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Mio padre
Mio padre è un despota e un dittatore, per quanto riguarda il mio futuro.
Da quando mi sono diplomato, ma anche prima, ha scelto lui la strada che devo seguire.
Non sono mai stato costretto apertamente, ma sono sempre stato messo di fronte a bivi in cui l'unica soluzione logica era quella che voleva lui.
Sono iscritto all'università, anche se lui sa bene che non sono mai stato uno studente serio, ho sempre studiato a fatica e appena conseguito il diploma volevo solo andare a lavorare.
All'università sono iscritto al secondo anno, e ho dato solo 3 esami.
Come se non bastasse mi ha imposto un limite, se entro dicembre non do 6 esami devo lasciare l'università. Ma perchè devo aspettare fino a dicembre buttando via soldi e tempo?
Ma questo non è tutto. Oltre l'università mi impone di fare concorsi nelle forze di polizia che mi portano via anch'essi soldi e tempo.
Quando provai a rifiutare di fare un concorso tolse la parola a me ma anche al resto della famiglia. Usciva e tornava la sera tardi senza salutare nessuno, e purtroppo per il quieto vivere mi son dovuto piegare.
Adesso la situazione si ripresenta devo portare avanti l'università e tre concorsi contemporaneamente, ma son arrivato al punto in cui non sopporto più questa situazione.
Non ce la faccio più, sto cominciando sul serio ad odiarlo dal più profondo del cuore.
La mia tranquillità è turbata appena rincasa.
Il problema è che la stessa situazione si ripeterà anche con mio fratello.
Sono arrivato a pensare che l'unica soluzione sia quello di rinfacciargli tutto, ma ciò comporterebbe la rottura non so per qunato tempo dell'equilibrio familiare e non so quali altre conseguenze.
Però l'unica soluzione logica mi pare sia quella di continuare a piegarmi e stare zitto. Ma non so quanto potrà durare e per quanti anni posso andare avanti. Io non ce la faccio più.
Vi sembrerà esagerato ma mi serviva sfogarmi.
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se bisogna arrivare alla rottura........allora arrivaci, le ferite si rimarginano dopo un po........sii un po egoista e vedrai che ti andrà tutto bene...
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Mio padre era così.
Non ci parlo da 3 anni.
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mia madre é cosi, con l'aggiunta che continua nelle sue tesi anche dopo anni da vari accadimenti.
ma io me ne frego (cit.) e vivo felice con la mia bimba e mia moglie
drastico, ma fai come no future, vivrai piu felice.
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Originariamente inviata da
♣NoFutureForYou♣
Mio padre era così.
Non ci parlo da 3 anni.
idem, io però sono 6 anni che non ci parlo :roll:
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Sinceramente? Io sacrificherei l'equilibrio familiare se fosse in gioco il mio futuro. Cioè, quello che farò segnerà la mia vita, la mia carriera, e la soddisfazione è importante, nella vita.
Se lui si chiude con gli altri perchè non fai quello che vuole, son fatti suoi. E tu più gli dai corda lui più continuerà a tenerti al giunzaglio, e lo farà anche con tuo fratello. Se invece ti batti, magari anche con lui non si comporterà così.
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nn parliamo di mio padre
sinceramente è uno stronzo
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il problema è che a parole è facile.
ma purtroppo io economicamente dipendo ancora da lui, vivo sotto il suo tetto.
qualche risparmio l'ho, ma uscire di casa ora, anche se è la cosa che desidero più ardentemente, è difficile.
Soprattutto perchè non ho un lavoro per sostenermi.
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Originariamente inviata da
crazyman
il problema è che a parole è facile.
ma purtroppo io economicamente dipendo ancora da lui, vivo sotto il suo tetto.
qualche risparmio l'ho, ma uscire di casa ora, anche se è la cosa che desidero più ardentemente, è difficile.
Soprattutto perchè non ho un lavoro per sostenermi.
rimboccati le mani e renditi indipendente....qual'è il problema??
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Originariamente inviata da
paky92
rimboccati le mani e renditi indipendente....qual'è il problema??
