Mi trovavo a Capoliveri (Isola d'Elba), in un ristorantino, con la mia famiglia.
Mio padre quella sera ha deciso di mangiare pasta cn l'astice, solo che la porzione era per due persone, quindi ho deciso di accompagnarlo.
Dopo un po' m'è arrivato il cameriere con l'astice ancora vivo a farcelo vedere e mi sn venuti i sensi di colpa, va be.
La figuraccia inizia quando ci portano il piatto, metà astice l'avevo io, l'altra mio padre.
Io comincio a mangiare la pasta, e poi passo all'astice, mangio la polpa, e poi decido che voglio mangiare anche la polpa all'interno della chela (prelibaitssima). Mio padre era ancora alla pasta, e allora decido di prendere l'attrezzo (simile ad uno schiaccianoci) e di aprirlo. Tuttavia mi dimentico di staccare il resto del corpo dell'astice dal "braccio", cosi infilo lo schiaccia noci nella chela, e a mezz'aria, con l'astice che penzolava, comincio a schiacciare cm un dannato. Mentre provavo così ad aprire la chela alzo gli occhi, e vedo le persone nei cinque tavoli che circondavano il nostro che con soggezione, guardandomi, ridendo, si allontanavano come se si aspettassero una scheggia.
Mio padre allora mi dice di nn provarci piu e di staccare quantomeno il resto del corpo dell'astice, poi inizia lui, con non poche difficoltà.
Io allora stacco la chela e comincio a tagliarla con kuell'attrezzo simile allo schiaccianoci che dall'altra parte ha delle piccole forbicine. E anche li a un certo punto tagliando la chela, mi parte un pezzo di chela che va a finire dui capelli di mio padre di fianco a me. Una signora al tavolo di fianco parte a ridere, risata che poi si espande ad un po' tutto il ristorante.
Finalmente riesco a mangiarmi la mia polpa di chela, e poi noto che due tedeschi kualke tavolo piu in la hanno comandato astici. Io e mio papà ci diciamo: "ah kuesti kua sanno sicuramente come mangiarli, adesso li studiamo"
Tuttavia anche alla signora tedesca parte un pezzo di chela ke le finisce nei capelli: al che io a mio papà: "ah bon allora non siamo noi gli unici cretini" e ci mettiamo a ridere, il tedesco ci guarda e ci fa "OK" col pollice alzato...