Ma non vedete che ce le inventiamo di tutti i colori pur di esorcizzare il terrore che abbiamo della morte e di tutto ciò che essa comporta? Di tutti i colori purché siano cose esteticamente gradevoli ed accattivanti, io invece lo trovo irrazionale e retrogrado, per non dire umiliante verso la realtà di terrestri che ci vede come infinitamente fragili e mutevoli, suscettibili al tempo e alla volubilità dei sentimenti umani.
E' umano e legittimo essere ostili verso la morte perché essa:
1 ci priva delle persone a noi care e 2, ci impedisce a noi stessi di proseguire attraverso il nostro cammino nel mondo (e da qui tutte le teorie sulla reincarnazione, fantasmi e quant'altro).
Non escludo che possano interagire con noi, attraverso parti del nostro cervello inutilizzate (o, perché no, in via di sviluppo) energie, vibrazioni, messaggi difficilmente filtrabili attraverso i cinque sensi
Ma bisogna essere estremamente ponderati e realistici anche in questo, altrimenti si continua a brancolare nel buio.
Dovremmo tutti essere educati alla morte, fin da piccoli, invece di continuare a demonizzarla; così non si va avanti, l'uomo si conserva, non si evolve.
Ho avuto di recente una discussione con un credente e lui sostiene che la mia visione delle cose è negativa, cosa c'è di più negativo se non mortificare l'evidenza e mascherarla con una valanga di menzogne piene di contraddizioni fra di loro?
Bisogna essere realistici ed evitare di morire per idee futili, diventare adulti non ci esonera dalla necessità di crescere spiritualmente accrescendo le nostre consapevolezze: abbiamo una scadenza, c'è un termine (se qualcosa non ci ammazza prima, e direi che le prospettive di vita negli ultimi decenni stanno alquanto peggiorando).
Sono graditi pareri, critiche, grazie per l'ascolto.