Quando arriva il momento di dire basta

Scusate lo sfogo, ma oggi ne ho completamente piene le palle ed è decisamente meglio se svuoto la mente da un po' di pensieri.

Come ogni famiglia anche nella mia ci sono stati alti e bassi, gente che non va d'accordo, litigi, momenti in cui tutto va bene e poi di nuovo litigi ecc... sembra un circolo vizioso, ma alla fine tende sempre tutto a compensarsi.
Sono mesi anzi ormai anni(con colpe da attribuire più o meno a tutti visto che nessuno si è mai dannato per ricucire gli strappi) che questo circolo ha preso solo una via ed è quella del non ritorno a una vita tranquilla e pacifica.

Fino a oggi ero convinto che per convinzione insultassi i genitori solo perchè i figli amano farlo, solo perchè ogni no era una ripicca o semplicemente perchè odio quando la gente mi impone di fare quello che devo fare al secondo visto che per quello bastano già le scadenze al lavoro.

Un padre che è trutto tranne che un padre, un padre che invece di stare in casa sua passa il suo tempo in casa d'altri ma non segretamente perchè ormai la cosa è plateale, un padre che sa di avere i figli solo perchè forse li incrocia giusto ogni tanto per casa e che se si ricorda di fare gli auguri al compleanno si potrebbe gridare al miracolo.

Per puro caso oggi ci siamo incrociati due minuti in cucina.

Dovevo chiedergli una cosa che farebbe piacere ai genitori della mia fidanzata e dopo aver avuto come risposta un "si...no....forse....ma....quasi si....digli che va bene" il secondo dopo è arrivata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

In un altro discorso iniziato con mia sorella(già il fatto che i discorsi siano due in un giorno è un evento) vengo nominato come "altro" non per nome(sia mai non me lo sarei aspettato) non in nessun altro modo in cui indichiamo le persone presenti in una stanza, ma con un fantastico "altro", come se fossi una persona con cui non hai niente da spartire, come se fossi un completo estraneo catapultato in casa tua.
Ho pensato persino di essere un alieno per un momento, ma dopo quel momento ho capito che le cicatrici che per anni sono state chiuse a suon di non farci caso sta volta non avrebbero richiuso la ferita.

Nessuno è perfetto e magari io in futuro potrei persino essere peggio(anche se credo verrei ucciso prima di diventare così), ma vedendo le cose da figlio oggi ho deciso che per me sei un capitolo chiuso, fossi morto non sentirei la mancanza.

Sinceramente ancora non capisco perchè non te ne vai direttamente fuori dal c...o per sempre.

Se la situazione in casa tua è cosi pessima l'unico consiglio che posso darti è di andare a vivere per conto tuo, hai 23 anni e molti ragazzi alla tua età vanno per i fatti loro. Vivere una situazione cosi tesa in famiglia è davvero brutto e la cosa più brutta è il rancore che tu provi verso di loro è inutile accettare una cosa del genere e passare tutto il tempo a farsi il sangue amaro o addirittura a soffrire perchè senti di non contare nulla.
Mi spiace per quello che stai affrontando, ma se con le parole non riesci a fare nulla, credo che la soluzione migliore sia quella di andare via.

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Originariamente inviata da Artemisia

Se la situazione in casa tua è cosi pessima l'unico consiglio che posso darti è di andare a vivere per conto tuo, hai 23 anni e molti ragazzi alla tua età vanno per i fatti loro. Vivere una situazione cosi tesa in famiglia è davvero brutto e la cosa più brutta è il rancore che tu provi verso di loro è inutile accettare una cosa del genere e passare tutto il tempo a farsi il sangue amaro o addirittura a soffrire perchè senti di non contare nulla.
Mi spiace per quello che stai affrontando, ma se con le parole non riesci a fare nulla, credo che la soluzione migliore sia quella di andare via.

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Son due anni che penso e cerco il modo per andarmene di casa, ma tra uno stipendio non tra i più alti al mondo, un contratto di apprendistato che per i mutui corrisponde comunque a carta igienica e gli afitti quel filo alti, per riscire a metter via ancora due soldi mi "tocca" restare in casa anche se controvoglia, ma le cose stanno decisamente degenerando fin troppo e andar via di casa sembra comunque davvero l'unica soluzione.

