La maggior parte degli uomini pensa di avere il pene troppo piccolo. E un congresso medico codifica le misure "giuste"
di: Francesco Giubbolini
La maggior parte degli uomini pensa di avere il pene troppo piccolo. E un congresso medico codifica le misure "giuste" .
Si chiama "Sindrome di Pollicino" e affligge la maggioranza assoluta dei maschi. E non solo quelli italiani. E' la convinzione (o il timore) di avere l'organo sessuale troppo piccolo. E' quanto emerge dal decimo congresso dell'European Urological Association che si è tenuto a Roma durante il quale è stata presentata una nuova e ampia indagine in campo andrologico, condotta in 123 centri urologici europei.
Questa ricerca ha dato come risultato un triste verdetto: gli uomini non sono affatto contenti delle misure del proprio pene. In realtà, invece, la maggior parte dei maschi ha misure che rientrano nella norma (codificate proprio in occasione del congresso di Roma in 8-9 centimetri a riposo, 14-16 in erezione. Diametro: 3-4 centimetri).
La maggior parte degli uomini è afflitta da un tormento perenne: dottore, sarò normale? Sarò un maschio che soddisfa? Il fenomeno va letto come un desiderio, da parte maschile, di essere rassicurati sulle misure, sulle fantasie e sulle prestazioni. Al secondo posto, tra le richieste dell'uomo, c'è un bisogno di informazioni sessuali varie.
Incredibilmente, solo al terzo c'è la problematica relazionale. "Questo dato ci ha fatto molto riflettere perché se è pur vero che in aiuto all'uomo è arrivato il Viagra, è anche vero che per un buon rapporto sessuale non serve solo la prestazione". Questo forse è ciò che più colpisce: la priorità sembra essere riconosciuta a 'problematiche' di tipo fisico piuttosto che affettivo; molti, evidentemente, confondono sesso e sessualità, prestazioni e relazioni.