Come affrontare ciò che sembra una trattamento impari in famiglia?

cerco di farla breve. mia sorella anni fa e uscita di casa per convivere, ha avuto una figlia e ora che le cose fra lei e il compagno sono andate a farsi benedire, torna a vivere a casa della nonna (che è morta l'anno scorso).
il problema è questo: lei non lavora da anni, quindi diciamo che verrà mantenuta dai miei senza se e senza ma finchè non troverà lavoro .. ora, io vivo in casa con loro e lavoro, metto anche qualcosa giustamente.
quello che mi fa innervosire è che sembra che a lei sia tutto dovuto: mio padre le ha anche versato 10 mila euro l'anno scorso. le paga tutto lui, dall'asilo ecc..
io ho fatto notare che anche io a questo punto avrei diritto a una casa gratis, e mi è stato detto che comunque vivendo in casa è gia cosi. l'anno scorso, per esempio, loro hanno utilizzato il camper dei miei, quest'anno lo ho chiesto io e mio padre mi ha detto che devo pagare l'assicurazione. ok, ma perchè invece non lo ha chiesto anche a loro?
non so, mi sento quasi trattato in modo diverso. vorrei capire se sono io a sbagliare oppure no.

Vedrai che quando anche tu ti farai una vita fuori dalla tua famiglia i tuoi aiuteranno anche te. Semplicemente lei ne ha avuto bisogno prima.

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Originariamente inviata da Annie Lennox

Vedrai che quando anche tu ti farai una vita fuori dalla tua famiglia i tuoi aiuteranno anche te. Semplicemente lei ne ha avuto bisogno prima.

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probabile. però io non sto dicendo di non aiutarla. sto dicendo di non rinfacciarmi ogni centesimo che magari mi viene prestato.

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Originariamente inviata da Ioria

probabile. però io non sto dicendo di non aiutarla. sto dicendo di non rinfacciarmi ogni centesimo che magari mi viene prestato.

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Beh questo non è giusto. Certo se magari stanno in difficoltà magari dire a tua sorella di trovarsi un lavoro mentre i tuoi genitori le danno una mano con il bambino..
Cmq tu il tuo contributo lo dai..

Per i tuoi genitori i soldi vanno alla nipote, non alla figlia. Ed è così, non si tratta di un trattamento di favore, semplicemente lei non ha un lavoro e ha una figlia da crescere, ha esigenze che tu non hai. Poi sta ai tuoi genitori non farsi far fessi, eh.

Per quanto riguarda te un aiuto economico in casa lo dai, quindi quando i tuoi ti rinfacciano i soldi prestati fa altrettanto.

E' brutto da dire ma un po' di differenza c'è in quanto lei donna, tu uomo. Lei donna divorziata con bimbi a carico e senza lavoro, tu uomo nn sposato a casa con mamma e papà e con un lavoro!
Credo che in parte sia anche giusto il modo diverso di comportarsi in questa situazione, ma da quello che fai capire questa è un po' la normalità. Purtroppo c'è poco da fare, più che far notare la disparità dei comportamente non c'è altro da fare anche se onestamente è una cosa che io non farei.

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Originariamente inviata da Temperance

Per i tuoi genitori i soldi vanno alla nipote, non alla figlia. Ed è così, non si tratta di un trattamento di favore, semplicemente lei non ha un lavoro e ha una figlia da crescere, ha esigenze che tu non hai. Poi sta ai tuoi genitori non farsi far fessi, eh.

Per quanto riguarda te un aiuto economico in casa lo dai, quindi quando i tuoi ti rinfacciano i soldi prestati fa altrettanto.

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però teniamo presente una cosa: quello che io dico è questo: l'aiuto ci sta, ovviamente, ma va anche "meritato". io ho come il sentore che lei un po ci si appoggi a questa cosa, non so se mi capite. se una persona non trova lavoro ma lo cerca costantemente, si impegna ecc è un conto, ma se uno un pò si rilassa tanto c'è papi... . poi la cosa che non ho detto è che entrambi chiamano a casa per ogni cazzatina. discutono perchè la pasta è cruda? chiamano a casa. si fanno dispetti e ricatti, e chiamano a casa. io le mie grane con la morosa le ho sempre risolte da me, soprattutto se non si tratta di cose grosse. quello che mio padre non riesce a capire è che bisogna insegnare a cacciare, non far sempre trovare la pappa pronta.

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Originariamente inviata da Ioria

io ho fatto notare che anche io a questo punto avrei diritto a una casa gratis, e mi è stato detto che comunque vivendo in casa è gia cosi.

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I piedi li hai sbattuti mentre lo dicevi ?.
Trovo a dir poco infantile questa tua uscita :roll:

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Originariamente inviata da Annie Lennox

Vedrai che quando anche tu ti farai una vita fuori dalla tua famiglia i tuoi aiuteranno anche te. Semplicemente lei ne ha avuto bisogno prima.

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Quoto.

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Originariamente inviata da Ioria

probabile. però io non sto dicendo di non aiutarla. sto dicendo di non rinfacciarmi ogni centesimo che magari mi viene prestato.

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Potresti risolvere dando meno soldi in casa, magari con la 'scusa' che hai intenzione di mettere qualcosa da parte, così da non dover più chiedere prestiti ai tuoi.

Comunque, per come la vedo io, non è tuo padre a sbagliare (quale padre non aiuterebbe economicamente la propria figlia in difficoltà e con una bambina a carico ?), ma tua sorella. Lei non può pensare di vivere a scrocco, dovrebbe impegnarsi nella ricerca di un lavoro.

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Originariamente inviata da Ioria

però teniamo presente una cosa: quello che io dico è questo: l'aiuto ci sta, ovviamente, ma va anche "meritato". io ho come il sentore che lei un po ci si appoggi a questa cosa, non so se mi capite. se una persona non trova lavoro ma lo cerca costantemente, si impegna ecc è un conto, ma se uno un pò si rilassa tanto c'è papi... . poi la cosa che non ho detto è che entrambi chiamano a casa per ogni cazzatina. discutono perchè la pasta è cruda? chiamano a casa. si fanno dispetti e ricatti, e chiamano a casa. io le mie grane con la morosa le ho sempre risolte da me, soprattutto se non si tratta di cose grosse. quello che mio padre non riesce a capire è che bisogna insegnare a cacciare, non far sempre trovare la pappa pronta.

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Non c'entra, se vuole tuo padre può mantenerla, e se vuole lei può farsi mantenere. Se sta bene ad entrambi così c'è poco da fare, e non si tratta di favoritismo. Se volessi anch'io potrei fare la mantenuta a vita, ai miei starebbe pure bene, ma è a me che non va giù.

Metti incinta una e hai risolto il problema.

Ma se lei fa la mantenuta e tuo padre glielo permette a te non deve importare.
guarda il lato positivo delle cose: tu puoi fare il cacchio che vuoi perchè sei indipendente, lei prima di decidere di spendere un centesimo deve chiederlo al papi. Non so che tipo sei, ma io (che ho ventidue anni e non lavoro) mi sento a disagio a chiedere i soldi ai miei quindi sono molto più soddisfatta quando posso comprare qualcosa senza il loro aiuto!

Io quando ho i soldi dalla nonna durante le feste sono la donna più felice della terra. Posso comprarmi tutto quello che mi pare senza sentirmi dir nulla u.u

direi che ci vedo più chiaro adesso.
la cosa che un pò mi urta è che il trovar lavoro viene sempre rimandato, dato che comunque c'è qualcun altro a pensarci..