Destinato a firmare la mia condannata a morte
tutti morti
tutti morti
ogni volta ti arrampichi su lettere forzate,
gioisci,
esulti,
batti le mani,
anzi batti le tenaglie sulla mia faccia.
Chilometri,
si chilometri dovrò fare
forse,
forse,
saranno metri di sudore o anni di sguardi,
lontani
lontani
dove stai andando?
Ho saltato la prima parte,
la seconda l'ho digerita in un sol boccone
ricordati che
ricordati che
la chiave non si trova più li,
ma nell’alcova ove non cercherai.
Stai grattando la serratura
che porterà all'inferno,
apri gli occhi,
schiudi i sogni,
filma questo segno,
è il potere di odiare.