Ok, forse non è un argomento propriamente da Confessionale, ma ,oltre ad essere una richiesta di un consiglio pratico è anche uno sfogo.
La situazione è questa: mia nonna materna, straniera, abbastanza giovane(68 anni) è depressa e malata.
Sono molto affezionata a lei. Per tanti anni ha vissuto facendo 3 mesi nel suo Paese, sebbene li sia sola, e 3 mesi a casa nostra, in Italia. Solo ora che sta in cura si è stabilizzata da un anno da noi.
In pratica è una persona molto sola, a cui piace la solitudine. E' vedova da quando aveva trent'anni e non si è mai trovata un altro uomo. Oltre a mamma, ha due figli, che vivono sempre in Italia, ma che hanno avuto una vita difficile e hanno un carattere molto difficile: in pratica non riceve molte attenzioni da questi, anzi.
E io credo che proprio questa solitudine e questa indifferenza dei figli l'abbia portata un anno e mezzo fa alla depressione.
Si è attaccata morbosamente a mia madre.
Ha cominciato a stare sempre e solo in casa (non che prima fosse una tipa molto attiva, ma almeno con mamma usciva certe volte), a fumare come una turca.
Poi ha cominciato ad accusare i dolori fisici piu disparati.
E da lì è iniziato un calvario.
L'abbiamo portata per un anno e passa da medici, specialisti, è stata persino ricoverata tre volte per una settimana in una clinica privata per poi farsi rilasciare sana come un pesce.
Ed io sono sicura che -effettivamente- i suoi dolori iniziali erano esclusivamente psicofisici.
Ogni volta che veniva rilasciata, stava bene due giorni e poi ripiombava nella depressione.
Fino a che al quarto ricovero ,un anno dopo, le trovano un tumore benigno al colon abbastanza circoscritto.
Ovviamente SEMPRE convintissima di stare sul punto di morire, senza un minimo briciolo di speranza, con lamentele continue su dolori fortissimi (ok, era un tumore, ma era piccolo e i dolori -sono certa- erano amplificati da lei).
Viene operata, il tumore è rimosso e va tutto bene.
Poi inizia pero il vero male fisico. Dopo poche settimane dall'intervento sanguina, ha emorragie, sta male.
Lì ho capito che i dolori erano reali, che effettivamente qualcosa non andava.
I dottori specialistici le diagnosticano ripetutamente una cistite e le fanno prendere antibiotici per un mese, devitalizzandola parecchio.
Fino a che, dato che la stuazione non migliorava, mamma non la porta al Gemelli, a Roma.
Diagnosi: cancro avanzato dell'utero.
Seguono una serie di esami vari. E ORA dopo TRE MESI dalla DIAGNOSI iniziale, ancora non sono finite.
Io mi chiedo, è possibile?!
Il medico che le aveva diagnosticato la cistite, guardando i primi referti ha anche avuto il coraggio di dire: questa a un anno non ci arriva.
Ma ci RENDIAMO CONTO?
Siamo state due anni in mezzo a ricoveri vari, BASTAVA UN PAP TEST, mai eseguito, quando in 4 ricoveri di una settimana su una signora di 68 anni dovevano essere eseguiti.
Ora c'è la diagnosi, ma sono tre, TRE, mesi che stanno facendo esami. E tre mesi sono tanti per un cancro avanzato.Deve ovviamente fare un'isterectomia, ma prima deve essere trattata con radio e chemio. Ma che aspettano?
Cioè uno che deve fare, mo, davvero?
Da chi deve andare?
Io stavo pensando di portarla in privato dall'oncologa del gemelli, molto brava, per attirare un po' l'attenzione.
Ma cambierebbe qualcosa?