Guarda con me caschi alla perfezione: la mia famiglia non è perfetta, anzi, è carica di problemi. Sono venuta su fin da piccola sentendo litigare i miei genitori e vedendo mia mamma triste; da piccola piccola con mio padre avevo un rapporto stupendo (perché ancora non capivo, forse) di cui conservo tutti i bei momenti nel mio cuore e nella mia testa. Crescendo e rendendomi conto ho cominciato ad odiarlo; non c'è mai stato per me in quanto padre, mai. Mi dà la paghetta, mi aiuta a livello 'pratico' visto che ha tante conoscenze, a livello scolastico e professionale si vanta con i suoi amici del mio 'cervellone' ma per il resto basta, non ho ricordi di lui in quanto Padre. Mia madre ha passato una vita da inferno ma adesso credimi è serenissima, ormai ha capito che non serve a niente stare male visto che 1) non riescono a separarsi visto che in fondo si vogliono bene e 2) lei ha me, mia sorella, la sua nipotina ed è serenissima così, io appena posso corro ad abbracciarla per non farla sentire sola. Tempo fa ero come te, mi incavolavo, mi ricordo che riempivo questa sezione di sfoghi, ce l'avevo col mondo, ero inacidita, non sapevo cosa fare, non riuscivo a campare in questa casa e via dicendo. Io e mio padre siamo anche arrivati alle mani una volta. Ma poi mi sono resa conto che la mia vita è stupenda, mi piace da morire: ho tanti (veri) amici, una bella casa, una mia macchina, un'Università che mi piace da matti, le mie passioni, i miei hobbies; so cosa voglio dalla mia vita e non ho veramente niente di cui lamentarmi. Con mia madre ho un rapporto meraviglioso, è diventata la mia seconda confidente oltre mia sorella. So che per me non è stato un Padre e mia madre lo ha sostituito anche in questo grazie al suo carattere forte. Quindi non piangerti addosso come ho fatto io per tanto tempo ma prendi in mano la tua vita e sorridigli anche quando lo vorresti appendere al filo come si fa con i panni bagnati; vedrai che vivrai molto meglio e ritroverai la serenità che ora ti sembra perduta.


:)

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Originariamente inviata da Rosemary

Quindi non piangerti addosso come ho fatto io per tanto tempo ma prendi in mano la tua vita e sorridigli anche quando lo vorresti appendere sul filo come si fa con i panni bagnati; vedrai che vivrai molto meglio e ritroverai la serenità che ora ti sembra perduta.

:)

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Più che non piangermi addosso dovrei smettere di tirare pugni al muro visto che le mani a breve presenteranno denuncia di maltrattamento :P
Grazie per l'incoraggiamento a volte è quello che ci vuole soprattutto quando a darlo sono persone che non si conoscono davvero se non per quello che scrivono.

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Originariamente inviata da DeadorAlive

Più che non piangermi addosso dovrei smettere di tirare pugni al muro visto che le mani a breve presenteranno denuncia di maltrattamento :P
Grazie per l'incoraggiamento a volte è quello che ci vuole soprattutto quando a darlo sono persone che non si conoscono davvero se non per quello che scrivono.

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La capisco la tua rabbia, ce l'avevo anch'io; usala per un qualcosa di positivo: ama di più, divertiti di più, studia di più. Funziona, credimi. Ma soprattutto cerca di non fartela salire, io ormai quando mi risponde male guardo mia madre e insieme sorridiamo come per dire 'Lasciamolo chiacchierare.' XD

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Originariamente inviata da Rosemary

La capisco la tua rabbia, ce l'avevo anch'io; usala per un qualcosa di positivo: ama di più, divertiti di più, studia di più. Funziona, credimi. Ma soprattutto cerca di non fartela salire, io ormai quando mi risponde male guardo mia madre e insieme sorridiamo come per dire 'Lasciamolo chiacchierare.' XD

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Per non vederlo resto in ufficio anche 10 ore al giorno :P mi impegnerò a trovare un modo per diventare impermeabile a certe cose e lasciar andare le cose che succedono a casa senza farne drammi consapevole che ogni tanto sbotterò comunque...

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Originariamente inviata da DeadorAlive

Per non vederlo resto in ufficio anche 10 ore al giorno :P mi impegnerò a trovare un modo per diventare impermeabile a certe cose e lasciar andare le cose che succedono a casa senza farne drammi consapevole che ogni tanto sbotterò comunque...

