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Le persone che effettivamente hanno un contatto con altre dimensioni si guardano ben bene prima di raccontare quanto sentono e vedono e soprattutto non chiedono nessuna ricompensa in denaro o qualsiasi altra cosa materiale.
Chi chiede qualcosa in cambio è già fasullo in partenza.
Queste persone esistono,molto rare ma esistono.Bisogna tener presente però che non è una capacità stessa della persona ma un dono arrivato.
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Originariamente inviata da
lucasab
Le persone che effettivamente hanno un contatto con altre dimensioni si guardano ben bene prima di raccontare quanto sentono e vedono e soprattutto non chiedono nessuna ricompensa in denaro o qualsiasi altra cosa materiale.
Chi chiede qualcosa in cambio è già fasullo in partenza.
Queste persone esistono,molto rare ma esistono.Bisogna tener presente però che non è una capacità stessa della persona ma un dono arrivato.
esistono prove materiali, certe, su queste persone rare in grado davvero di parlare con i defunti, o è tutto frutto di suggestioni proprie (a causa della morte recente di un proprio caro), e delle strategie di cui parlavo sopra?
per esempio, rivelano segreti che sa solo il defunto subito sul posto dopo essere stati contattati per la prima volta, dopo mezzoretta, o no?
il dono arrivato da chi o dove? è sempre una capacità, un'abilità innata che ha la persona, sempre presumendo che sussista davvero
poi che uno la offri gratuitamente o a pagamento è un altro discorso, che concerne la morale, non la capacità in sè, anche se è probabile che uno che tenti di lucrarci sopra in questi campi sia un ciarlatano disonesto
ma non esiste un rapporto biunivoco, quindi può essere benissimo un cantastorie anche quello che lo fa gratis
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Ciao Sousuke,se hai notato ciò che ho scritto ti sei accorto che ho parlato di dimensioni.
Hai letto la mia esperienza e per me ora la morte è solo un'invenzione delle religioni che servono appunto per chi ha paura della morte.
Quello che ho sperimentato è arrivato dall'esterno e sinceramente non ti so dire da chi o dove,la cosa certa è che non era farina del mio sacco ma un contatto che stento a credere di questa dimensione.
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Originariamente inviata da
lucasab
Ciao Sousuke,se hai notato ciò che ho scritto ti sei accorto che ho parlato di dimensioni.
Hai letto la mia esperienza e per me ora la morte è solo un'invenzione delle religioni che servono appunto per chi ha paura della morte.
Quello che ho sperimentato è arrivato dall'esterno e sinceramente non ti so dire da chi o dove,la cosa certa è che non era farina del mio sacco ma un contatto che stento a credere di questa dimensione.
sicuro che non sia solo frutto di suggestioni?
la morte fisica è un fatto dimostrato scientificamente
poi ognuno può credere nell'anima, in mondi sovrannaturali, in altre dimensioni da cui provengono le parole dei defunti che solo i medium percepiscono etc...
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No no,ti garantisco che non era suggestione.
La morte fisica è solo un passaggio.
La religione serve a coloro che hanno paura della della morte mentre la spiritualità è per chi la morte la già vista.
Quanto vorrei farti sentire la pace immensa provata in quel momento,le parole non bastano.
Ciao
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Originariamente inviata da
lucasab
No no,ti garantisco che non era suggestione.
La morte fisica è solo un passaggio.
La religione serve a coloro che hanno paura della della morte mentre la spiritualità è per chi la morte la già vista.
Quanto vorrei farti sentire la pace immensa provata in quel momento,le parole non bastano.
Ciao
la morte fisica è solo un passaggio per chi crede nell'aldilà, quindi già quella è una religione
la spiritualità (come sviluppo della propria anima) implica spesso una religione, intesa come una forma di credenza per fede verso qualcosa di indimostrabile, dato che invade campi che vanno oltre il mondo fisico
se non fosse stata suggestione allora dovrebbe essere dimostrabile, solo che se uno fosse davvero morto fisicamente non potrebbe raccontare la sua esperienza
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Come al solito Sousuke,spesso l'ho ribadito,se potessi dimostrarlo pensi che non lo farei?
Credimi,la religione è altro paio di maniche,l'ho vissuto in prima persona e per me ora niente a che fare con credenze o fede.
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Ora provo a spiegarti un po meglio ciò che penso.
Io sostengo che la verità è una terra senza sentieri e non la si può avvicinare da nessun tipo di percorso, religione o setta.
Questo è il mio punto di vista, al quale aderisco in modo assoluto e incondizionato. Essendo la verità illimitata, incondizionata, non raggiungibile da nessun tipo di strada, non può essere organizzata né si dovrebbe formare nessuna organizzazione per guidare o forzare le persone a percorrere vie particolari.
Se innanzitutto comprendete questo, allora vedrete quanto sia impossibile organizzare un credo. La fede è una questione puramente individuale e voi non potete e non dovete organizzarla; se lo fate, diventa una cosa morta, cristallizzata, diventa un credo, una setta, una religione da imporre agli altri. E’ questo che tutti cercano di fare nel mondo.
La verità viene ridotta a qualcosa di ristretto, a una specie di trastullo per coloro che sono deboli, che si sentono momentaneamente insoddisfatti. La verità non può essere “portata giù” è piuttosto l’individuo che deve fare lo sforzo di innalzarsi fino ad essa. Non potete portare a valle la cima del monte, se volete conquistare quella cima dovete attraversare la valle e arrampicarvi su per la salita, senza temere i pericolosi precipizi.
Sostengo, che nessuna organizzazione potrà mai guidare l’uomo alla spiritualità. Se si crea un’organizzazione a questo scopo, questa diventa una specie di stampella, un punto di debolezza, una schiavitù che paralizza l’individuo, che gli impedisce di crescere, di stabilire la sua unicità, che risiede nella scoperta per conto suo della verità assoluta, incondizionata.