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Jonathan Coe

  1. #11
    Moderatrice Holly
    Donna 35 anni
    Iscrizione: 1/4/2006
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    io ho letto "la casa del sonno"...
    insomma, è indubbiamente bravo e ha molto talento... però quello che poteva essere un libro veramente Bello se l'è un po' bruciato sul finale...
    ho bisogno di rileggere alcuni pezzi che non mi sono chiari, ma ho avuto l'impressione che dopo essersi praticamente ucciso a scrivere un libro pieno di dettagli, dalla trama complicata e che prendesse completamente il lettore, sul finale si sia stancato e abbia un po' buttato giù l'idea senza la stessa cura che ha avuto nel resto del libro...



    insomma, mi ha fatta rimanere un po' male.
    un libro dalla strana verosimiglianza psicologica, e per questo ha tutta la mia totale approvazione (a parte una cosa che secondo me è veramente assurda e allucinante XD)
    Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.

  2. #12
    blablaologa illusione
    Donna 109 anni
    Iscrizione: 26/5/2007
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    Quote Originariamente inviata da Holly Visualizza il messaggio
    (a parte una cosa che secondo me è veramente assurda e allucinante XD)
    sono curiosa.

  3. #13
    Moderatrice Holly
    Donna 35 anni
    Iscrizione: 1/4/2006
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    Quote Originariamente inviata da illusione Visualizza il messaggio
    sono curiosa.
    il cambio di sesso di Robert.

    i vari riferimenti alla sua sessualità non accettata mi sono sembrati molto molto forzati nella prima parte, un po' tutte le volte.

    ma soprattutto lo psicologo di Robert.
    sul livello della psicologia è stato un maestro, la parte del congresso e la parte dello psicologo di Sarah è scritta magistralmente, e soprattutto è di uno spessore incredibile. ma quella di Robert no.

    così, questo po'rello, da un momento all'altro scopre in due battute che tutta l'origine dei suoi problemi era il suo pene e decide di farselo tagliare via. così è un po' troppo, sia perché sì, il disagio c'era ma è stato accentuato di botto, e soprattutto perché nessuno psicologo della terra consiglierebbe mai a un tale di sottoporsi a un'operazione del genere per amore. sono operazioni che si fanno solo ed esclusivamente in casi di spiccato disagio sessuale. disagio che in Robert a me non è sembrato così tanto forte, mi è sembrato inserito qui e lì dall'autore per giustificare il finale che aveva in testa.
    Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.

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