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Sbottare è umano, anche io quando sono nervosa gli rispondo male ma finisce lì. :P

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Originariamente inviata da Rosemary

Sbottare è umano, anche io quando sono nervosa gli rispondo male ma finisce lì. :P

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Vuoi ridere? io si e di gusto....rischio di non smettere per tutto il pomeriggio

Ha aperto la porta di camera mia ovviamente senza bussare per chiedermi quanto durano le pile dentro i telecomandi della wii perchè quella ne ha comprata una per l'altra casa in cui sta invece che in casa sua e gli pare durano poco.

In 3 anni che in casa c'è la mia non si è mai reso conto che non ho le pile nei telecomandi ma la batteria al litio ricaricabile.

Beata ignoranza

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Originariamente inviata da DeadorAlive

Vuoi ridere? io si e di gusto....rischio di non smettere per tutto il pomeriggio

Ha aperto la porta di camera mia ovviamente senza bussare per chiedermi quanto durano le pile dentro i telecomandi della wii perchè quella ne ha comprata una per l'altra casa in cui sta invece che in casa sua e gli pare durano poco.

In 3 anni che in casa c'è la mia non si è mai reso conto che non ho le pile nei telecomandi ma la batteria al litio ricaricabile.

Beata ignoranza

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Ecco: ridi! Ridi di come campa e di quanto sia ridicolo. Prendi e ridi. ^^

Cerca di imparare dagli errori degli altri, impara a diventare una persona migliore. Buttati a capofitto in tutto ciò che ti interessa, nei tuoi obiettivi, nei tuoi progetti futuri, perchè cambiare le persone non si può, specialmente se oramai le cose non vanno bene da anni, però si può sempre lavorare su se stessi.

Sono d'accordo con Rosemary. Anche io alcune volte mi accorgo di provare una rabbia incredibile nei confronti di alcuni componenti della mia famiglia, e mi sale tutta in una volta facendomi capire che tutte quelle cose sulle quali passavo sù, in realtà sono rimaste e hanno fatto male.

Purtroppo l'essere umano sbaglia; i genitori spesso sbagliano e nn se ne rendono conto. Io però credo che in questi casi anche loro stessi abbiano la loro bella dose di rabbia, non dico nei confronti dei figli, ma della loro vita magari e sfogano su di noi la loro frustazione.

Risparmiandoti la storia della mia vita, ti dico come faccio io, o meglio quello che penso. Credo che solo alla fine, ad età avanzata, si potranno rendere conto di aver sbagliato e non c'è niente di più brutto della consapevolezza di non essere stato un buon genitore, di aver fatto del male ai propri figli e di aver sprecato tanto tempo; è per questo che nonostante la rabbia, nonostante i continui errori voglio bene a mio padre e lo perdono giorno per giorno, perchè so che in fin dei conti anche lui tiene a me, ma purtroppo la vita gli ha riservato determinate esperienze che l'hanno portato ad agire così.

Ora non posso sapere nel tuo caso, ma sono sicura che tuo padre ha delle motivazioni se si comporta in un certo modo e alcune volte tocca a noi fare i genitori e comprenderli. Io sono la più piccola di tre figli e mi sono ritrovata spesso e volentieri a fare non solo la sorella maggiore, ma anche la mamma.

Se non in questo momento, ti auguro comunque di Parlare un giorno con tuo padre, perchè solo così forse si potranno sistemare le cose, o potrai essere più sereno tu.

Nel frattempo, per tirare avanti, non ti resta che pensare alla tua vita, assaporare i bei momenti senza lasciarti abbattere da nessuno.
Non è facile, ma ci si deve provare :)

Purtroppo ogni persona è un mondo a parte; c'è chi è forte come lo sono stata io e riesce a capire che è troppo importante e breve la vita per bruciarsela facendosi il sangue amaro, ma c'è chi non riesce ad andare avanti ed ha questo 'blocco'. Ti auguro di trovare la mia stessa serenità. :*

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Originariamente inviata da Temperance

Cerca di imparare dagli errori degli altri, impara a diventare una persona migliore. Buttati a capofitto in tutto ciò che ti interessa, nei tuoi obiettivi, nei tuoi progetti futuri, perchè cambiare le persone non si può, specialmente se oramai le cose non vanno bene da anni, però si può sempre lavorare su se stessi.

