Originariamente inviata da
Annie Lennox
No! A me capita l'esatto contrario xD Se non respiro come dico io vengo meno velocemente. Se mi blocco vengo ma con meno intensità di quando una respirarazione più frequente.
Comunque ho trovato molto interessante questo articolo, forse ti può chiarire alcune cose:
Wilhelm Reich. Il diaframma e la respirazione.
"Il diaframma è stato anche definito "secondo cuore" o "grande bocca" (G.Ferri), termini che evidenziano il ruolo centrale che ha questo muscolo nel metabolismo energetico.
Come abbiamo detto parlando del quarto livello, respirare è "sentire". Il diaframma è il grande distributore d'energia e di sensazioni energetiche, quindi si capisce, perché si impari presto a bloccarlo per difendersi dalle sensazioni spiacevoli e dolorose.
Fin dalla vita fetale l'individuo impara a frenare i movimenti diaframmatici per difendere la propria vita, in seguito lo farà per proteggersi dal senso di perdita e vuoto che provengono dalla zona ombelicale, da quelle che giungono dalla sfera affettiva, e dalle sensazioni sessuali."
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"Le manifestazioni emozionali più tipiche del diaframma sono il piacere e l'ansia.
Abbiamo già parlato delle conseguenze del blocco diaframmatico sulla respirazione, in particolare, il freno si presenta come difficoltà ad "espirare" che rappresenta il lasciarsi andare.
La paura di abbandonarsi al piacere, percepita come paura di morire rappresenta anche, da un punto di vista energetico, la paura dell'orgasmo. Paura di perdere il controllo (il collo) e la coscienza dell'Io.
Il bisogno di lasciarsi andare e la paura di farlo si traducono in un conflitto che è percepito come ansia, quando a questo quadro si aggiungono i sensi di colpa l'ansia diviene attesa di una punizione.
Il bisogno di una distensione che non può essere trovata nel piacere, si traduce nella spinta inconscia a cercare soluzioni sostitutive. Tali soluzioni, a causa dei sensi di colpa, hanno carattere spiacevole ma permettono di mettere fine allo stato d'attesa e riprendere il respiro."