Cioè, è assurdo. Due anni per ospedali e cliniche e hanno il coraggio di darle un anno, senza nemmeno avere il ritegno di iniziare una cura in tempi brevi. Io sono rimasta allibita. Sono la prima a difendere la categoria medica, ma a me questo sembra un chiarissimo esempio di malasanità. E tu , medico che hai toppato, come puoi dare termini senza nemmeno vedere come va con le prime cure? Io non so ancora come curare il cancro all'utero, ma so per certo che dare notizie del genere è sbagliato se improduttivo per il paziente. L'ha solo convinta che deve morire, fatta deprimere di piu, quando ancora deve iniziare la cura per un cancro che, al suo stadio, ha comunque 40-50% di sopravvivenza. E' assurdo.
Depressione, cancro e malasanità.
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21/2/2013, 12:04EchoesDepressione, cancro e malasanità.
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21/2/2013, 12:38Oregon
Mamma mia, non deve essere affatto facile come situazione. Nella vita di questa povera donna ci son sempre colpi durissimi da subire: la perdita del marito, i figli che la lasciano sola, tranne, per fortuna, tua madre, la malattia e adesso ci volevano anche i medici che non capiscono una mazza. Praticamente le hanno tolto anche la minima speranza.. senza sapere come procede il cancro. Non conosco bene la faccenda, per questo voglio entrarci con i piedi di piombo, però è davvero assurdo.
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21/2/2013, 12:54Loller156
Dev'essere una situazione ricorrente. Mia nonna è morta 2 anni fa per un cancro diagnosticato troppo tardi. Per mesi è andata avanti a dire al medico "guardi che perdo moltissimo sangue da la sotto", e il medico diceva che erano gli effetti collaterali di altre medicine. Bon, ciao Nonna.
E vaffanculo, grazie e arrivederci.
Edit: scusa, non ti sono stato d'aiuto.. ma ti capisco, e capisco anche che non ci sono parole per tirarti su di morale o aiutarti.. Non ho veramente consigli, io quel medico l'ho rimosso dalla mia testa.. non voglio più vederlo o sentirne parlare -
21/2/2013, 13:40Folletta
Credo che qualsiasi cosa possiamo dire risulterebbe scontata e ovvia.. Forse andare privatamente può cambiare qualcosa, fa schifo da dire ma spesso quando un medico prende dei soldi si sente più motivato a fare il suo lavoro.. (E' grazie a duecento euro sganciati che oggi sono viva e non esagero!). Sicuramente è un grosso errore togliere le speranze a tua nonna, considerando anche la sua depressione.. Dovete starle vicino e sostenervi uno con l'altro.. un abbraccio.
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21/2/2013, 13:49Dade
Mi dispiace un sacco...ho vissuto anche io la malasanità, per colpa di medici incapaci mi hanno tolto una parte di rene e stravolto la mia infanzia, devo ringrziare solo una infermiera se no ero morto.
Io vedevo mia madre come soffriva, ero piccolo ma me lo ricordo...lei rifugiava nella preghiera e si faceva aiutare dai parenti.
L'unica cosa che mi sento di dirti e di farti forza e starle più vivino possibile! -
21/2/2013, 14:09Temperance
Non credo si possa chiamarlo in altro modo se non malasanità. Ne ha fatti di ricoveri, possibile che nessuno, tra i tanti controlli, ci abbia rifilito qualche controllo in più proprio dove accusava maggiore dolore?
