biblioteche.. pro o contro?? perchè???
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biblioteche.. pro o contro?? perchè???
Favorevole..perchè mai dovrei esser contraria? Prendo in prestito moltissimi libri, che probabilmente non comprerei lo stesso
lo trovo un sondaggio inutile, se non ci fossero biblioteche non solo le persone non potrebbe prendere in prestito centinaia di libri x dovere o per piacere personale, ma certi poveri sfigati come me non potrebbero avere un luogo tranquillo nella propria città dove poter studiare e preparare gli esami.
Nessuno ti dirà di essere contro le biblioteche, non ci sono aspetti negativi nella loro esistenza.
E' solo questione di frequenza - alcuni sfruttano questo bene prezioso, alcuni hanno cose "migliori" da fare (o non fare).
Ho la fortuna di abitare nella cità della storica biblioteca Malatestiana di cui sono una frequente visitatrice.
Lo trovo alquanto assurdo se quelle persone non sono una personificazione del detective Monk.
Come prima cosa, in biblioteca teoricamente non ci dovrebbero essere libri rovinati - coloro che prendono abitualmente in prestito i libri si prendono cura di essi, non li usano mica come supporto per il tavolo che balla. Se li danneggi devi risarcire il danno in ogni caso.
In secondo luogo, cosa c'entra se altri li hanno letti prima? Non è gelato che una volta mangiato non c'è più. Le cose rimangono scritte lì comunque.
guarda, io sono una di quelle persone: il libro lo voglio mio (tant'è che difficilmente leggo libri prestati). però non dico che le biblioteche sono inutili, non ne ho motivo; perché oggettivamente sono un servizio utile. e il fatto che io personalmente non lo utilizzi né voglia farlo non cambia il fatto
visto Anomalia? che chi come ronin preferisce avere i suoi libri....
Anche io non riesco a leggere i libri prestati, se leggo un libro devo averlo.
Tuttavia le Biblioteche - soprattutto ai fini di studio - sono molto utili; sono luoghi piacevoli nei quali vagare senza tempo, colmi di cultura, sapienza ed intrattenimento alla portata di chiunque e per di più gratuitamente. Da anni cerco la Biblioteca perfetta, quella che solitamente si vede nei film: scaffali chilometrici in legno scuro che si stagliano maestosi contro alti soffitti. Un androne senza fine percorso da corridoi soffusamente illuminati. Il confortevole odore di carta vecchia. E migliaia di libri incastonati fra le mensole.
*****, ci passerei gli anni in un posto così.
Conosco solo una buona ragione per essere contro alle biblioteche, sintetizzata e proposta dai Futuristi
"All'arte infatti, che merita ed esige il sacrificio dei migliori, noi diamo un amore assoluto, non confortato dall'obbrobriosa speranza dell'immortalità, sogno d'anime usuraie, spregevole quanto il calcolato Paradiso cristiano.
Noi vogliamo che l'opera d'arte sia bruciata col cadavere del suo autore. Ciò che sopravvive del Genio spento non ammorba forse di nostalgia, di prudenza e di paurosa saggezza il Genio vivente?
Chi negherà che la Divina Commedia altro non sia oggi che un immondo verminaio di glossatori? A che pro avventurarsi sui campi di battaglia del pensiero quando la mischia è finita, per numerare i morti, studiare le belle ferite, raccogliere le armi infrante e i bottini abbandonati, sotto il volo pesante dei corvi dotti e il loro sbatacchiar d'ali cartacee?"
[cit. dal manifesto "La Divina Commedia è un verminaio di glossatori" (:lol:) di F.T. Marinetti]
Non so se si avverte il divario in spessore di concetto fra queste parole e il dire "son contro alle biblioteche perché i libri usati da altri sono poco igienici": credo che qualcuno qui si sia lasciato suggestionare dopo aver visto "Il nome della rosa". Maaddaaai :lol: La prossima volta che andate a votare, occhio che quello prima di voi si è scaccolato con la matita del seggio!:078:
Suvvia, se cominciate ad avere di queste paure, degne delle manie igieniste di fine ottocento, non vivete più.