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Imarare dagli errori è sempre stato un mio difetto e adesso capisco anche il motivo, ma mi sto impegnando per non fare più gli stessi sbagli 20 volte prima di rendermene conto. Cambiare gli altri è impossibile però ho notato che sono stato in grado di cambiare altre cose in passato e per fortuna in meglio quindi si proverà anche su questo punto di vista sperando di non fare disastri :P

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Originariamente inviata da Ge@

Se non in questo momento, ti auguro comunque di Parlare un giorno con tuo padre, perchè solo così forse si potranno sistemare le cose, o potrai essere più sereno tu.

Nel frattempo, per tirare avanti, non ti resta che pensare alla tua vita, assaporare i bei momenti senza lasciarti abbattere da nessuno.
Non è facile, ma ci si deve provare :)

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Parlarci la vedo dura quando nemmeno ci si riesce a salutare e del resto io ci metto del mio per evitarlo il più possibile e per evitare di incazzarmi ogni volta l'unica è evitarlo. Mi è capitato persino che persone che mi chiedessero come sta la mamma e mentre rispondevo mi accorgevo dalle faccie altrui che mi stavano chiedendo di una persona diversa che di mio non proprio nulla e mi sta pure sui maroni in un modo che nemmeno si può immaginare da ben prima che saltasse fuori che lui la vedesse e dormisse a casa sua. Quindi tanto vale evitarlo o che i rapporti siano ridotti al minimo ed indispensabile tipo dargli gli ultimi 1400 euro che mi ha prestato quando ho preso la macchina.

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Originariamente inviata da Rosemary

Purtroppo ogni persona è un mondo a parte; c'è chi è forte come lo sono stata io e riesce a capire che è troppo importante e breve la vita per bruciarsela facendosi il sangue amaro, ma c'è chi non riesce ad andare avanti ed ha questo 'blocco'. Ti auguro di trovare la mia stessa serenità. :*

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Ogni persona è un mondo forse addirittura due quando pensi di averne digerito uno scopri l'altro, ma dopo ogni caduta bisogna sempre trovare la forza di rialzarsi e mai darla vinta agli altri.
Sarà il caso di iniziare a rimboccarsi le maniche non una ma due volte :P

la tua situazione ricorda molto la mia.

la nostra non era mai stata una grande famiglia, ma come si dice, si tirava avanti.
Poi, tre anni fa, la goccia che fece traboccare il vaso. Mia madre scoprì che mio padre la tradiva. Mio padre, un coglione anche allora, però si accorse di amare mia mamma e non la volle lasciare. Mia mamma lo amava, e fa allora che impazzì. Entrò in depressione, e peggiorò sempre di più fino a diventare solo un'ombra della donna che era. Tentò il suicidio più e più volte, disse cose orribili ai propri figli, fino ad arrivare a tagliarsi le vene. Poi, chissa come, tra mia madre e mio padre le cose ricominciarono a funzionare. Però lei rimane ancora depressa, se ne frega di mia nonna, dei suoi figli. Io non la vedo quasi mai, se non per un caffè o un pranzo veloci. Mio padre? Con lui non riesco nemmeno a parlare. Esco di casa alle otto di mattina e torno alle otto di sera. Vivo a padova nell'appartamento di mio padre e non torno quasi mai a 'casa'. Ho imparato a fregarmane della mia famiglia. Del resto, viviamo solo per noi stessi. Io vivo con un sogno , quello di diventare medico, ed è questo sogno a mandarmi avanti. Arriverà il giorno in cui gli dirò 'ciao ciao' e sarò finalmente felice. Cerca di trovare un motivo per vivere anche tu e vedrai che sarà tutto più facile.

Ovviamente c'è una cosa che mi son scordato di fare sabato perchè sono stato colpito da un attacco di iperattività improvvisa e mi son messo a fare altro fino a notte inoltrata.

Mi son scordato di dirvi grazie a tutte ragazze, perchè anche solo sentire un parere altrui o sfogarsi non sempre con le solite due persone aiuta ad andare avanti anche quando sembra solo possibile il restare impantanati nel caos di ogni giorno

Nessun uomo o donna nasce genitore. Avere dei figli non significa dover essere per forza una persona impeccabile. Purtroppo ci sono persone che non dimostrano l'amore che provano, ma stai certo che lo sentono. Forse tuo padre non sarà il padre più presente, attento, apprensivo di questo mondo, ma pensare che lui non voglia bene o non ti calcoli di proposito, mi sembra assurdo. E non lo sto giustificando, sto dicendo che ogni persona ha un suo modo di comportarsi, che può essere sbagliato e non "adatto" allo stereotipo del classico "padre presente". La tua rabbia e la tua amarezza riguardo questa situazione sono assolutamente giustificate eh..capiamoci.
Mio zio, è simile a tuo padre. Non parla mai con le figlie, non le calcola proprio, è un tipo chiuso, un po' un lupo solitario, solo lavoro.
Ma le persone che gli stanno vicino sanno benissimo che darebbe la vita per le figlie...forse sono proprio le figlie che non se ne rendono conto. E non se ne rendono conto perchè loro ci sono dentro e vorrebbero qualcosa che vedono in altre famiglie.