Mi spiacve molto Echoes, purtroppo c'è poco altro da dire. Io proverei, però, a farla visitare da un privato. Probabilmente anche lui rifarà fare tutti gli esami, cosa inutile ma che spesso rifanno - e lo dico per esperienza passata da poco - ma confido sarà più seguita, e che il tutto si muova in tempi più brevi. -
21/2/2013, 16:45Elefantino Blu
Cosa c'entra tutto questo con la malasanità? Anche i medici sbagliano, alcuni troppo spesso e altri solo in certe circostanze, non è che se un medico fa una "cazzata" allora si spara a zero sulla categoria... sono persone normalissime che tutti i giorni vedono le stesse cose, gente che lamenta dolori che non ci sono, in zone sane addirittura... magari il medico alle prime esperienze prende tutto sul serio e fa fare tutti gli accertamenti, facendosi spesse volte prendere per il culo, mentre quello già un po più navigato non si fa trascinare emotivamente e vede il malato come uno dei tanti da provare a guarire. Ho letto in un volantino della asl che la regione "impone" un tetto massimo di prescrizioni di visite ed esami, c'era scritto che erano tipo 9 o 10 all'anno per paziente, capisci che se ti arriva una 68 enne depressa che riferisce dolori OVUNQUE... Il malato dovrebbe farsi una lista mentale di tutti i sintomi che ha, in base al disagio e al dolore che provocano; è un classico come l'anziano che al primo dolore al petto si aspetta l'infarto, cioè se te trasmetti tutta questa tua paura al medico, rischi di farlo sviare dal problema reale. Dicono che sia sbagliato cercare diagnosi su internet, secondo me invece è utile, trovi persone con i tuoi stessi dolori, ma soprattutto impari a comunicare in modo comprensibile col medico, ovviamente non ti curi da solo. La depressione non è che si diagnostica facendo 2+2, i figli la allontanano e allora lei va in depressione, non bisogna mai farsi prendere dalla frenesia su ste cose, io ad esempio ho avuto attacchi di panico e crisi d'ansia solo per problemi di digestione... fai te.
I medici non sono ne angioletti e men che meno nostri schiavi, dovremmo ringraziarli già per il solo fatto che ci sono, non è che nelle strutture private trovi gente più competente, trovi solo gente più ipocrita e disponibile alle perdite di tempo in cambio di soldi.
Non ho capito se questo tumore rischierà di ucciderla comunque e con che probabilità, la rimozione dell'utero non è un'operazione così rara, è un'operazione che fanno anche certe ragazze giovani e non solo per tumori.
Poi un'ultima cosa, basta con sta cavolata della persona solitaria a cui piace la solitudine, a NESSUNO piace la solitudine, è piacevole in certi momenti, ma MAI e poi MAI può essere una cosa a lungo termine, già questo di per sè è un sintomo, semplicemente stando soli si perdono stimoli, tendi a "dimenticarti" delle cose divertenti, basterebbe qualcuno vicino a ricordartelo :\
Poi comunque ha 68 anni, non è così strano ammalarsi, giusta o sbagliata che sia la diagnosi, poi non ho capito se aveva sangue nelle urine oppure perdeva sangue direttamente dall'apparato, c'è una differenza abissale, te lo faccio solo notare, non serve che me lo dici. Ora datemi pure dell'insensibile e minacciatemi di ban in pvt, i medici sbagliano, gli anziani muoiono, i giovani anche... nessuno lo fa di proposito, tranne gli psicopatici. -
21/2/2013, 16:49PoLpEtTa
ti capisco... mia nonna è morta 1 anno e mezzo fa circa per un cancro allo stomaco!
i dottori le dicevano che si sarebbe rimessa presto (una bugia ovviamente), ma, dato che non ce la faceva più, è stata lei a dire: "basta, toglietemi le medicine, così vado in un posto felice".
no comment -
21/2/2013, 17:27Loller156Guarda che anche i medici pubblici prendono soldi, non è che dobbiamo ringraziarli.. è un lavoro! E non mi pare prendano 4 euro l'ora come altri lavori.Quote:
Originariamente inviata da Pisellina
Vanno ringraziati quando fanno bene il loro lavoro, non a prescindere da tutto. -
21/2/2013, 18:06Folletta
@Pisellina, dov'è la malasanità? sono passati tre mesi dalla diagnosi e non hanno iniziato una terapia, ha passato due anni tra un dottore e l'altro le hanno trovato di tutto ma non il tumore all'utero, le hanno curato una cistite senza accorgersi che aveva un tumore (e a sto punto mi chiedo pure se la cistite ci fosse sul serio!).. Tu vedi qualcosa di fatto bene in questa storia? Sicuramente i medici sono persone e sbagliano, certo per loro sbagliare è un casino perchè rischiano la vita di qualcuno ma sbagliano. Può succedere un errore, ma non per due anni.. Nessuno si è accorto del problema e adesso non si sa cosa stiano aspettando a curarla.