Il concetto futurista non è condiviso da tutti... io, sinceramente, lo trovo ridicolo, poiché se l'opera d'arte muore con il suo creatore non si ha la possibilità di comprenderla ulteriormente ed analizzarla più a fondo da qualcuno che magari ha maggiori capacità nell'avvicinarsi ad essa.
Scusami, ma chi può avere più comprensione dell'opera che non l'autore? Andare a spulciare i lavori per trovare significati nascosti che magari l'autore stesso non aveva previsto, si chiama sovrainterpretazione ed è un fottuto viziaccio dei nostri studi di letteratura, che per riempire il numero di pagine richiesto per poter formare una tesi o un volume su argomenti puntigliosi non già trattati da qualche professorone, vanno a spaccare il capello in quarantotto e giungono a livelli di astrusione impensabili. Questo è completamente inutile, e condivido l'utopia futurista nella sua affermazione del primato assoluto della creazione sull'analisi. Perché è indispensabile l'analisi, per comprendere le regole del gioco: ma oltre il livello d'approfondimento in cui i significati secondi più plausibili del testo sono stati chiariti, diventa assurda e distorcente.
E che tristezza, tutti questi miei compagni dottorandi in letteratura che dicono di non capire la poesia o di non scrivere nulla in privato, quanto sapranno coinvolgere i loro allievi? :(
Sogno di un mondo accademico in cui la scrittura di un sonetto valga quanto dieci pagine di analisi petrarchesca; la letteratura deve essere vita e creazione, quel che facciamo noi è autopsia.
PS: siamo OT di brutto :lol:
Se ho capito bene questa teoria è contraria alle biblioteche perché sono contro la preservazione delle opere culturali? Solo l'autore sa quello che ha scritto, non ha senso cercare 1000 messaggi nascosti...giusto?
io adoro le biblioteche è comoda per prendere i libri in prestito, quando studiavo c'ero fissa
Il futurismo era contrario ad ogni forma di fossilizzazione, di canonizzazione, di conservazione dell'arte. L'opera perfetta doveva essere effimera come i fatti della vita, perché gli artisti del domani non si fossero sentiti in soggezione di fronte ai grandi esempi precedenti, veicolati in qualche modo a forme giudicate perfette e da imitare, ma liberi, che ogni generazione potesse ripartire da una tabula rasa: difatti i manifesti dovevano imporre solo le linee guida delle espressioni, e i futuristi auspicavano che chi sarebbe venuto dopo schiacciasse la loro memoria e la loro opera.
In quest'ottica, i musei e le biblioteche andavano eliminate, perché luoghi di stagnazione ed imprigionamento dell'arte, perché chi legge o ammira opere d'arte si sente schiacciato dal loro peso, e limitato così nella sua creatività. L'arte doveva uscire da musei e biblioteche per invadere tutti i campi della vita, e completare così la naturale identificazione fra vita ed arte.
Utopia... :(
il futurismo è incomprensibile.... :102: e non capisco le sue vere basi riguardo qst discorso...
Comunque forse non mi sono spiegata bene.. pro o contro non si intende che non dovrebbero esistere ma magari chi preferisce prendere un libro proprio o andare in bilbioteca... poi i prezzi.... l'anno scorso ho preso un libro che costava 8 euro e quest'anno 12!!!!!
A me sinceramente fa schifo toccare un libro letto da chiunque..
Edit. cmq nn sono contro le biblioteche..
Ringrazio l'esistenza delle biblioteche anche perchè leggo prevalentemente libri presi lì..
Purtroppo c'è il problema che nei paesi piccolissimi le biblioteche sono poco fornite e tutte le volte alla fine ci rimani male perkè nn trovi quello che cercavi..
Per lo studiare,sempre perkè la biblioteca è piccola, nn riesco a farlo..
Dovrei avere una biblioteca enorme vicino casa,cosa che non ho per mia sfortuna.
xk mai si dovrebb essere contrari??
favorevole....è bellissimo prendere in prestito libri. cosi nn li paghi ma ti leggi tutti i libri k vuoi