Un mio racconto - servono consigli!
Salve bella gente :lolll:
Io avrei scritto un raccontino da pubblicare nel giornalino scolastico del mio istituto, dato che c'è una sezione per la scrittura creativa.
L'ho fatto leggere al direttore del giornalino e gli è piaciuto, ha detto che lo pubblicherà, però mi ha chiesto di aggiungere qualcosa perché è troppo corto :roll:
E... Qui sta il problema: sono in un periodo di fertilità creativa 0 :x11: Qualcuno ha qualche idea da suggerirmi?
Il racconto è questo... Attendo il vostro parere ;)
Follia
Oggi è il giorno che ho scelto per andare finalmente da lei. Lei, la mia ossessione. Lei, a cui voglio consegnare la mia anima.
Da anni non riesco a togliermela dalla mente. So che non sarò il primo ad averla, tanti prima di me l'hanno conosciuta. Pochi, però, l'hanno davvero avvero amata.
Lei, così decisa, così forte e superba, ha sempre avuto tutti gli uomini che desiderava. Ma ora sono io a desiderare lei.
È entrata nella mia mente, nel più profondo del mio inconscio, ha sussurrato al mio orecchio parole di fuoco, parole che mi hanno ammaliato e sedotto.
Lei c'è sempre stata, eppure per anni non ho mai pensato a lei. La mia passione iniziò in una notte di lacrime e silenzi, quando la mia amata mi sfiorò per la prima volta.
Da allora la vedo bellissima, dolce e consolatrice, mia gioia e dolore, splendente come un angelo eppure dannata, oscura e misteriosa, tanto che a volte provo verso di lei un senso di inquieto timore.
Oggi è finalmente il giorno in cui io l'avrò e lei avrà me, oggi sarò suo.
Sono seduto su una panchina in riva al fiume, so che mi aspetta qui.
Il sole sta tramontando, i suoi ultimi raggi dorati filtrano attraverso le chiome degli alberi, illuminano l'acqua, l'erba e il cielo, che ad est comincia già ad avere le tinte scure della notte.
Il profumo dei fiori è dolce e delicato nell'aria tiepida, ma di tutto questo non m'importa nulla.La bellezza della primavera svanisce al confronto con la mia amata.
Eccola! È lì, a due passi dalla riva, mi sta chiamando.
Ad un tratto si volta, e, con un movimento veloce e aggraziato, si tuffa nell'acqua cristallina. Non mi rimane più altro da fare.
"Morte!" la chiamo, e la seguo dentro al fiume.