Ah, se Echoes parla di depressione dubito che l'abbia diagnosticata lei. Non è una cretina, sa benissimo di cosa si parla.. -
21/2/2013, 19:49Elefantino BluVero ma mi riferivo al privato come struttura, c'è una mentalità diversa che tende a far diventare i medici troppo dipendenti e meno al servizio della gente.Quote:
Originariamente inviata da Loller156
- - - Aggiornamento - - -
Infatti non ho detto che non è depressa la signora... non l'ho nemmeno messo in dubbio dato che non so nemmeno chi sia.Non siamo esperti non possiamo dire che è sbagliata una decisione medica, se non iniziano una terapia un motivo ci sarà, magari stanno valutando, dato che l'utero ormai glielo devono levare, tanto vale fare tutto secondo manuale, se poi voi siete degli oncologi e conoscete le tempistiche del cancro, ben venga. Comunque cistite è un termine generico, pure il farmacista te la diagnostica senza nemmeno guardarti addosso. Come ho detto prima è il paziente che deve sbattersi per semplificare il lavoro dei medici, non stanno certo tutti lì in trepidante attesa. Io per "curiosità" mi son fatto visitare in più ospedali, anche fuori regione, nessuno vieta di fare così, ovvio che se inizi una cura con un medico è consigliabile finirla, poi passare alla cura successiva.Quote:
Originariamente inviata da Folletta
Vorrei comunque precisare che il medico non è un lavoro come un altro, è uno di quei pochi lavori dove l'etica è di primaria importanza, così come l'imparzialità... nessuno gli andrà mai a dire come deve fare il suo lavoro ( nel privato però non si sa mai... ), un medico lo fa sempre e comunque, anche fuori dall'ospedale, in caso di urgenza è costretto ad intervenire. Questo è per dire che un ragazzo non sceglie di diventare medico per lo stipendio consistente o perché all'ospedale il lavoro è sicuro, è più o meno come l'insegnante, stipendio a parte. -
21/2/2013, 20:23FollettaMagari hanno un motivo per non iniziare la terapia, ma è un dovere del medico far sapere qualcosa alla paziente e alla famiglia. Non sono un esperta di oncologia, non sono un medico e ci capisco ben poco ma so quali sono i doveri etici del medico, cosa dice in linee generali il codice deontologico del medico e deve creare un rapporto di fiducia con il paziente, non abbandonarlo a se stesso senza informarlo dei fatti.. E se non lo fa per me non è un buon medico.Quote:
Originariamente inviata da Pisellina
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21/2/2013, 20:38Jamila
Echoes, mi spiace tantissimo per tua nonna.
Una cosa che ho imparato però in questi anni è mai fidarsi. I medici non sono macchine. Prima di tutto per un problema serio sarebbe bene avere l'opinione di più esperti. Sempre.
