con te! Nessun debito davvero!
Io corro, corro e corro! Non mi avrai sul tuo carro!
Io ho tempo e già t'aspetto ed un giorno tornerò!
Quando meno te l'aspetti: la tua vita PRENDERO'!