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Originariamente inviata da DeadorAlive

Scusate lo sfogo, ma oggi ne ho completamente piene le palle ed è decisamente meglio se svuoto la mente da un po' di pensieri.

Come ogni famiglia anche nella mia ci sono stati alti e bassi, gente che non va d'accordo, litigi, momenti in cui tutto va bene e poi di nuovo litigi ecc... sembra un circolo vizioso, ma alla fine tende sempre tutto a compensarsi.
Sono mesi anzi ormai anni(con colpe da attribuire più o meno a tutti visto che nessuno si è mai dannato per ricucire gli strappi) che questo circolo ha preso solo una via ed è quella del non ritorno a una vita tranquilla e pacifica.

Fino a oggi ero convinto che per convinzione insultassi i genitori solo perchè i figli amano farlo, solo perchè ogni no era una ripicca o semplicemente perchè odio quando la gente mi impone di fare quello che devo fare al secondo visto che per quello bastano già le scadenze al lavoro.

Un padre che è trutto tranne che un padre, un padre che invece di stare in casa sua passa il suo tempo in casa d'altri ma non segretamente perchè ormai la cosa è plateale, un padre che sa di avere i figli solo perchè forse li incrocia giusto ogni tanto per casa e che se si ricorda di fare gli auguri al compleanno si potrebbe gridare al miracolo.

Per puro caso oggi ci siamo incrociati due minuti in cucina.

Dovevo chiedergli una cosa che farebbe piacere ai genitori della mia fidanzata e dopo aver avuto come risposta un "si...no....forse....ma....quasi si....digli che va bene" il secondo dopo è arrivata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

In un altro discorso iniziato con mia sorella(già il fatto che i discorsi siano due in un giorno è un evento) vengo nominato come "altro" non per nome(sia mai non me lo sarei aspettato) non in nessun altro modo in cui indichiamo le persone presenti in una stanza, ma con un fantastico "altro", come se fossi una persona con cui non hai niente da spartire, come se fossi un completo estraneo catapultato in casa tua.
Ho pensato persino di essere un alieno per un momento, ma dopo quel momento ho capito che le cicatrici che per anni sono state chiuse a suon di non farci caso sta volta non avrebbero richiuso la ferita.

Nessuno è perfetto e magari io in futuro potrei persino essere peggio(anche se credo verrei ucciso prima di diventare così), ma vedendo le cose da figlio oggi ho deciso che per me sei un capitolo chiuso, fossi morto non sentirei la mancanza.

Sinceramente ancora non capisco perchè non te ne vai direttamente fuori dal c...o per sempre.

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ti capisco.
io non me ne vado di casa perchè non voglio lasciare sole le mie sorelle e mia madre!

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Originariamente inviata da Annie Lennox

Nessun uomo o donna nasce genitore. Avere dei figli non significa dover essere per forza una persona impeccabile. Purtroppo ci sono persone che non dimostrano l'amore che provano, ma stai certo che lo sentono. Forse tuo padre non sarà il padre più presente, attento, apprensivo di questo mondo, ma pensare che lui non voglia bene o non ti calcoli di proposito, mi sembra assurdo. E non lo sto giustificando, sto dicendo che ogni persona ha un suo modo di comportarsi, che può essere sbagliato e non "adatto" allo stereotipo del classico "padre presente". La tua rabbia e la tua amarezza riguardo questa situazione sono assolutamente giustificate eh..capiamoci.
Mio zio, è simile a tuo padre. Non parla mai con le figlie, non le calcola proprio, è un tipo chiuso, un po' un lupo solitario, solo lavoro.
Ma le persone che gli stanno vicino sanno benissimo che darebbe la vita per le figlie...forse sono proprio le figlie che non se ne rendono conto. E non se ne rendono conto perchè loro ci sono dentro e vorrebbero qualcosa che vedono in altre famiglie.

