.
Visualizzazione stampabile
.
Direttamente no, però durante l'infanzia/adolescenza l'ho vissuta indirettamente perchè a soffrirne era la mamma della mia migliore amica, ed eravamo inseparabili, allora, quindi l'ho vissuta un pò di riflesso.
Purtroppo è sempre come muoversi su un terreno scivoloso, devi fare attenzione a cosa fai e dici, devi stare accanto a quella persona senza farle "capire" che hai notato lo stato in cui si trova e senza cambiare le vostre solite abitudini. Era questo che notai, allora, però non mi sento di dire altro, perchè è una situazione molto delicata su cui è meglio non metter bocca, se non si ha esperienza.
Mia mamma mi diceva sempre che il problema dei rapporti con persone depresse è che, se ti sono vicine, facilmente ti portano giù con loro, soprattutto se si è molto empatici.
Serve tanta pazienza, devi cercare di caricarti di "energia positiva" (ossia parla di cose belle, pensa al meglio il più tempo possibile, cerca di parlare con persone allegre) più volte che puoi. Inoltre devi cercare un minimo distacco a livello mentale, il giusto per poter dare un appiglio senza cadere. Non è affatto semplice.
Poi dipende dai giorni, dalla persona... Magari le fa bene distrarsi, o stare tranquilla, o parlare a lungo, questo puoi saperlo solo tu...
Non ho mai conosciuto una persona depressa a parte me, anche se non ho capito se io lo sia davvero...
da quando sono nato ho a che fare con depressi, anche come amicizie, ogni singolo caso è diverso, bisogna vedere le cause
salvo casi estremi in cui uno è una larva umana non ho mai sentito il bisogno di aiutarli nè sembravano averne bisogno, ho sempre trovato sintonia e serenità con persone negative
di solito uno shock permette di rompere il suo schema mentale negativo, le sue routine, e cambiare direzione
Però ho passato momenti davvero neri, e non ne sono uscito...a volte ho dei momenti in cui sono depresso. il mio essere qui a Milano è una scelta per raggiungere i miei obiettivi come la tue scelte e quelle del tuo ragazzo. Ma quello che hai dentro va al di la dei tuoi obbiettivi, te li porti dietro per tutta la vita.
Il tuo ragazzo è fortunato perchè ha te che gli puoi stare vicino, stagli vicino. Non puoi fare altro.
aspetta c'è depressione e depressione, se si parla di depressione cronica o comunque moderata dove la persona si chiude in se stesso, non esce, piange e ha pensieri suicidi be li no non ne conosco nessuno messo così male, ma triste e annoiati compreso me, un bel po di gente è depressa. Rimedio, una passeggiata all'aria aperta, due tennent's e due chiacchiere ehehe...:D:lol:... e se si puo anche sano sesso...:P
Depressione cronica purtroppo..non riesce più bene nel suo lavoro come vorrebbe e più va giù più il lavoro va male..è un circolo vizioso.. E io non dico di andare bene nel mio lavoro, ma me la cavo.. E il fatto che facciamo lo stesso lavoro non aiuta, perchè vede me riuscire e lui no..
Secondo me ti fai troppi problemi. Se lui non riesce ad andare bene come te, non deve essere un problema. Ci arriverà dopo o magari si riprenderà e ci arriverà prima di te...Non fargli pesare il fatto che a te va meglio, ecco un'altro modo in cui puoi aiutarlo!
Non esce di casa, ha perso quasi tutti i suoi amici, non gli piace più il lavoro che fa e non si concentra quando lo fa, piange spesso e pensa di essere un fallimento e un peso per tutti, e ha fatto anche certi pensieri...vorrei non lo fosse ma la sua e depressione..
E' solo un momento, i fallimenti ti fortificano. Gli piacciono i bambini?
Per smuoverlo bisogna dargli uno scossone con un cambiamento importante, parlare di cose positive etc è poco utile in quanto se una persona vede tutto nero non riesce neanche ad apprezzare i momenti belli della vita, serve come detto da qualcuno uno "shock". Credere che sia solo "un momento" e aspettare che passi farà solo che quel momento diventi sempre più lungo e cronico
Non so ad esempio se fossi io in quella situazione uno scossone servirebbe a ben poco perchè già sarei fragile e quindi tenterei di scappare da tutto anzichè reagire... io lotto quando voglio lottare per qualcosa e penso che anche lui sia così. O ritrova in primis la tranquillità e per farlo ha bisogno di un bel po di mutua per depressione, di rilassarsi e concentrarsi su se stesso e poi provare ad andare a psicoterapia di gruppo o comunque dove ci siano degli stimoli che lui possa prendere...forse quel lavoro non è la sua strada o forse ha solo paura, ma solamente lui può decidere il da farsi..deve procedere per gradi giorno per giorno, con la depressione non si scherza bisogna curarsi altrimenti si rimane in stallo o si peggiora...
Per me c'è una sola regola: comportarsi con estrema naturalezza. La persona in questione non deve lontanamente immaginare che uno si comporta in modo particolare onde evitare che la persona depressa stia peggio. Per il resto é chiaro che occorre avere cautela. Uscire spesso con questa persona può essere una soluzione..anche solo per un caffé purché si parli di cose che non turbino la sua tranquillità. Se si tratta di un fidanzato invece credo che al di là del normale affetto occorre fargli aprire gli occhi senza esporre il problema.
