"le buone novelle" Signorsì!
Io il gennaio scorso mi sono trasferito in una nuova scuola nella quale c'era un clima di terrore per via di un gruppo di bulletti del piffero che si divertivano a rompere le scatole agli studenti dello scientifico.
Dopo circa un mese di scuola, durante il quale non ho subito alcuna offesa da parte di questi vedo che, fuori dall’ edificio, stanno infastidendo un mio compagno (che ora è un mio amico).
Visto che era con la sua ragazza, Luca (questo è il suo nome) istintivamente cerca di allontanarli da lei, suscitando così una loro reazione violenta.
Sotto lo sguardo attonito della sua ragazza, Luca viene dapprima offeso e poi spintonato con forza.
Io stavo con Federico, un altro mio amico, al bar, quando sentii le grida d’aiuto di Luca. :o
Quando io e F. arriviamo sulla zona troviamo il nostro compagno a terra e quattro tizi, tre di quarta e uno di terza (famosi nella scuola per le diverse sospensioni) a deriderlo e offenderlo.
Noi interveniamo e, essendo io cintura nera di kung-fu e federico grosso come pochi, li mettiamo in fuga in poco tempo.
Morale della favola? Una denuncia per lesioni :? (non inoltrata per fortuna).
Cosa vi insegna questo? Se siete vittime di bullismo fate delle arti marziali o anche del pugilato (per me è meglio la prima, ma anche il secondo non è da poco) e non aspettatevi di risolvere qualcosa affidandovi ai professori.
Oppure circondatevi di amici grossi.