Probabilmente il medico di tua nonna l'ha valutata nel suo insieme, pensando che la depressione le abbia fatto sentire dolori immaginari. E magari pensando, sbagliando ovviamente, che la signora avesse glà eseguito il pap test di routine. Non bisogna mai dare per scontato nulla, nè come medici ma soprattutto come pazienti. Io in primis non mi fiderei dell'opinione di un solo medico. -
21/2/2013, 22:27Loller156Vero, ma quando un medico esprime certezze, tu da ignorante come ti comporti? Un medico dice che è sicuramente una cistite, e tu pensi "beh, cazzo.. ha studiato millemila anni, ne sarà qualcosa".. e poi sbaglia. Non sarebbe meglio, per alcuni, avere un atteggiamento più adeguato?Quote:
Originariamente inviata da Jamila
Lo dico perchè il cittadino medio si affida completamente al medico, non mette in dubbio -
21/2/2013, 22:42JamilaHai completamente ragione, ma qui ci vorrebbe sia più attenzione da parte del malato nel consultare più medici, sia più attenzione da parte del medico nell'informarsi e ammettere, quando serve, di non riuscire ad arrivare a una diagnosi. Personalmente questo è l'aspetto che più mi fa paura della medicina, ecco perchè non farò mai il medico clinico. Non riesco a fidarmi di una cosa come la mia testa, che può benissimo farmi sbagliare senza rendermene conto.Quote:
Originariamente inviata da Loller156
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21/2/2013, 22:46Loller156Brava.. :) C'è bisogno di umiltà. Difficile da dire, difficile da accettare che anche dopo una vita di studi si possa non conoscere qualcosa.. ma è così, vale in ogni lavoro e vale ancora di più nella medicina, dove ci sono infinite variabili. Bisognerebbe sempre lasciare il beneficio del dubbio, soprattutto quando l'alternativa può essere grave, anche se meno probabileQuote:
Originariamente inviata da Jamila
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22/2/2013, 1:58Elefantino BluQuella è una responsabilità, nessun medico sa tutto così come nessun muratore farà mai dei muri perfettamente dritti, questo non dipende per forza da te, magari non hai a disposizione i mezzi adeguati o semplicemente non sei ancora abbastanza navigato. Ricordo quando ho fatto l'ecografia alla vescica mi pare, il medico mi ha preso da parte e mi ha spiegato cosa c'era, un po come si fa ai bambini dell'asilo xD è una cosa molto terra terra però da sicurezza, poi ovviamente sia il medico di base che un altro giovane medico nella visita successiva, non hanno visto assolutamente nulla in quell' ecografia xD mi è successa la stessa cosa poi per lo stomaco, però in entrambi i casi la cura era la stessa, sarà stato un colpo di culo però voglio dire... confondere 2 malattie simili è una cosa, scambiare cancro e cistite è un'altra :\Quote:
Originariamente inviata da Jamila
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22/2/2013, 19:48Echoes
Ragazzi, vi ringrazio moltissimo di cuore delle vostre parole, davvero.
Vorrei solo precisare una cosina.
@Jamila comunque ripeto, sono la prima ad ammettere l'errore del medico.
Noi abbiamo consultato comunque 4 specialisti ed è stata ricoverata 4 volte in due cliniche diverse prima di andare al Gemelli.
Quando parlo di malasanità, parlo del fatto che tutti gli specialisti hanno diagnosticato sempre e solo cistite, parlo del fatto che durante i ricoveri non hanno eseguito un pap test e parlo del fatto che per entrare al Gemelli e sviare l'attesa infinita abbiamo dovuto fare due visite private da un chirurgo che lavora lì che aveva operato mamma (500 euro in tutto) che ci ha inserito in ospedale. E' una cosa brutta, ma l'unico modo per non dovere aspettare un anno prima di entrare.
Infine, sinceramente, io trovo assurdo che gli esami durino 4 mesi, quando 4 mesi per un tumore sono tanti. E trovo assurdo ancor di piu che dopo due anni di sballottamenti, dopo che la fase diagnostica non è ancora finita, il medico "di fiducia", di cui mamma si fida davvero ciecamente, nonostante il suo errore, ti viene a togliere speranze guardando due referti, in un momento in cui è ancora essenziale averle, dato che ancora non è iniziata terapia alcuna!
Comunque oggi ho chiamato l'oncologa del Gemelli che ha uno studio privato nel Gemelli stesso...magari andando di persona si attira il problema nell'ospedale stesso... speriamo bene!
Comunque grazie a tutti, ancora!
