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Apple fa, Apple decide, Apple uccide...

  1. #1
    Wowbagger Jo Constantine
    Uomo 35 anni da Roma
    Iscrizione: 29/1/2009
    Messaggi: 31,903
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    Predefinito Apple fa, Apple decide, Apple uccide...

    No non vi preoccupate, non ho sbagliato sezione...
    Purtroppo è la sezione giusta...

    E purtroppo si prevedono ca.zzi tonanti!

    Iniziamo con una piccola spiegazione:

    Il mercato editoriale è in crisi...riviste, quotidiani, romanzi non se la passano bene...il fumetto un po' meglio...ma comunque c'è crisi.
    Questo perchè la stampa ormai è morta, e internet sta piano piano prendendo il suo posto.

    Quindi l'Ipad è visto come il Neo dell'editoria...il salvatore...
    Perchè a differenza degli altri ebook (così si chiamano?), l'Ipad vende...e vende tanto...perchè è più conosciuto, perchè è più modaiolo, perchè è più sghicio...
    Come tutti sanno i contenuti utilizzabili con l'ipad si possono scaricare solo e esclusivamente tramite l'apple store...(sto parlando di vie legali eh). Quindi, vendere attraverso quello store sarà l'unica maniera con cui poter fare affari per gli editori, grandi e piccoli.

    Posso dire di aver dato una rapida spiegazione...

    ok...

    Ora...dov'è il problema?!?

    eh...il problema si pone quando la apple inizia a rompere i coglioni sui contenuti dell'opera...parlando di fumetti...
    In poche parole sto parlando di censura.

    Basta leggere quì per capire un po' la situazione:

    "Tantissimi editori si stanno buttando a capofitto sull'iPad, investendo nella produzione di applicazioni apposite e di versioni su misura dei propri giornali e delle proprie riviste. Vedono l'iPad come un'ancora di salvezza per contrastare il declino delle loro vendite cartacee. La voglia di trovare un messia che li salvi è talmente forte che sono, a quanto pare, ciechi alle conseguenze delle loro scelte come una sedicenne che s'infila nel letto di una meteora del pop.

    Il problema di dedicare i propri sforzi online esclusivamente alle piattaforme Apple è che in questo modo l'editore perde il controllo. Mette la propria rotativa in outsourcing, per così dire, a un'azienda che ha per contratto il diritto di decidere cosa viene o non viene stampato e pubblicato. E che decide con criteri talmente arbitrari e puritani da spingersi ben oltre l'indignazione per arrivare al ridicolo.

    Esempio numero uno: TheBigMoney.com segnala che un adattamento a fumetti dell'Ulisse di Joyce, intitolato Ulysses Seen, è stato inizialmente respinto dall'App Store perché conteneva immagini di nudo inaccettabili. Ecco una delle immagini in questione:


    E questa è un'altra:


    Sì, queste sono le immagini respinte dall'App Store di Apple. Da notare che l'Ulisse originale di Joyce, con le sue descrizioni di attività sessuali esplicite, è invece in vendita su iBooks di Apple. Dopo che i creatori di Ulysses Seen hanno modificato i disegni, la società della mela morsicata ha accettato il fumetto nell'App Store (non ho ancora visto le versioni modificate; se qualcuno le trova, me lo faccia sapere); poi ha detto di aver commesso "un errore" e ha chiesto agli autori di sottoporre di nuovo i disegni originali. Però intanto censura con tanto di quadrettoni il fumetto di un bacio fra due uomini svestiti, ma non quello di una scena di sesso fra un uomo e una donna altrettanto svestiti. Un bel messaggio di tolleranza, non c'è che dire (aggiornamento: Apple ha fatto dietrofront anche in questo caso, secondo il Washington Post).

    Come scrive lucidamente Kevin Kelleher sempre su The Big Money, è vero che il fumetto originale è disponibile altrove sul Web e quindi l'edizione per l'App Store è paragonabile a una versione di un film tagliata per mandarla in onda in prima serata, ma l'atteggiamento di Apple "obbliga gli artisti a scendere a compromessi sull'integrità della loro visione e punisce coloro che rifiutano il compromesso. Questo è particolarmente pericoloso quando il nudo non è osceno – come nel caso di Ulysses Seen – ma rinforza l'opera complessiva. Secondariamente, e in modo più pernicioso, può indurre gli artisti a tentare di interpretare anticipatamente la propria integrità censurando i contenuti ancor prima che Apple gliel'abbia chiesto... Joyce non scese a compromessi, neanche creando una seconda versione ripulita dell'Ulisse."

    Editori di giornali, provate a sostituire artisti con giornalisti. E come potrete parlare obiettivamente dei prodotti Apple, sapendo che l'edizione online del vostro giornale o della vostra rivista dipende, per i propri introiti, dal placet di Apple? Gli editori tedeschi hanno dimostrato di aver capito il problema.