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è un miracolo, ma questa volta ti appoggio

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Originariamente inviata da Annie Lennox

Nessun uomo o donna nasce genitore. Avere dei figli non significa dover essere per forza una persona impeccabile. Purtroppo ci sono persone che non dimostrano l'amore che provano, ma stai certo che lo sentono. Forse tuo padre non sarà il padre più presente, attento, apprensivo di questo mondo, ma pensare che lui non voglia bene o non ti calcoli di proposito, mi sembra assurdo. E non lo sto giustificando, sto dicendo che ogni persona ha un suo modo di comportarsi, che può essere sbagliato e non "adatto" allo stereotipo del classico "padre presente". La tua rabbia e la tua amarezza riguardo questa situazione sono assolutamente giustificate eh..capiamoci.
Mio zio, è simile a tuo padre. Non parla mai con le figlie, non le calcola proprio, è un tipo chiuso, un po' un lupo solitario, solo lavoro.
Ma le persone che gli stanno vicino sanno benissimo che darebbe la vita per le figlie...forse sono proprio le figlie che non se ne rendono conto. E non se ne rendono conto perchè loro ci sono dentro e vorrebbero qualcosa che vedono in altre famiglie.

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Il mio odio degli ultimi anni non è dato dal fatto di volere al perfezione anche perchè preferisco di gran lunga le cose imperfette e non credo esista al mondo la perfezione. A te sembrerà assurdo il fatto che lui non provi nulla nei miei confronti, e me non tanto assurdo visto che le uniche rezioni che vedo da parte sua sono quando vede i soldi che gli do, per il resto credo di avere la stessa considerazione che mi da il mio pc. Lascia che finisco di ridargli i soldi che mi ha prestao della macchina e io nostri rapporti diventeranno pari a zero anzi no a uno il 16 dicembre quando mi scade l'assicurazione della macchina e la portano a lui da dare a me.

Sarò io, ed è anche probabile, che sbaglio o che ho sbagliato in passato, ma non c'è mai stato l'interesse nemmeno da parte sua di capire certi miei comportamenti e pretendere che io capisca i suoi la vedo difficile. Non ho idea di cosa voglia dire essere sposato per 30 anni con qualcuno, ma cercare un nuova famiglia senza nemmeno voler chiudere con quella con cui ancora adesso sta in casa la trovo una tra le cose più difficili da digerire che si siano.

Più che non capire il non affetto la cosa che non capisco è il suo caraggio di fare certe cose come se non succedesse niente, come se le sue azioni passassero inosservate e se fosse un tipo solo lavoro magari lo capirei, ma non dico sia l'opposto ma negli ultimi tempi quasi lo è diventato. Quando non è in casa fa ancora lo spiritoso come è sempre stato solo in casa non dice una parola e nemmeno guarda la gente in faccia.

Quello che penso è che in certe situazioni se ci si trova la colpa è di tutti e pure io mi prendo le mie responsabilità però non vedo come certe cose possano sembrare normali, ma alla fine dei conti in mancanza di un' alternativa fino di sicuro a quando la fidanzata non finisce l'università e se con qualche botta di culo trova lavoro la vedo difficile andar via da casa.

Convinto che comunque anche andando via io di casa il rapporto non sarà mai quello di prima e sopratutto in periodi dell'anno come questo quando stanno arrivando le feste un po' di malinconia la si sente.

Quote:

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Originariamente inviata da DeadorAlive

Il mio odio degli ultimi anni non è dato dal fatto di volere al perfezione anche perchè preferisco di gran lunga le cose imperfette e non credo esista al mondo la perfezione. A te sembrerà assurdo il fatto che lui non provi nulla nei miei confronti, e me non tanto assurdo visto che le uniche rezioni che vedo da parte sua sono quando vede i soldi che gli do, per il resto credo di avere la stessa considerazione che mi da il mio pc. Lascia che finisco di ridargli i soldi che mi ha prestao della macchina e io nostri rapporti diventeranno pari a zero anzi no a uno il 16 dicembre quando mi scade l'assicurazione della macchina e la portano a lui da dare a me.

Sarò io, ed è anche probabile, che sbaglio o che ho sbagliato in passato, ma non c'è mai stato l'interesse nemmeno da parte sua di capire certi miei comportamenti e pretendere che io capisca i suoi la vedo difficile. Non ho idea di cosa voglia dire essere sposato per 30 anni con qualcuno, ma cercare un nuova famiglia senza nemmeno voler chiudere con quella con cui ancora adesso sta in casa la trovo una tra le cose più difficili da digerire che si siano.