- - - Aggiornamento - - -
Esatto, ho notato poi proprio questo in ambito ospedaliero: il paziente è lasciato a sè stesso.Quote:
Originariamente inviata da Folletta
Addirittura il chirurgo che ci ha inserite nel Gemelli ha pure preso a male parole mamma, che non capendo a chi dovesse fare riferimento, lo "assillava" un po', mandandogli sms di chiarimenti.
Voglio dire, ok ci sono pazienti assillanti. Ma tu vuoi spiegare come funziona in ospedale?!
No, lui l'ha messa nel percorso a fare esami e non è che le ha detto "Ok, da ora non fare riferimento a me, fai riferimento a tal dei tali per informazioni".
Non le ha detto nulla e mamma andava con mia nonna a fare esami senza vedere un solo dottore a cui chiedere l'andazzo. Allora presa dall'ansia provava a chiamare sto tizio, che comunque si è preso 500 euro proprio a sbuffo, e questo a na certa la richiama INCAZZATISSIMO facendola mettere a piangere.
Ma io dico, ma si puo parlare ad una paziente cosi? Ad un parente di una malata di cancro?
Guarda io sono allibita, manca proprio il tatto e la comprensione. Io questo intendo per malasanità, non l'errore, che purtroppo ci puo stare.
@Pisellina
come sopra, insomma, io mi riferisco a questo. Sono la prima a difendere la categoria medica, dato che studio anche medicina e sarei fessa a dire il contrario. E abbiamo fatto molti sbatti e dato molti soldi, ci siamo rivolti a quello che di meglio ci offriva il territorio sganciando soldi che ringraziando Dio ancora abbiamo racimolato. Io non oso immaginare chi non ha 500 euro da dare per farsi inserire subito in ospedale, a chi non ha i soldi da dare ai diversi specialisti o per fare ricoverare una persona all'apparenza sana in una clinica privata (dato che nel pubblico non la pigliano ovviamente).
Il fatto è che è tutto che ha funzionato male, tutto.
68 anni non sono pochi, ma non è un'età in cui si muore di vecchiaia. Mia nonna stava benissimo.
Anzi, alla sua età è QUASI NORMALE che la prima cosa che fai è un pap test. E non è stato fatto, mai.
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22/2/2013, 20:26Jamila
be Echoes, se è davvero come dici questo chirurgo è un cafone di prim ordine. Mai mi sognerei di chiedere soldi così sottobanco, e mai e poi mai, per nessun motivo di trattare male un malato. Una persona così non dovrebbe nemmeno esercitare. Ma mi fai veine un dubbio, la urinocoltura di tua nonna era positiva? perchè se era negativa e han diagnosticato cistite questi sono da denuncia...
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22/2/2013, 21:09EchoesPurtroppo le analisi antitumorali erano tutte negative e lo sono tutt'ora...Quote:
Originariamente inviata da Jamila
Però diamine, le hanno fatto rmn e rx di tutti i tipi, le hanno trovato quel minuscolo tumore benigno al colon e un PAP test no?!
Io allora sottovalutavo il problema, non si parlava di cose serie e nemmeno mi sono interessata ai tipi di analisi che le facevano dato che vivo anche lontano da casa...ma bisogna stare con gli occhi di falco!
quel chirurgo vabbè, non ne parliamo.Purtroppo è una cosa molto comune questa. Non ti dico poi che visite per quei 500 euro: 3 minuti contati, senza nemmeno rivolgersi a mia nonna direttamente a chiedere un semplice "come sta?".
E la cosa brutta è che comunque se non fosse stato per lui noi saremmo a casa ancora aspettando una chiamata...