A mio parere considerare un problema talvolta vuol dire crearlo per cui meglio non far entrare nella testa di una persona depressa l'idea che lo sia perché può immaginarlo ma se tutti gli altri lo tirano su e non glielo fanno notare magari si rende conto che sono sue paranoie.
Mia madre soffre di depressione e suppongo anche disturbo bipolare.
Ha sempre rifiutato le cure, ho contattato diversi medici che si sono offerti di seguirla come 'favore personale' ma nulla.
Risultato: la depressione è venuta pure a me e tra i suoi sintomi l'anoressia.
Io è da Giugno che mi sento depresso, non ho più voglia di fare nulla dopo quella grossa delusione, sto così bene dentro casa, non ho nemmeno voglia di conoscere gente nuova, invece tutti i miei familiari vogliono che li porti a destra e a manca con la macchina ed io non ne ho voglia, avrei tanta voglia di vivere tutto solo in modo che nessuno possa chiedermi niente, non ho davvero più voglia di nulla... Tra un paio di giorni ho un colloquio di lavoro e spero che mi prendano, almeno mi stacco un pò da queste persone troppo appiccicose, non so se è questa la sociopatia...
La depressione è una malattia. E spesso può essere confusa con la tristezza o comunque con un umore stabilmente sottotono. Tu non mi sembri affatto depresso Dade.
Jamila armati di pazienza perchè non è facile. E allo stesso tempo dovresti mettere un filtro tra te e lui, perchè rischi di affondare pure tu, e invece devi trovare una forza doppia, sia per te che per lui. Stagli vicino ma senza assillarlo, senza fargli pressione o dandogli consigli o dicendogli cosa fare. Ascoltalo, comprendilo, accettarlo, e proponi delle uscite o delle cose da fare fuori casa. Cerca di coinvolgere pure gli amici. Secondo me dovrebbe distrarsi un pò dal lavoro, trovare nuovi interessi..
Sono d'accordo con Jean..
Purtroppo in famiglia ho due casi di depressione. Mia zia soffre di depressione da sempre, io ero un motivo di gioia per lei. Una bambina felice che saltellava in casa sua e che l'amava più di qualsiasi altra cosa. Per me lei era, e in parte è, una seconda madre.
Oggi purtroppo anche mia nonna è entrata in quel brutto circolo vizioso, ma in questo caso c'è un problema diverso alla base, cioè la sua malattia e la perdita del marito. È un caso così diverso che non ha senso parlarne.
Il consiglio che posso darti, come già detto da Jean Grey, è quello di non fargli pesare il suo stato attuale. Ascoltalo più di qualsiasi altra cosa. Non pressarlo, lui potrà solo dirti che non è colpa sua. E sì, cerca di organizzare delle uscite, delle passeggiate ma senza sottolineare che possano far bene a lui. E fai in modo che si distragga dal lavoro.
Lo so, sono stata ripetitiva ma è la strada migliore.
Ho passato tre anni depressa, cronica.
Ne sono uscita, ma purtroppo è un male che a volte torna e infatti ultimamente ci sto ricascando...
Mia madre è depressa, tanto che ha cercato di uccidersi più volte.
Il mio ragazzo tende a esserlo, ha pensato al suicidio, ma ora ne sta uscendo.
Quello che posso dirti per esperienza è che bisogna stare accanto a queste persone e rassicurarle, cercare di far sempre vedere il lato positivo anche se loro vedono tutto nero.
Quello che mi ha aiutato e a volte mi aiuta ancora è stare con le persone che mi amano, perchè in questo modo capisco che c'è sempre un motivo per andare avanti.
Ovviamente lo sforzo deve farlo per prima la persona depressa, deve riuscire a farsi forza, ma senza un supporto esterno è dura.
Bisogna tentare di "fare", di tenersi occupati, in modo tale che la mente non lavori e non si abbia tempo per PENSARE.
Grazie a tutti voi che avete risposto, siete stati gentilissimi. Lui è sempre stato più o meno depresso, solo che ultimamente questa cosa gli impedisce di studiare, di concentrarsi in quello che fa. Ha perso la voglia e la motivazione, e ha accumulato un ritardo di un anno...ma è un circolo vizioso, se non si smuove non potrà mai andare bene lo studio...
Da parte mia è difficile stargli vicino, ma lo amo...e so che tante nella mia situazione avrebbero lasciato perdere pensando a farsi una vita, una carriera e laurearsi al più presto...ma io non posso farlo perchè lo amo...
Tenterò in tutti i modi di aiutarlo..
se lo lasci fare lui si riprenderà solo quando avrà toccato il fondo, e nel frattempo perso magari qualche altro anno, siccome sei tu che lo conosci devi trovare qualcosa che gli piace, a cui lui può partecipare (o che sai a cui non potrà rinunciare) e che possa farlo smuovere, rompere le sue abitudini
Ho capito a che genere di shock vi riferite. Ci ho provato, e l'esito è stato solo di buttarlo ancora più giu.
Portalo in un reparto dell'ospedale dove gli possa ritornare la voglia
infatti lo shock deve avvenire rispetto a qualcosa che lui ha deciso di fare
finchè non si rompe la routine è difficile che cambi da solo