    Se i criteri dell'App Store vi sembrano dettati da un puritanesimo al limite dell'assurdo, considerate il secondo esempio: The Sun. Sì, il giornale britannico noto più per le grazie dei suoi topless a pagina 3 che per la forbita sagacia dei suoi reporter. The Sun ha un'App nell'App Store che consente di leggere il giornale (a pagamento). Leggerlo, s'intende, compresa la suddetta pagina 3, che come documenta The Register offre in fotografia, ad alta risoluzione, il seno che disegnato a fumetti è invece inaccettabile per Apple. Riproduco qui le grazie di Chloe a bassa risoluzione per permettere la lettura di questo articolo senza causare disagi sul posto di lavoro: la versione più nitida, per gli interessati, è appunto su The Register.

    Paidcontent spiega che Apple ha accettato il popputo ebdomadario britannico perché per scaricarlo sull'iPad è necessario confermare di avere più di diciassette anni. A quanto pare, la visione di un seno prima di quest'età può causare traumi indicibili. E come si fornisce la conferma, presentando un documento d'identità? No: molto più pilatescamente, cliccando su un pulsante e dichiarando di avere più dell'età mammocompatibile. Perché naturalmente nessun minorenne ormonalmente stimolato sarà così disonesto da mentire.

    Sia chiaro: il problema non è dell'iPad, ma del modello commerciale scelto da Apple per l'iPad (e per l'iPhone), che esige il controllo totale e l'ultima parola sui contenuti. Si porrebbe per qualunque altra società che imponesse quello stesso modello monopolista su qualunque dispositivo.

    Volete davvero che tutte le rotative siano gestite da un'unica società, con potere assoluto su cosa possono o non possono vedere e leggere i vostri lettori? Pensateci, editori, prima di mettervi a danzare con un elefante talebano. "



    Fonte. Il Disinformatico

    E la questione si ferma al nudo?!? Purtroppo no...Anche la violenza sta subendo censura.

    Sul blog di Roberto Recchioni è postato un bell'esempio, che ha dell'assurdo:

    "Il sito giapponese ZDnet ha pubblicato una intervista con Masaaki Hagino, il presidente della Voyager Company, un'azienda che si occupa della conversione di manga in formato digitale e che lavora con i colossi dell'editoria giapponese, il quale ha rilevato che la Kodansha, si è vista rifiutare il 30% del suo catalogo dalla Apple. Le ragioni? Personaggi femminili che si fanno il bagno o la doccia (e magari mostrano uno seno) o scene in cui un personaggio sanguina non a causa di un'azione violenta ai suoi danni ma perché malato (pare che la cosa sia troppo crudele, per gli standard Apple)."

    E quì, se volete, trovate altri esempi (che io ho capito a malapena perchè non mastico tanto bene l'inglese xD)


    Insomma...La situazione è preoccupante...Molto preoccupante...
    Se non cambiano le cose quì ci ritroveremo editori costretti ad autocensurarsi per poter essere approvati e poi vendere...
    E il mercato del fumetto sta puntando molto sull'Ipad...

  2. #2
    obo
    .
    35 anni
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    ho già letto da tempo questa notizia. ma chi se ne frega:
    1) non ho l'ipad, mi fa schifo e non ho intenzione di comprarlo
    2)l'ipad è una bolla di sapone
    3) mi piace il cartaceo, altrimenti mi leggerei le scans online, e spero che gli editori continuino sul cartaceo

  3. #3
    Wowbagger Jo Constantine
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    Quote Originariamente inviata da obo Visualizza il messaggio
    ho già letto da tempo questa notizia. ma chi se ne frega:
    1) non ho l'ipad, mi fa schifo e non ho intenzione di comprarlo
    2)l'ipad è una bolla di sapone
    3) a)mi piace il cartaceo, b) altrimenti mi leggerei le scans online, c)e spero che gli editori continuino sul cartaceo
    1) francamente, sti caz.zi.
    2) purtroppo non è così'. Se vende, e vende, non è una bolla
    3) a) francamente sti ca.zzi parte 2,il cartaceo piace pure a me, ma non è questo il punto b) cosa che non giova al mercato fumettistico (tant'è che ho parlato di vie economicamente legali), c) la stampa è morta...Internet sta prendendo il suo posto obo, gli editori hanno proggetti per il fumetto digitale...e con l'ipad ci si stanno buttando a capofitto...Produrre un fumetto digitale costa molto meno che uno cartaceo...sai quanti soldi risparmerebbe un editore senza le spese di stampa?!?

  4. #4
    Sempre più FdT mformatteo
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    finchè la gente continuerà a farsi abbindolare dai cosini luccicanti e a fare "ohhhhhh..l'applicazione che mi dice quanta carta igienica consumo al mese O_O!!!", questa sarà la via..

    io, finchè sarà possibile, continuerò a darmi al cartaceo..non riuscirei mai a leggere un libro intero sullo schermo di un qualsiasi coso tecnologico..

    anche se concordo con jo, i libri sono destinati ad diventare una chicca per collezionisti..