E' triste questo Paese! -
22/2/2013, 21:27Folletta
Purtroppo ormai chi non ha i soldi per andare privatamente il più delle volte è fottuto,pensa che io sono in attesa da maggio 2012 per un operazione al naso, una stupida operazione al naso è vero ma mi hanno visitato a maggio e mi avevano detto che entro settembre mi avrebbero richiamato, siamo a febbraio.. Quasi un anno di attesa! Pensa che se non fossi andata privata per farmi operare all'appendice sarei morta perchè prima dell'operazione hanno scoperto che ho un problema di coagulazione e rischio emoraggie, ma ci hanno messo un mese per capire questa cosa e al pronto soccorso mi avevano detto "Finchè non è in peritonite non possiamo operare" --> 200€ al chirurgo di turno.
Questo per dimostrare che sì, ormai senza soldi non si fa nulla in ospedale.. Tanti medici se ne fregano dei pazienti, non si preoccupano di occuparsi di loro e non solo dal punto di vista terapeutico ma soprattutto dal punto di vista umano.. Sarà che anche loro hanno pochi fondi, sarà che avranno i loro motivi ma delle domande su cosa studiano (studiate) a medicina me le faccio.. Io mi ritrovo costretta a studiare il codice deontologico del medico e dell'infermiere in campo oncologico, che non ho nulla a che fare con i pazienti, e voi che studiate?! Scusate.. Mi sto dilungando su cose che non c'entrano, ma veramente mi chiedo che fine abbia fatto l'umanità delle persone..
Mi dispiace molto Echoes per l'inferno che state passando, purtroppo in casi simili è sempre meglio chiamare qualcuno che si conosce, che si sa che è competente e bravo.. Mia cugina dalla Puglia per un papilloma virus è in cura a Bergamo, ma prima è passata dai peggiori medici del mondo, le volevano togliere l'utero a 27 anni, l'hanno praticamente portata ad abortire perchè "O te o il bambino" e solo dopo ha scoperto che poteva portare avanti la gravidanza.. Insomma, meglio sapere da chi si sta andando.. Ogni volta che vado da un medico sinceramente ho più paura che altro.. -
22/2/2013, 21:42EchoesMa non è tanto la categoria medica in sè, perchè io ho tantissime esperienze positive di esempio.Quote:
Originariamente inviata da Folletta
Anche noi studiamo il codice deontologico, linee di psicologia e approccio al paziente e ci sono medici che per fortuna applicano queste norme deontologiche.
Però abbiamo un sistema sanitario fallace che porta alla disorganizzazione piu totale e il medico non può fare il samaritano con tutti e lo capisco. Il problema alla base è proprio l'ospedale, secondo me.
Che poi però ci sia anche una tendenza generale a non avere tatto è anche vero, soprattutto quando vai dal primario di chirurgia di un policlinico come il Gemelli (anche se il gemelli devo dire si è sempre distinto in positivo sotto questo punto di vista, lui è stato un caso un po' lmite)
Io sono presa dallo sconforto piu totale, perchè penso a tutto quello che studio, alla medicina ad personam, alle terapie geniche, alla cura dei tumori basata sui test genici che descrivono sui libri...mentre qui alla fine si muore aspettando una risonanza, persino in uno degli ospedali che dovrebbe essere trai migliori del nostro Paese.
L'estero diventa sempre di piu una meta troppo allettante.. -
22/2/2013, 21:50Jamila
purtroppo l'estero spesso e volentieri non è migliore, e noi abbiamo un sistema sanitario tra i migliori al mondo. Il problema è la crisi, i tagli alla sanità, la mancanza di umanità della gente e, perchè no, il fatto che da un medico sappia risolvere tutto.
Perdonami Echoes, ma se gli esami strumentali erano negativi e l'urinocoltura positiva che si doveva pensare?
E con 'test oncologici negativi cosa intendi'? Il cancro alla cervice come glielo hanno trovato? -
23/2/2013, 1:25FollettaSì ho un po' divagato per brutte esperienze personali, pardon!Quote:
Originariamente inviata da Echoes
So benissimo, per fortuna, che non tutti i medici fanno schifo (e non solo come medici, ma come persone!) e anch'io credo che in parte il problema sia dell'ospedale, della gestione dell'ospedale: il paziente visto come cliente è pessimo! Il paziente è paziente, non cliente dai.. Ovvio che poi sta anche ai medici trattare i pazienti come tali, ma non tutti sono capaci..
