ops l'avevo mandato 2 volte sorry
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ops l'avevo mandato 2 volte sorry
Tagliarsi non è una soluzione, è un buco nero senza ritorno, piangi forte grida che sia lacrime e non sangue il tuo sfogo. Suicidarsi, è decidere di finire, di chiudere con la propria vita e con il mondo persempre, non si torna indietro, vuoi questo?
Fatti aiutare, sola non puoi uscirne.
Penso come Biancaneve ma come fanno i tuoi genitori a non vedere come stai? :o
cos'è il trincetto? il pensiero al suicidio non è un prblema..spesso serve a esorcizzare la paura della morte..a meno che non l'hai gia tentato...o se ti avvicini vagamente con qualche taglietto ai polsi non è gravissima la cosa...anche se sempre di autolesionismo si tratta!tu sfoghi qualocosa cosi..tensione...nei peggiori dei casi si potrebbe parlare di disturbi di personalità...l'autolesionismo è frequente nei pazienti borderline.ma non voglio farti preoccupare dai basta cosi..anche perchè solo un esperto psicologo potrà dirtelo e aiutarti.recati a qualche consultorio......AUGURI!
Ci ho pensato una volta,ma non l'ho mai fatto.
Ci sono persone che sono seriamente malate che farebbero di tutto per stare un poco meglio, poi ci sono persone che stanno bene e fanno di tutto per farsi del male! Qualcosa non funziona no?!!! La depressione del resto è una malattia e come essa va curata e non sottovalutata!
Spalanca la porta alla vita e prova a guardare il cielo...Non è sempre nuvoloso,non piove sempre! A volte è immensamente azzurro! E questa è la vita non è sempre tutto è ok ma neanche sempre tutto è ko! Cogli le sfumature e prova a sorridere anche quando scende una lacrima. Ciao:)
hai bidogno di farti curare...al + presto anke....
penso..: perchè vuoi ucciderti?
io penso ke ti posso capire xkè è successo anke a me x anni..
fatti curare.. è la soluzione migliore..
quotone a Cagliostro e a Cainita82, niente da aggiungere
mi fate ridere. davvero. continuate a giudicare ciò che non conoscete.
e a categorizzare. vero, falso, chepiacereciproviatagliarti. potrei obbiettare molto a lungo su certe cose, visto che a differenza vostra ho l'esperienza e i controcoglioni per ribattere. ma vi lascio nella vostra ignoranza e presunzione.
anche un mio amico tempo fa pensò al suicidio.
riuscì perfettamente nel suo intento.
in ogni caso, sei ridicola.
allora anche mio zio, ed io che ci ho provato quasi senza accorgermene in preda ad un attacco. ma che discorsi sono??? uno deve per forza scrivere in tono patetico perchè si creda alle sue parole??
ma perchè sempre ste categorie?
debole, forte, serio, ridicolo....continuiamo.
ragazzi io lo so che è difficile da capire come cosa, ma nessuno in fondo è tenuto a farlo. solo perchè giudicare a priori? io pure a volte credo che sia moda,soprattutto nelle nuove generazioni, ma non mi scordo il dolore LANCINANTE di questa orribile malattia.
anche io sono dell' idea che non sia giusto parlare giusto per farlo non immaginando nemmeno lontanamente quanto possa essere tremendo pensare al suicidio.
invito a trattare l'argomento senza giudicare..anche perchè in topic così delicati..(vero o non vero che sia) una parola detta così, senza pensarci può incidere molto nel pensiero di uno che sta passando un momento realmente difficile.
quindi delicatezza, grazie.
cioè il tuo ideale di forza è fare a mazzate?
credi che chi si taglia non affronti il mondo? o peggio ancora puoi permetterti di generalizzare e dire che sia debole?
questa tua visione titanica della vita (che a dire la verità ho fatto fatica a comprendere date le oscene abbreviazioni che rendevano la mia lettura singhiozzante) è poco applicabile ad una realtà emozionale straripante e non per questo "sbagliata", solo incontenibile. e siccome vedo che non mi sembri comprenderla ma solo giudicarla, posso esser d'accordo con te sul rimboccarsi le maniche, ma non ignorando un problema. prendendolo di petto e accettando ciò che si è.
avresti reagito lo stesso così se non ti fosse mai successo (direttamente o indirettamente) una situazione del genere?