  5. #5
    Wowbagger Jo Constantine
    Uomo 35 anni da Roma
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    Ragazzi, guardate che il fumetto digitale alla fin fine è una gran cosa...
    Offre tanti spunti per nuovi progetti, costa di meno...Il problema è questa storia della apple che ha l'ultima parola sui contenuti.

  6. #6
    Sempre più FdT mformatteo
    Uomo 36 anni da Imperia
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    il problema è che io non riesco ad avere una visione d'insieme sullo schermo del pc, quindi mi si incrociano gli occhi dopo poco e non mi godo affatto la lettura

    eppoi scusa eh...

    ma quando uno è al cesso (luogo sacro di lettura fumetti) che fa, si porta il notebook??

    si perderà molta poesia, passando dal cartaceo al digitale u.u

  7. #7
    Wowbagger Jo Constantine
    Uomo 35 anni da Roma
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    Quote Originariamente inviata da mformatteo Visualizza il messaggio
    il problema è che io non riesco ad avere una visione d'insieme sullo schermo del pc, quindi mi si incrociano gli occhi dopo poco e non mi godo affatto la lettura

    eppoi scusa eh...

    ma quando uno è al cesso (luogo sacro di lettura fumetti) che fa, si porta il notebook??

    si perderà molta poesia, passando dal cartaceo al digitale u.u
    ah quello poco ma sicuro ù.ù

    Comunque anche sul notebook la lettura è buona, ci sono vari tipi di visualizzazione...C'è la visione d'insieme, c'è lo slideshow che segue il senso di lettura, oppure c'è la visione manuale.

    Però quella del cesso è una bella problematica...

    Comuque si sta sviando il punto...non è la questione di cartaceo o meno...
    Il punto è che se prima l'Ipad poteva essere visto come il salvatore, colui che poteva salvare/migliorare le sorti del mercato fumettistico; ora invece sono caz.zi...Cioè...si venderà, forse, a discapito del contenuto.

  8. #8
    Sempre più FdT mformatteo
    Uomo 36 anni da Imperia
    Iscrizione: 14/12/2009
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    uff ma solo io l'i pad l'ho sempre visto come una càzzata inguardabile, oscenamente ingombrante ed inutile?

  9. #9
    Marco™
    Uomo 35 anni da Padova
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    L'Apple ha un reparto marketing che è formidabile, tutto qua. Chiunque legga un pochettino di editoria specializzata in tecnologia e IT (mi riferisco personalmente ad hardwareupgrade e tomshardware) sa benissimo che è da "secoli" che si ripete che gli schermi lcd non sono fatti per leggere, e che quindi il futuro per la carta elettronica è rappresentato dall'e-ink. Ora, di cosa è fatto lo schermo dell'ipad? Lcd, e giù tutti a osannarlo come l'ebook reader che mancava, cosa falsissima visto che da tempo esiste il kindle.
    Questo perché in verità manco Jobs sapeva a che doveva servire l'ipad, e il popolo gli ha affibiato sta funzione.

    Comunque si potrà jailbreakare anche l'ipad, e quindi addio problema di censura.

  10. #10
    Wowbagger Jo Constantine
    Uomo 35 anni da Roma
    Iscrizione: 29/1/2009
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    Piaciuto: 9037 volte

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    Sarò ignorante forse...ma onestamente non trovo un senso in questo post °_°"

    Quote Originariamente inviata da Marco =w= Visualizza il messaggio
    L'Apple ha un reparto marketing che è formidabile, tutto qua.
    hai detto niente °_°
    Chiunque legga un pochettino di editoria specializzata in tecnologia e IT (mi riferisco personalmente ad hardwareupgrade e tomshardware) sa benissimo che è da "secoli" che si ripete che gli schermi lcd non sono fatti per leggere, e che quindi il futuro per la carta elettronica è rappresentato dall'e-ink. Ora, di cosa è fatto lo schermo dell'ipad? Lcd,



    ...si vede che è una meraviglia...
    e giù tutti a osannarlo come l'ebook reader che mancava, cosa falsissima visto che da tempo esiste il kindle.
    Questo perché in verità manco Jobs sapeva a che doveva servire l'ipad, e il popolo gli ha affibiato sta funzione.
    Parlo da ignorante...e forse sono proprio l'esempio più lampante...Ma quanto è più considerato l'ipad rispetto al kindle?!?
    L'ipad sta vendendo un fottio, è innegabile...Infatti gli editori chi hanno considerato?!? L'ipad e lo store di apple...perchè? perchè vende, perchè è più conosciuto, perchè è apple, perchè è più modaiolo...Solo perchè vende un fottio andrebbe considerato dagli utenti come l'ebook definitivo, e giustamente direi...
    Comunque si potrà jailbreakare anche l'ipad, e quindi addio problema di censura.
    e quì si arriva alla parte veramente oscura...quella che proprio non ho capito...
    spiegatemi veramente come il cracckare la tavoletta può togliere dalle palle il problema della censura e "salvare" il problema del mercato fumettistico...

    Sembro un po' spocchioso quà, ma sto post mi sempra proprio senza cognizione di causa.

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