Comunque la domanda su cosa studiate era retorica, cioè mi sembra il minimo che li studiate voi.. Non ha senso che li studi io, ma vabbè è un libro del cacchio :lol:
Comunque un grosso problema è dovuto dalla crisi, dal cash.. Cioè mia cugina che fa infermieristica, l'altro giorno è dovuta rimanere in ospedale perchè c'era solo UN'infermiera, una sola! Non che lei sia di grande aiuto, è tirocinante.. Ma cavolo è assurdo che non ci siano infermieri in ospedale, o sono io che chiedo troppo?! E credo che da queste mancanze poi ci siano gli altri problemi.. Umanità dei medici a parte! -
23/2/2013, 11:07Temperance
Echoes, a me quello che stupisce è che, diagnosticato quello che ha tua nonna, stiano ancora aspettando a prendere provvedimenti e iniziare una cura.
Mia zia, per papillomi alla vescisa, è stata operata nel giro di neanche 4 settimane da quando è venuto fuori dall'ecografia, però posso dirti che anche lei, prima di avere una diagnosi certa, ha sbattuto a destra e a manca. Non aveva dolori, quando andava in bagno e durante il giorno, e quindi non hanno subito pensato di fare un'ecografia - e mo dimmi tu, cos'è un'ecografia? - e si è curata prima per un'infezione alle vie urinaria, poi per la cistite, poi di nuovo per l'infezione e di nuovo per la cistite, poi quando ha iniziato a macchiare quando andava in bagno il medico ha detto "ma questa non è cistite, fatevi un'ecografia", e sono usciti due papilommi di 2 e 1 cm. Da lì si son mossi presto, ripeto, per operarla, e al momento della cistoscopia la vescica era piena zeppa di papillomi, si è dovuta pure sottoporre alla cistoscopia una seconda volta, perchè erano rispuntati, e ora non contenti hanno ritirato il medicinale. Erano benigni, per fortuna, lo sono quasi sempre, però che cazzo, la risposta dei medici è stata "Purtroppo non c'è ancora un sostituto del medicinale, ogni 3/6 mesi facciamo l'analisi delle urine e una cistoscopia, e ogni volta che riescono li togliamo", e già per me questo è assurdo, ritirate un medicinale e non lo sostituite prima? O comunque in tempi brevi? E' quesi un anno che è sparito dalla circolazione.
Però si sono mossi, a toglierli e a iniziare la cura, e si trattava di un tumore benigno, possibile che invece per tua nonna una mossa non se la danno? Anche perchè si sa che i tempi, per i malati di cancro, sono stretti.
Poi becchi i medici che per cazzate ti fanno fare mille esami - sempre a mia zia. Ha 66 anni, è fumatrice da 30 anni, c'ha una certa età, e ultimamente le hanno fatto fare esami su esami, tac, risonanze magnetiche, visite dal cardiologo e chi più ne ha più ne metta, per problemi legati all'età, alla fine. Ci hanno allarmato per nulla, alla fine. -
25/2/2013, 12:46EchoesCon antitumorali intendo dei makers detti cosi fatti tramite analisi del sangue, ha fatto anche analisi delle urine e non hanno dedotto niente.Quote:
Originariamente inviata da Jamila
Il cancro è stato visto, ovviamente, con un PAP test...e a me sembra veramente strano che non l'abbiano fatto prima!
Comunque so che il sistema sanitario italiano e i medici italiani sono comunque di ottimo livello, ma con tutti questi tagli, gli sprechi, i ladri che ci sono la tempistica e le strutture fanno cagare.
Una cosa che si aggiunge all'altra e pian piano si arriva ai grandi disagi...
Io incrocio le dita...