Il problema è: come faccio a rendermi indipendente se non mi permette di trovare un lavoro, e nel caso trovarlo poterlo fare?
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Sei maggiorenne, come fa a non permetterlo?
Renditi indipendente in tutti i modi possibili, che puoi farcela.
In famiglia, almeno per i primi tempi, non c'è qualcuno che può aiutarti? O son tutti come tuo padre?
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Originariamente inviata da
crazyman
Il problema è: come faccio a rendermi indipendente se non mi permette di trovare un lavoro, e nel caso trovarlo poterlo fare?
????????.......cioè ma la tua vita chi la sta vivendo?????? tu o tuo padre????? hai 21 anni non ne hai 14....cioè sono certo che non è cosi facile, ma cavolo almeno provarci....ma pensi di vivere cosi ancora per molto??? te l'ho gia detto diventa un po egoista, fregatene e vivi la tua vita..non so fai finta che vuoi lavorare solo per mantenerti agli studi o cose del genere...
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Non puoi sottostare al suo volere,lui non lo capisce,ma cosi facendo ti sta rovinando la vita e ti sta solo facendo del male,e quindi tu devi ribbellarti a questo,la vita è tua,la vita è una sola e se lasci che qualcuno decida cosa fare della tua esistenza allora sbagli,poi ti ritroverai in futuro infelice e con tanti ripianti e rimorsi,allora ti consiglio di parlare con tuo padre e di lottare perchè è un tuo diritto decidere il percorso da seguire,e non puoi far distruggere i tuoi obbiettivi,i tuoi sogni in questo modo...
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Originariamente inviata da
paky92
rimboccati le mani e renditi indipendente....qual'è il problema??
Il problema è che al giorno d'oggi essere indipendenti non è facile.
Con un diploma non puoi ambire a grandi stipendi....se vivi da solo hai un sacco di spese (affitto, utenze, auto..ecc ).
Capisco la tua situazione...ma stare zitti e chinare il capo non è mai la giusta soluzione.
In fin dei conti tuo padre vuole solo il tuo bene...al giorno d'oggi senza avere minimo una laurea fai poca strada.
Per i concorsi in polizia spiegagli che non ti interessano e perchè....con calma e pacatamente.
Spiegagli che non è la tua vita...e che preferisci continuare l'università e basta.
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Stringi i denti fino a quando non trovi un lavoro che nel mentre cercherai, una volta possibile vai via di casa. non puoi fare molto senza soldi.
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Io perfortuna non ho mai avuto problemi con i miei genitori, mio padre é una persona molto corretta, ma se fossi nella tua situazione probabilmente cercherei di spaventare mio padre con un comportamento terribilmente sottomesso, del tipo: ogni volta che mi chiama gli risponderei "buon giorno padre" e per salutarlo "arrivederci padre"
E farei tutto quello che mi chiede in modo oscenamente rispettoso, tipo mi chiuderei in casa stando sempre sui libri e rifiutando ogni uscita con la scusa che lo studio viene prima della famiglia e degli amici. Dopo qualche giorno sono sicuro che riusciresti a spaventarlo. Questo perché tutti i genitori vogliono avere il controllo con i propri figli e ogni tanto sentono il bisogno di rimarcare la loro autorità, d'altro canto nessun genitore vorrebbe figli coglioni, quindi si renderebbe conto della tua provocazione e ti lascerebbe più spazio.
Al contrario più ti opponi a lui e più lui si sentirà in dovere di opporsi a te e così continuerete il classico gioco di potere che non finisce mai.
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Originariamente inviata da
Cal Lightman
Io perfortuna non ho mai avuto problemi con i miei genitori, mio padre é una persona molto corretta, ma se fossi nella tua situazione probabilmente cercherei di spaventare mio padre con un comportamento terribilmente sottomesso, del tipo: ogni volta che mi chiama gli risponderei "buon giorno padre" e per salutarlo "arrivederci padre"
E farei tutto quello che mi chiede in modo oscenamente rispettoso, tipo mi chiuderei in casa stando sempre sui libri e rifiutando ogni uscita con la scusa che lo studio viene prima della famiglia e degli amici. Dopo qualche giorno sono sicuro che riusciresti a spaventarlo. Questo perché tutti i genitori vogliono avere il controllo con i propri figli e ogni tanto sentono il bisogno di rimarcare la loro autorità, d'altro canto nessun genitore vorrebbe figli coglioni, quindi si renderebbe conto della tua provocazione e ti lascerebbe più spazio.