comunque penso sia un tema delicato, neanche mi va di dare un'opinione perchè ho passato anche io periodi di merda, ma non sono mai riuscita a tagliarmi, al massimo mi è capitato di farmi male in altri modi.
lo trovo un gesto inutile, ma ognuno reagisce nella sua maniera, comunque sia per come sono fatta io non andrei a scriverlo in un forum, così mi sembra quasi una scena vittimistica.
indirettamente ho vissuto esperienze simili e ho sempre notato una debolezza infinita.
e se molti hanno detto che è un gesto patetico è perchè ormai viene preso come "moda" o modo di risolvere problemi anche inesistenti, quando in realtà non è così.
penso che non avrei reagito con tanto trasporto, perchè come ho detto finora mi permetto di parlare perchè sono cose che conosco molto bene. è proprio quello che sto dicendo: che mi da fastidio questo tono dispregiativo e di giudizio su cose terribili che non si conoscono. in generale, e in particolare su questa cosa, perchè spesso si confonde l'autolesionismo (parlo della malattia e non della moda) con l'esibizionismo. vi assicuro che sono cose molto diverse.
dieci anni bastano come garanzia di quel che sto dicendo?
chi lo fa per moda manca di rispetto ancor più di chi giudica, ma il problema è che noi non siamo nella testa delle persone, e non sta a noi distinguere i vari casi.
detto questo mi zittisco, perchè è una cosa davvero troppo personale, e se ho parlato è perchè stavo scoppiando. in questo hai ragione tu, ma non ci vedo nulla di male
ma infatti era solo per capire, se vuoi esprimere una tua esperienza mi sempra più che lecito.
anzi, penso serva come esempio per tutte quelle persone che hanno attraversato momenti simili.
quello che mi lascia perplessa (ripeto, per come sono fatta io) è la volontà di esporre con certa facilità delle situazioni non facili. non mi riferisco a te ovviamente.
c'è chi lo fa come esibizionismo come dici tu, chi in realtà ci soffre davvero e non è capito.
guarda posso dirti che è fin troppo umano leggere dei giudizi su qualcosa che non si conosce, quindi a volte neanche ci faccio più caso e io per prima avrei reagito dicendo di smetterla di fare delle cavolate che ci sono cose ben più gravi, ma avendole vissute indirettamente ci penso prima due volte.
in ogni caso non ti stavo accusando eh, era semplice curiosità :kiss:
essere completamente immuni dal giudicare è impossibile, sIamo umani...
ma l'accanimento proprio non lo reggo.
cmq avevo capito il tuo intento. è che sono effettivamente scaldata e infastidita per certe cose che ho letto(non le tue, ovviamente) non ci posso far nulla...;)
bah...se una persona avesse davvero dei problemi ora non sarebbe qui a parlarne pubblicamente. quindi posso dire che non ti credo, ma se fosse il contrario ti consiglio un buon psicologo o un psichiatra psicoterapeuta...ad una mia amica che avuto seri problemi simili a questo è servito molto, ma se non ci vai di tua volontà non serve a nulla. cerca di trovare qualcosa sulla quale sfogare le tue tensioni, io per esempio non mi auto-lesiono ma picchio il sacco da kick e faccio karate...anche se può sembrare stupido aiuta molto.
un bacio, Frida Michela
Sì anke nella mia scuola in molti si tagliano... Però faresti meglio a parlare con qualcuno in modo da sfogarti, perchè tagliandoti non risolvi i tuoi problemi, ma al contrario te ne crei soltanto altri. Perciò non pensare al suicidio, ma parla dei tuoi problemi con qualcuno di affidabile. Non mollare, è1 consiglio.
pensare al suicidio capita spesso agli adolescenti. ciò non significa che poi si ammazzino sul serio
Ok, hai ragione, ma non scadiamo nei soliti luoghi comuni.
E' come dire "mangia, pensa ai bambini del terzo mondo".
Non mi riferisco alla veridicità della situazione di chi aprì questo post, ma all'argomento in sè, alla malattia in sè. Uno lo sa benissimo che c'è chi sta peggio, che c'è chi lotta per riuscire a vivere con un tumore in testa ancora un anno in più. Ma non vuol dire che bisogna sottovalutare il proprio problema - soprattutto se ben radicato - solo perchè al mondo c'è chi sta peggio. Bisogna solo cercare di lamentarsi di meno ed agire di più, se realmente se ne vuole uscire con le proprie gambe e non ricaderci, poi.