Più che non capire il non affetto la cosa che non capisco è il suo caraggio di fare certe cose come se non succedesse niente, come se le sue azioni passassero inosservate e se fosse un tipo solo lavoro magari lo capirei, ma non dico sia l'opposto ma negli ultimi tempi quasi lo è diventato. Quando non è in casa fa ancora lo spiritoso come è sempre stato solo in casa non dice una parola e nemmeno guarda la gente in faccia.

Quello che penso è che in certe situazioni se ci si trova la colpa è di tutti e pure io mi prendo le mie responsabilità però non vedo come certe cose possano sembrare normali, ma alla fine dei conti in mancanza di un' alternativa fino di sicuro a quando la fidanzata non finisce l'università e se con qualche botta di culo trova lavoro la vedo difficile andar via da casa.

Convinto che comunque anche andando via io di casa il rapporto non sarà mai quello di prima e sopratutto in periodi dell'anno come questo quando stanno arrivando le feste un po' di malinconia la si sente.

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Guarda, io posso capire il tuo odio alla perfezione. Ieri sera torno a casa e io appartamento trovo mia mamma, ubriaca. Mi sono maledetta per averle dato in passato le chiavi del mio appartamento. Ho minacciato che o se ne andava lei o me ne sarei andata io. Alla fine è arrivato mio padre e l'ha portata via. Ah, e prima ho chiarito con lei il motivo per cui non torno mai a casa e la tratto sempre così male, giusto per fugare ogni dubbio che le volessi ancora bene.

Quote:

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Originariamente inviata da Jamila

Guarda, io posso capire il tuo odio alla perfezione. Ieri sera torno a casa e io appartamento trovo mia mamma, ubriaca. Mi sono maledetta per averle dato in passato le chiavi del mio appartamento. Ho minacciato che o se ne andava lei o me ne sarei andata io. Alla fine è arrivato mio padre e l'ha portata via. Ah, e prima ho chiarito con lei il motivo per cui non torno mai a casa e la tratto sempre così male, giusto per fugare ogni dubbio che le volessi ancora bene.

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Questa al momento è l'unica cosa che non può succedermi. Oltre al fatto di non avere un appartamento mio l'unico che avuto brillanti idee con l'alcool in famiglia sono stato io pagandone le conseguenze.
"l'altro" (ahahaha adesso lo uso io per definire lui, che spasso) a cui potrebbe succedere e forse a volte lo è e lo è stato ha capito bene che se deve bere tanto vale se lo fa altrove che anche se sta male lo trattano come un bamibino di due anni che necessita cure dalla mammina. Qui a casa credo verrebbe solo palesemente ignorato dai figli, ma forse riuscirebbe a far rompere le scatole ai figli da parte della madre che inizierebbe con i suoi soliti mille commenti e lamentele varie..

ti capisco io ho tanti problemi con mia mamma.. mio papà non c è più ma anche prima non è mai stato presente..
ho imparato ad accettare la mia situazione con il tempo, mi dispiace non avere una famiglia normale ma devo apprezzare quello che ho..

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Originariamente inviata da martaa!!

ti capisco io ho tanti problemi con mia mamma.. mio papà non c è più ma anche prima non è mai stato presente..
ho imparato ad accettare la mia situazione con il tempo, mi dispiace non avere una famiglia normale ma devo apprezzare quello che ho..

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Ormai credo sarà la ripromessa per l'anno che viene imparare ad apprezzare quello che ho anche perchè in effetti gli ultimi anni li ho sempre passati più a lamentarmi di quello che non ho (tra problemi fisici e in casa) che non ringraziare per quello che c'è anche perchè in mezzo a tanto caos è ancora più bello apprezzare le piccole cose.

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Originariamente inviata da DeadorAlive

Ormai credo sarà la ripromessa per l'anno che viene imparare ad apprezzare quello che ho anche perchè in effetti gli ultimi anni li ho sempre passati più a lamentarmi di quello che non ho (tra problemi fisici e in casa) che non ringraziare per quello che c'è anche perchè in mezzo a tanto caos è ancora più bello apprezzare le piccole cose.

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E' un errore che facevo anch'io: osserva per bene la tua vita e vedrai che hai 'poco' di cui lamentarti.
(Buon Natale in ritardo!)