Al contrario più ti opponi a lui e più lui si sentirà in dovere di opporsi a te e così continuerete il classico gioco di potere che non finisce mai.
Non sempre è così facile. Se uno è fanatico del controllo, ma davvero, non si fa "spaventare". Si sente anche realizzato perchè alla fine l'ha vinta lui.
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Non sarai un viziatello ?
Fammi capire: vuoi lavorare, tuo padre ti fa fare dei concorsi per lavorare e ti lamenti ? Ma non era quello che volevi ? Altrimenti fai altri concorsi, tuo padre evidentemente approva, visto che te ne fa fare.
Non vuoi fare l'università e ti lamenti perché tuo padre ha detto che a dicembre non te la paga più ? Ma dico, sei fuori o non leggi quel che scrivi ? Cosa c'è di meglio ? Molla l'università e cercati un lavoro.
Scusa eh, ma da quello che hai scritto (pieno di contraddizioni e non-sequitur) mi sembra che tu sia il solito viziatello che si lamenta sempre e comunque. Tuo padre non mi sembra abbia fatto nulla di sbagliato.
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Quote:
Originariamente inviata da
berzebu
Non sarai un viziatello ?
Fammi capire: vuoi lavorare, tuo padre ti fa fare dei concorsi per lavorare e ti lamenti ? Ma non era quello che volevi ? Altrimenti fai altri concorsi, tuo padre evidentemente approva, visto che te ne fa fare.
Non vuoi fare l'università e ti lamenti perché tuo padre ha detto che a dicembre non te la paga più ? Ma dico, sei fuori o non leggi quel che scrivi ? Cosa c'è di meglio ? Molla l'università e cercati un lavoro.
Scusa eh, ma da quello che hai scritto (pieno di contraddizioni e non-sequitur) mi sembra che tu sia il solito viziatello che si lamenta sempre e comunque. Tuo padre non mi sembra abbia fatto nulla di sbagliato.
Nel caso di vittoria dei concorsi, non mi metterebbero subito in mezzo ad una strada con la pistola in mano. Devo frequentare 3 anni di studi, con una tipologia di studio ed esami pari all'università. Altre tipologie di concorso forse non ce ne sono al momento, che credi che secondo te non l'avrei provati di mia spontanea volontà, senza che mi fossero imposti?
Riguardo l'università, lui fino a dicembre non mi permetterà di lasciarla. Perchè devo buttare via dei soldi per continuarla sapendo già ora che molto probabilmente non riuscirò a raggiungere l'obiettivo prefissato e non essendone convinto a pieno?
e ti prego di non darmi del viziatello, perchè non mi ritengo tale.
per qunato posso cerco di essere indipendente. vestiti, uscite, benzina all'auto me li pago con i soldi che ricevo in regalo dai parenti per le feste o compleanni. non chiedo mai soldi riguardo queste cose, se non ne ho piuttosto che andare a chiederli ad i miei genitori preferisco rinunciare ad uscire e rimanere a casa. quindi evita...;)
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Ma se non vuoi continuare l'università e a dicembre tuo padre te la farebbe smettere, perchè non fingi di andare a lezione ed invece ti vai a cercare un lavoro?
Vuole che tu faccia i concorsi per entrare nelle forze di polizia ma non ti senti portato?Fai Finta di studiare, ti presenti e non lo passi...
Se tuo padre spende dei soldi per nulla peggio per lui..in fondo se la sta cercando...
Dedicati a quello che ti piace..Vuoi trovarti un lavoro? Cercalo...
Vuoi fare un concorso che non sia nelle forze di polizia? Provaci...
Prima o poi lui se ne farà una ragione...
La vita è la tua non di tuo padre...nessuno ti ridarà gli anni persi...
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ma hai mai cercato di parlargli e di fargli capire quello che pensi realmente?!